mercoledì 9 maggio 2012

Bambini: no ai mucolitici in tenera età




Mai più sciroppi mucolitici a bambini sotto i due anni d'età. Di recente, infatti, l'Agenzia Italiana del Farmaco li ha vietati ai bambini al di sotto di questa età. La presa di posizione dell'Aifa segue la presa di posizione dell'Agenzia francese per la sicurezza dei prodotti sanitari (Afssaps).

Il motivo del divieto risiede in alcuni documentati casi di ostruzione respiratoria e di peggioramento delle malattie respiratorie in bambini sotto i due anni trattati con questi farmaci. Tra gli effetti avversi si sono segnalati: aumento della tosse, aumento delle secrezioni bronchiali, difficoltà respiratoria, peggioramento della bronchiolite, vomito viscoso. In alcuni casi è stato necessario ricoverare i piccoli in ospedale.
Altroconsumo, che all'indomani della scelta della Francia di impedirne l'utilizzo aveva chiamato in causa l'Aifa, per tosse e il raffreddore dei piccoli consiglia:

- far bere ai bambini molti liquidi (sia acqua, sia succhi di frutta);
- umidificare la stanza dei giochi e la camera da letto;
- fare frequenti lavaggi nasali con soluzione fisiologica;
- evitare il fumo di sigaretta in casa;
- chiedere il parere del pediatra prima di somministrare qualunque farmaco.
Prima è arrivata la Francia e,a debita distanza, anche noi. Oggetto della discordia la decisione di vietare o meno la somministrazione di sciroppi mucolitici anche ai bambini con un’età al di sotto dei due anni. Inizialmente il problema sollevato dalle Autorità scientifiche infatti aveva riguardato la sola Agenzia Francese per la sicurezza dei prodotti sanitari (AFSSAPS) e a distanza di qualche tempo la stessa presa di posizione ha riguardato anche l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). Si tratta di capire il motivo per cui si è giunti a tanto. Secondo i medici che hanno effettuato studi in proposito, somministrare sostanze mucolitiche, ovvero, in grado di disciogliere il muco in corso di patologie dell’apparato respiratorio,  a bambini con un’età al di sotto dei due anni, tende di norma ad aggravare la situazione, potendo assistere nei piccoli pazienti ad una esacerbazione dell’ostruzione respiratoria determinatasi con la patologia, col risultato di assistere a crisi anche violente di tosse,  marcate difficoltà della respirazione, aumento delle secrezioni bronchiali, , peggioramento della bronchiolite, vomito viscoso. In alcuni casi è stato necessario ricoverare i piccoli in ospedale.
Ma allora, in presenza di una sintomatologia caratterizzata da patologie che esercitano il loro effetto a livello dell’apparato respiratorio, con tosse continua e altri sintomi analoghi in bambini di così tenera età che fare? Secondo gli esperti, bisognerebbe - far bere ai bambini molti liquidi (sia acqua, sia succhi di frutta);- umidificare la stanza dei giochi e la camera da letto; - fare frequenti lavaggi nasali con soluzione fisiologica; - evitare il fumo di sigaretta in casa; - chiedere il parere del pediatra prima di somministrare qualunque farmaco.

Fonte: Help Consumatori e Altroconsumo

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