mercoledì 16 maggio 2012

Barbecue: è vero che fa venire il cancro? ciò che è vero e non è vero in medicina



In medicina, così come accade con qualsiasi altra disciplina, il cammino è sempre stato costellato da verità assolute, da mezze verità, divenute totali, via, via, che le acquisizioni scientifiche crescevano. Nello stesso tempo, tante credenze e dicerie, spesso popolari, hanno continuato a rimanere granitiche certezze, molte volte prive di ogni fondamento scientifico, alimentate dal passaparola fino, in qualche caso, a divenire solo leggende metropolitaneVediamo dunque, alla luce delle tante nuove conoscenze del pensiero scientifico, di fare chiarezza sulle troppe credenze e sulle false credenze che, anche quando superate dai tempi, resistono intonse nonostante le conoscenze attuali.


La birra aiuta la mamma ad allattare?

Ne erano certe le nostre nonne, ma ancora molte neo mamme sono convinte che la birra assunta aiuti la lattazione. Eppure così non è, visto che la birra non detiene alcuna capacità in grado di partecipare alla formazione del latte materno. Se per secoli si è ritenuto il contrario è solo perché, in epoche passate quando l’alimentazione era povera e l’acqua contaminata, stante la conoscenza che si aveva della birra, ritenuta energetica, a ragione, visto che detiene una discreta quantità di vitamine del gruppo B, di proteine e di carboidrati e visto che, a seguito dei metodi di preparazione, era batteriologicamente pura, sembrava l’unica bevanda in grado di partecipare al benessere della madre e, dunque, in grado di garantire il latte al bambino Ma pensarla ancora oggi così sarebbe del tutto assurdo!

La margarina è meno calorica del burro

Le industrie alimentari con questa credenza ci hanno fatto affari d’oro, inducendo il consumatore a preferire la margarina, più cara, anzicchè il burro, più economicamente conveniente. Eppure non è vero che la margarina è meno calorica del burro, visto che entrambi gli alimenti detengono oltre l’80% in grassi. Si obbietterà che esistono margarine light, ma allo stesso modo in cui esistono burri light dove il contenuto di grassi è ridotto al 60% ed in qualche caso al 40% con piccole e poco significanti differenze fra i due alimenti.

Piuttosto, nello scegliere l’uno o l’altro prodotto, teniamo d’occhio la composizione, ovvero, meglio optare per i grassi vegetali ad alta percentuale di quelli polinsaturi. Senza però ricadere in un’altra contraddizione, quella che considera senza appello i grassi animali e assolve con la formula piena quelli vegetali.

Il barbecue è cancerogeno

A volte sembra proprio che la scienza lo faccia apposta per levarci tutti i piaceri della vita e dunque del palato. Eppure, cosa c’è di più gradevole e festoso di un bel barbecue insieme agli amici? Oltre al godere dell’alimento cotto in maniera più piacevole resta l’insostituibile piacere della convivialità. Eppure, ecco la granitica certezza, rappresentato dal fatto di asserire che tale modo di cucinare ci faccia venire il cancro. Ma sarà davvero così?

No, è del tutto falso. Cucinare con il sistema della brace resta un metodo sano, purchè vengano rispettate alcune precauzioni. La prima, la legna utilizzata, se si ricorre ad essa, non dovrà essere verniciata, né resinosa, così come il cibo non si dovrà cuocerlo sulla fiamma  ma bisogna aspettare che questa si abbassi, cosa che richiede un tempo di una ventina di minuti, aspettando che uno strato di cenere bianca ricopra la brace. Altra precauzione è data dalla necessità di evitare di grigliare alimenti già affumicati, salmone e quant’altro, ad esempio, così come sarebbe meglio togliere il grasso dalla carne evitando al contempo di farlo colare sul fuoco.

A questo punto ci poniamo altre domande. Ad esempio, è vero che il cioccolato provoca affezioni della pelle? E’ vero che le uova sono difficilmente digeribili? E’ vero che la pasta fa ingrassare? Ed infine, è vero che la Coca Cola aiuta a sconfiggere la diarrea? Seguiteci e vediamo insieme come le nuove acquisizioni scientifiche hanno di fatto smontato anche altre false credenze e dicerie.


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