giovedì 24 maggio 2012

Gotta: trovata nuova cura



Fino adesso per curare la gotta, che ricordiamo essere una malattia invalidante a causa dell’accumulo di acido urico a livello articolare capace anche di deformare le articolazioni stesse, si ricorreva alle apposite diete e all’uso di particolari farmaci, ad esempio l’Allopurinolo che agisce per reazioni  chimiche contrastando l’accumulo di acido urico a livello articolare.Del resto parliamo di una malattia che per diffusione è sicuramente importante, se solo si pensa che coinvolge qualcosa come 50 mila pazienti. Proprio a causa della diffusione di questa patologia, oggi la medicina offre nuove risorse che parrebbero rivelarsi quanto mai promettenti.

Una di queste risorse potrebbe essere rappresentata da un enzima, il Pegloticase ( Krystexxa ), come avrebbe dimostrato uno studio durato sei mesi dove si sarebbe ricorsi a tale farmaco alla dose di 8 milligrammi ogni due settimane e dove si sarebbero osservati miglioramenti clinici dei pazienti in cura in una percentuale superiore al 40%. Tuttavia una tale terapia non può prescindere da una concomitante cura a base di corticosteroidi al fine di migliorare la cura e diminuire nel tempo gli attacchi eventuali e successivi di gotta.
( Xagena2010 )

Reinders MK, Jansen TL, Ther Clin Risk Manag 2010;6: 543-550


Farma2010 Reuma2010

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