martedì 8 maggio 2012

Sindrome del tunnel carpale: meglio il bisturi?


Formicolii alla mano, arto “addormentato”, dolore vivo anche notturno, impossibilità per qualche ora al giorno di compiere movimenti con l’arto sofferente, tutti sintomi che per chi soffre o abbia sofferto della Sindrome del Tunnel Carpale, sono del tutto familiari e, pur di stroncarli, le hanno provate tutte, fino all’intervento chirurgico, ma è proprio necessario finire sotto i ferri?
La Sindrome del Tunnel  Carpale è una patologia che interessa il nervo mediano che dal braccio giunge fino alla mano. Quando le mani sono soggette a lavori estenuanti e “viziati”, come ad esempio accade con l’utilizzo continuo del mousse del
computer, il nervo mediano viene come schiacciato all’interno del canale carpale e da qui parte la patologia. Negli stadi iniziali della Sindrome del Tunnel Carpale, il ricorso ai Fans è una tappa quasi obbligata. Inizialmente il paziente trova sollievo da questi antinfiammatori assunti per vis sistemica, successivamente, al ritorno dei sintomi più fastidiosi e dolorosi, il medico può propendere per la somministrazione dei fans mediante infiltrazione direttamente nel polso, spesso tale pratica può essere abbinata o sostituita dall’utilizzo di corticosteroidi. Un’altra pratica è rappresentata dall’immobilizzazione
dell’arto mediante stecche per un periodo non inferiore ai sei mesi, fino a giungere, per la stragrande maggioranza dei pazienti, all’intervento chirurgico
Ultimamente si fa sempre più riferimento ad uno Studio olandese che ha inteso valutare i successi terapeutici delle due tecniche, quella costituita dall’immobilizzazione della mano e quella relativa all’intervento chirurgico. Nel caso dell’immobilizzazione è stato chiesto ai pazienti che hanno partecipato allo studio, 75 affetti dalla Sindrome del Tunnel Carpale, di tenere immobilizzato l’arto per sei settimane, trascorse le quali si è proceduto ai rilievi programmandoli poi nel tempo a tre, sei e dodici mesi dall’immobilizzazione. Ebbene, secondo i risultati ottenuti, gli studiosi olandesi non hanno più dubbi, la tecnica più efficace resta quella chirurgica.

1 commento:

  1. Non sono d'accordo sulla soluzione tramite intervento chirurgico, poichè ho visto persone che sono guarite tramite semplici esercizi localizzati nella zona del tunnel carpale e adesso sono guarite del tutto.

    Paolo

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