giovedì 17 gennaio 2013

Kilocal/Armonia donna: e se fosse tutta pubblicità ingannevole?

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Ancora una pubblicità ingannevole per il nuovo integratore alimentare Kilocal/Armonia donna. Il prodotto è stato “lanciato” sulle pagine di diversi giornali come un aiuto a ritrovare l’armonia della coppia e ridurre il calo del desiderio (grazie alla presenza di un estratto del trifoglio rosso. A bocciare la pubblicità è stato lo Iap, Istituto di autodisciplina pubblicitaria, e a rilanciare il provvedimento è ilfattoalimentare.it che sottolinea anche il silenzio che ha circondato la censura: il provvedimento della Iap è del 18 dicembre 2012, ma nessun giornale ha riportato la cosa e non se ne trova traccia neanche in rete.



Inoltre la Pool Pharma, azienda che produce l’integratore alimentare, non è nuova a richiami simili. Sempre ilfattoalimentare.it ricorda che nel 2002 l’Antitrust ha bocciato la pubblicità “basta una pillola: di  Kilokal per sconfiggere il grasso”, nel 2004 il Giurì dell’Autodisciplina Pubblicitaria ha ritenuto ingannevoli le parole  di uno spot  che invitava a  “Non rinunciare al piacere della tavola, Kilokal preso dopo i pasti… riduce le calorie”. Nel 2010 l’Antitrust ha censurato il messaggio “Non rinunciare al piacere della tavola! Kilocal, preso dopo un pasto abbondante, riduce le calorie e sgonfia la pancia”, multando Pool Pharma per 200mila euro.

In quest’ultimo caso, il messaggio pubblicitario (il Presidente del Comitato di Controllo si riferisce a “Kilocal Armonia donna. Per ritrovare l’equilibrio e l’armonia della coppia”, rilevato sul “Corriere della Sera” del 12 novembre 2012) fa riferimento ad effetti e proprietà che esulano da quelli ad esso riconoscibili. Espressioni come “Per ritrovare l’equilibrio e l’armonia della coppia”, “aiuta a ridurre i cali di desiderio” attribuiscono al prodotto proprietà non dimostrate e che di per sé esso non può contribuire a far conseguire. Dalla documentazione emerge infatti che il prodotto contiene un estratto di trifoglio rosso, accreditato (in assenza di un claim EFSA) dal Ministero della Salute di un effetto di “contrasto della sintomatologia menopausale”: ma tale effetto non può in alcun modo essere generalizzato all’intera popolazione femminile, ed il vanto “aiuta a ridurre il calo del desiderio”, così come il più generale messaggio “per ritrovare l’equilibrio e l’armonia della coppia” appaiono privi di supporto documentale.

--> Anche il claim “combatte vampate di calore e sbalzi d’umore”, nella sua categoricità, appare una promessa di tipo terapeutico, e quindi inappropriata per un integratore alimentare. Si tratta quindi di una pubblicità contraria agli artt. 2 – Comunicazione commerciale ingannevole – e 23 bis – Integratori alimentari e prodotti dietetici – del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale. 
Articolo redatto da Help Consumatori 

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