venerdì 22 febbraio 2013

Depressione post partum: come si spiega il fenomeno anche nelle mamme adottive?

Se è vero che la depressione post partum è soltanto annessa a squilibri ormonali  che determinano nella donna che ne soffre disturbi di natura organica, oltre che mentale, come possiamo spiegare la stessa patologia anche in quelle mamme di figli adottivi? Una domanda lecita e alla quale occorre dare una risposta perchè, se è sicuramente accertato che la depressione sia in primis un disturbo organico quasi sempre connesso con l’equilibrio di due importanti neurotrasmettitori quali sono la serotonina e la noradrenalina e sui quali la tempesta ormonale scatenatasi in gravidanza, cui si aggiunge analoga situazione avvenuta durante il parto, determina il fenomeno patologico vero e proprio, sarebbe inspiegabile capire l'eziologia della malattia anche nelle mamme non biologiche che a tali situazioni non sono ugualmente esposte. 

Proprio il

duplice trattamento della donna affetta dal problema e che consiste nel ruolo rivestito dalla farmacologia e dalla psicoterapia, ci avvalora il lavoro scientifico americano compiuto da un gruppo di scienziati sul ruolo degli ormoni che entrano in gioco durante la gravidanza si aggiungerebbe la funzione giocata anche dal risvolto psicologico che un evento come il parto e della stessa gravidanza avrebbero nella salute psicofisica della donna”. Del resto le cronache in quest'ultimo periodo ci ricordano di come il fenomeno sia diffuso ed il dato acquisito ci palesa di come sia nutrita la schiera di donne affette da depressione post partum, 75 mila donne all'anno ma che non considera il numero di quelle donne biologiche che soffrono dello stesso problema. Ne deriva che diverso dovrà essere l'approccio terapeutico a seconda della patologia presentata dalla paziente, così come diverso dovrà essere l'atteggiamento del curante di fronte ad una patologia che non presenti un'eziologia organica, ma il dato è utile per farci ben comprendere come spesso alla base di una depressione post partum si celi una malattia mentale che la maternità ed il relativo parto può qualche volta slatentizzare e rendere visibile, anche in quelle mamme non biologiche che presentino lo stesso problema delle madri naturali.
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