mercoledì 27 febbraio 2013

Urine: la nostra "pipì" è la spia dell'organismo



Nessuna pretesa di farci diventare degli analisti clinici con tanto di laboratorio di analisi, ma uno sguardo alla nostra “pipì” di tanto in tanto converrebbe darlo perché dal colore, dalla consistenza delle urine, potremmo scoprire tante cose, soprattutto, potremmo meglio capire come se la passa il nostro organismo. Un esempio? Se furtivamente gettiamo lo sguardo sulla pipì e la troviamo troppo trasparente, soprattutto per diversi giorni, questo fatto potrebbe significare nulla o qualcosa di importante, una cosa però è certa, quella che gli addetti ai lavori definiscono urina color “acqua di roccia” indica che le urine sono eccessivamente diluite. Che significa tutto ciò?

Significa che le urine sono eccessivamente stemperate, fatto normale se preceduto da abbondanti bevute uno o due giorni prima, oppure ancor più normale se abbiamo ecceduto con frutta particolarmente satura di acqua, come accade con l’anguria, ma se il fatto si ripete nel tempo, non associato all’ingestione di molti liquidi, se inoltre il tutto si accompagna a sete profusa, una capatina dal medico converrebbe farla, potrebbe esserci un diabete latente che si fa strada in noi. Per non parlare del fatto che se il tutto si associa ad astenia e senso di spossatezza, il fatto potrebbe essere ancor più grave perché presumibilmente associato ad uno stato di insufficienza renale. Querst’ultima patologia è grave perché trattasi di una malattia cronica e irreversibile per la quale non esiste cura, se non prendere consapevolezza della situazione e sperare che con l’alimentazione e la cura di altri disturbi associati si riesca a mantenere la funzionalità renale sia pure compromessa. Nell’ipotesi scongiurabile in cui l’insufficienza renale cronica si aggravasse fino a non far più funzionare i reni, l’unica soluzione è rappresentata dalla dialisi e dal trapianto dei reni stessi.

E se invece l’urina è di un colore giallo saturo? In questo caso l’urina è eccessivamente concentrata, ergo, stiamo bevendo poco. Questo fatto si riscontra negli anziani che si “dimenticano” di bere ma non solo gli appartenenti alla terza età sono soggetti a questo fenomeno, visto che lo stesso può verificarsi anche in occasione di eventuali diete cui ci si sottopone. Se tuttavia tale accadimento è sporadico, nessun problema, basta correggere la quantità di liquidi da assumere. Se invece è ripetuto, bisogna rivolgersi al medico, non è escluso che qualcosa nell’organismo non vada al meglio e si possa paventare un sovraccarico renale. E se l’urina è torbida? Vedremo presto altri casi in cui dalle urine riusciamo a cogliere eventuali patologie o malesseri generali del nostro organismo.

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