sabato 27 giugno 2015

Anoressia e Bulimia: attenti ai bambini, esistono i casi precoci

Anoressia e bulimia sempre più precoci: alcuni bambini ne sono colpiti già a 8 anni. Ci sono anche disturbi alimentari diversi: c’è chi evita il cibo, chi ha un’alimentazione selettiva, chi ha difficoltà a deglutire, chi ha un’alimentazione incontrollata. Il campanello d’allarme viene dai pediatri, in questi giorni riuniti a congresso: “I disturbi alimentari sono sempre di più, colpiscono sempre prima, con bambine e bambini che già a 8 anni manifestano i segnali predittivi, difficili da incanalare nelle ‘vecchie’ categorie e quindi da diagnosticare”.


 “A rilevare l’esordio sempre più precoce dei disturbi del comportamento alimentare – spiega la Società Italiana di Pediatria (Sip) – è la letteratura scientifica degli ultimi anni ed in Italia il fenomeno è confermato anche dalla Ricerca Nazionale sui DCA del Ministero della Salute condotta su un campione di 1.380 preadolescenti e adolescenti di età compresa tra 8 e 17 anni. Già in bambine di 8 anni sono stati trovati i disturbi più comuni, dall’anoressia alla bulimia, insieme a disordini alimentari più difficili da interpretare, come la disfagia, cioè la difficoltà a deglutire, il selective eating (alimentazione selettiva) passando per il food avoidance emotional disorder (disturbo emotivo da evitamento del cibo)”.


I primi segnali dei disturbi si manifestano fra 8 e 10 anni e qui è importante intervenire da subito, spiegano i pediatri. Ci sono alcuni campanelli d’allarme per i genitori: indizi sono l’isolamento, la tendenza all’autolesionismo (ad esempio procurarsi tagli sulle braccia), un’eccessiva ansia. Alcuni segnali, spiegano i pediatri, vengono proprio dal modo in cui si mangia: lo sminuzzare il cibo in pezzi piccolissimi; la lentezza del pasto; l’esclusione di alcuni alimenti; l’iperattività fisica; l’assunzione di molta acqua; un uso frequente del bagno, specie dopo i pasti. “Tra gli 8 e i 10 anni c’è quella che potremmo definire l’articolo continua qui

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