sabato 26 settembre 2015

Ketoprofene: attenti alla crema che crea reazioni simili ad una scottatura

Il ketoprofene può causare reazioni di fotosensibilizzazione: per questo l’Agenzia italiana del farmaco e l’Agenzia europea dei medicinali hanno diffuso informazioni di sicurezza sui medicinali contenenti ketoprofene per uso topico (un farmaco antinfiammatorio non steroideo) e il rischio di fotosensibilizzazione. Dopo la revisione scientifica del 2010, e dopo le segnalazioni di reazioni avverse di fotosensibilizzazione e di co-sensibilizzazione con l’octocrilene (filtro UV), è stato deciso, a livello europeo, che siano effettuate a cadenza regolare delle comunicazioni sul rischio di fotosensibilizzazione da ketoprofene topico.


Per "fotosensibilità" si intende una reattività esagerata a dosi solitamente innocue di radiazioni nel range dell'ultravioletto o del visibile. Lo spettro d'azione di un fotosensibilizzante

identifica l'ambito di lunghezza d'onda che determina le reazioni cliniche: per la maggior parte dei farmaci fotosensibilizzanti si trova nel range degli UVA (fra i 320 e i 400 nm).Le manifestazioni cliniche di queste reazioni sono varie e simili a quelle di una intensa scottatura solare (comparsa di eritema, edema, papule, reazioni orticarioidi con eventuale formazione di vescicole), solitamente limitata alle aree del corpo maggiormente esposte (l'apice delle orecchie, il naso, le guance, la nuca, gli avambracci e il dorso delle mani). In alcuni casi la reazione si può estendere a tutto il corpo. FONTE

Fra i medicinali che contengono il principio attivo ketoprofene per uso topico si possono ricordare, a titolo di esempio, Artrosilene 5% gel e Artrosilene 15% schiuma cutanea, Fastum 2,5% gel,Flexen 5% gel, Ketofarm 5% gel, Ketoprofene Almus 5% gel, Ketoprofene Eurogenerici 5% gel, Ketoprofene Ratiopharm Italia 2,5% gel, Ketoprofene Sandoz 5% crema. Nel 2010, spiega la

nota informativa, il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) ha condotto una revisione scientifica dei dati di sicurezza e di efficacia dei medicinali contenenti ketoprofene per uso topico, a seguito delle segnalazioni di reazioni avverse di fotosensibilizzazione e di co-sensibilizzazione con l’octocrilene (filtro UV). Il Comitato ha concluso che “il profilo beneficio/rischio di questi farmaci rimane favorevole, ma che esiste un rischio di reazioni di fotosensibilizzazione, in particolare un rischio di fotoallergia, con l’utilizzo di medicinali contenenti ketoprofene per uso topico”.

I casi di fotosensibilità da ketoprofene per uso topico si verificano in seguito alla fotodegradazione del ketoprofene stesso alla luce solare, anche in caso di cielo coperto. “Tale reazione avversa, anche se rara, è stata grave nella maggior parte dei casi, richiedendo l’ospedalizzazione, l’interruzione del lavoro e una permanente immunizzazione a causa del meccanismo immunologico della fotoallergia”, spiega il Comitato, che evidenzia inoltre il rischio di co-sensibilizzazione con octocrilene, un filtro solare chimico presente in vari prodotti cosmetici e per la cura personale quali shampoo, dopo-barba, gel doccia e bagno, creme per la pelle, rossetti, creme anti-età, detergenti per trucco e spray per capelli.

La reazione di fotosensibilizzazione, dopo la sospensione del ketoprofene,

dura da pochi giorni a qualche settimana ma può anche essere più lunga. Cosa fare, dunque? Le reazioni avverse, si legge nella nota informativa, “possono essere prevenute o comunque ridotte al minimo, evitando l’esposizione diretta e prolungata alla luce solare (anche quando il cielo è velato) o alle lampade U.V. durante e fino a 2 settimane dopo l’applicazione cutanea di ketoprofene”.
Tutti i medicinali contenenti ketoprofene per uso topico sono ora soggetti a prescrizione medica e il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto/Foglietto Illustrativo dei medicinali contenenti ketoprofene per uso topico sono stati modificati nel 2011. La nota informativa diramata vuole richiamare l’attenzione sulle raccomandazioni da seguire se si usano medicinali a base di ketoprofene per uso cutaneo: evitare l’esposizione alla luce solare diretta (anche quando il cielo è velato), compreso il solarium durante il trattamento e nelle due settimane successive all’interruzione; proteggere dal sole, tramite indumenti, le parti trattate; lavarsi accuratamente e in maniera prolungata le mani dopo ogni uso; sospendere immediatamente il trattamento non appena si manifestano reazioni cutanee, comprese quelle che si sviluppano a seguito dell’uso concomitante di prodotti contenenti octocrilene. I pazienti devono sospendere immediatamente il trattamento e mettersi in contatto con il medico qualora si presentino i sintomi di fotosensibilizzazioni quali prurito, bruciore, eritema, orticaria e eruzioni bollose.

Articolo redatto da Help Consumatori

Nessun commento:

Posta un commento

Ti preghiamo di inserire sempre almeno il tuo nome di battesimo in ogni commento