martedì 14 giugno 2016

Google: se lo consulti meno, stai meglio!

Sapete ultimamente quale è l'indicatore più attendibile per scoprire se un farmaco o un vaccino funziona davvero? Non più i complicati studi clinici divulgati dalle riviste specializzate e non, bensi Google!
Che c'azzecca il più grande motore di ricerca al mondo con le malattie? C'azzecca eccome. Per stabilire infatti se un presidio medico sta facendo il suo dovere e dunque risulta efficace basta monitorare le cliccate relative alle ricerche fatte su Google per quella malattia, meno ce ne sono meglio sta operando il farmaco, significa che la gente non cerca più la malattia e i suoi effetti sull'importante motore di ricerca, come è avvenuto con la varicella. Una volta che i piani vaccinali previsti hanno fatto effetto, la gente è andata a cercare con minor intensità su Google gli effetti della malattia, ciò sopratutto dopo le polemiche assurde e pretestuose fatte sui vaccini, unici presidi validi per contrastare questa e altre malattie.

Sono le conclusioni del primo studio condotto per misurare, attraverso i flussi sul motore di ricerca, l'efficacia dei piani vaccinali contro il virus. A portarlo avanti e pubblicarlo su 'Pnas' Kevin Bakker e i suoi colleghi della University of Michigan, esaminando le ricerche condotte fra il 2004 e il 2015. "L'effetto è più evidente in Germania - spiega Bakker - dove c'è stata una riduzione delle ricerche ogni volta che il governo ha esteso le misure di immunizzazione. D'altro canto, però, i programmi regionali in varie parti della Spagna e dell'Italia non hanno fatto ridurre le ricerche, evidenziando l'importanza - dice l'esperto - di programmi a copertura nazionale". 


Fonte: Pharmakronos



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