😷 Impetigine: come riconoscerla, curarla e prevenirla… anche con rimedi naturali

No, non sei Tony Montana. E quella crosticina? Non è uno sfregio da gangster. È solo impetigine — e ti spiego come farla sparire (senza sparare a nessuno).”

(Aggiornamento 2025)

La mattina è iniziata male. Una notte insonne, con mille pensieri che ti frastornavano e una serie di risvegli ripetuti. E ora, qui, davanti allo specchio, vedi per caso qualcosa sul tuo viso che non ti convince… Aspetta, cavolo, davvero strana questa crosticina. Ma ieri sera non me n’ero accorto… o non c’era proprio? Non so rispondere. Guardo più a fondo. La crosticina è giallastra, posizionata sulla guancia. Ti avvicini allo specchio per vedere meglio l’area interessata… e scopri che…

Non è — o per lo meno, non sembra — un brufolo. Perché ora che la guardi (e l’hai stuzzicata), fa un po’ di prurito, come una vecchia puntura di zanzara. Aspetta, aspetta… cavolo, l’hai staccata! Com’è brutta! E ora come faccio ad andare in giro così?, pensi.

Insomma, l’abbiamo fatta un po’ più “tragica”, ma non siamo di fronte a uno sfregio degno del film Scarface (quello dello sfregiato). Però il problema, in qualche modo, esiste — e vorresti saperne di più. Anche perché, ora che ci pensi meglio, la figlioletta della tua vicina di casa, qualche tempo fa, si è svegliata una mattina con una crosta analoga — somigliava tantissimo alla tua — e la madre ti disse che il pediatra aveva diagnosticato… aspetta… vai a chiederlo che fai prima… Sì, esatto: impetigine. Vediamo di che si tratta.

Ne parlammo tanti anni fa, nel 2012, in maniera ampia [qui]. Si tratta di capire, in ben 13 anni, se è cambiato l’approccio verso questa vera e propria malattia — soprattutto considerando che non è una patologia grave. Mettiti comodo — anche se arriverai un po’ più tardino in ufficio — perché ne vale la pena.

IMPORTANTE (Disclaimer Medico): Le informazioni contenute in questo articolo hanno scopo puramente informativo e non sostituiscono in alcun modo il parere di un medico o specialista (medico di base o pediatra). Consulta sempre il tuo professionista sanitario di fiducia per una diagnosi e un trattamento appropriati.

🍯 Quella “crosta color miele” che dice tutto

Immagina una zona della pelle — magari vicino al naso, o dietro l’orecchio — che prima si arrossa, poi fa spuntare delle piccole vescicole. Poi quelle vescicole si rompono… e lasciano una crosticina giallastra, tipo miele cristallizzato. Questa variopinta scenografia ha un unico protagonista: lei, l’impetigine, un’infezione superficiale, fastidiosa sì, ma banale da curare — se sai cosa fare.

Ma chi è il responsabile di questa antiestetica piccola lacerazione della pelle? Sono due i protagonisti: due batteri — Staphylococcus aureus e Streptococcus pyogenes. Ti starai chiedendo: “Perché la figlia della vicina se l’è beccata prima di me?” Semplice: i bambini si abbracciano fra loro, hanno spesso le mani sporche — visto che gattonano o vengono continuamente spupazzati da adulti che, magari, non vengono coinvolti dall’infezione (grazie al loro sistema immunitario più robusto), ma possono trasmetterla ai piccoli. Questo spiega perché la trovi di più sul viso, sulle mani e sulle braccia — luoghi in cui è più facile contagiarsi — e un po’ meno sulle gambe.

Vuoi essere sicuro che la tua sia impetigine? Guarda l’immagine e vedi se ti ci ritrovi.






👶 Perché compare? Non sempre è colpa tua

L’impetigine è un po’ come quei turisti che girano il mondo sempre a caccia di caldo — possibilmente umido. E difatti, se per loro la stagione più gradita è l’estate, lo è anche per la nostra “nemica”, l’impetigine. Quindi, se la trovo in prossimità del Natale, non è impetigine? No, no — ogni tanto viene pure con le renne e Babbo Natale. Ma non da sola: si fa aiutare da:

  • Ambienti affollati (scuole, asili, feste di compleanno con 37 bambini urlanti)

  • Piccoli traumi: graffi, punture di zanzara grattate con entusiasmo, dermatiti

  • Igiene non sempre impeccabile (sì, lo sappiamo: con i bambini, “impeccabile” è una parola che non esiste)

  • Stress fisico o immunitario (anche il tuo, mamma/papà stanco morto)

Insomma: basta un taglietto, una puntura, un attimo di distrazione… e via, il batterio ci si infila come un ospite indesiderato a una festa.

🔍 Come capire se è impetigine (e non un’allergia, un eczema o un drago minuscolo)

In genere, si presenta in due forme:

  1. Non bollosa → la più comune. Piccole vescicole che si rompono e lasciano croste giallastre.

  2. Bollosa → bolle più grandi, piene di liquido chiaro, che si rompono lasciando la pelle umida e arrossata.

Spesso c’è prurito. A volte, i linfonodi vicini si gonfiano un po’.
Ma niente paura: quasi mai provoca dolore o febbre.

💊 Cosa fare?

L’impetigine è una di quelle patologie dermatologiche che risponde al meglio alle cure e va via in tempi rapidi se ben trattata. Medico di base o pediatra ti darà immediatamente la giusta cura, rappresentata da una crema antibiotica direttamente sulla lesione:

  • Mupirocina

  • Acido fusidico

  • Retapamulina

Applichi, massaggi piano — e nel giro di 2-3 giorni vedi già miglioramenti. Il trattamento dura 5-10 giorni — ma fidati, vale la pena portarlo a termine.

Se è più estesa → serve un antibiotico per bocca:

  • Amoxicillina-clavulanato

  • Cefalexina

  • Eritromicina, azitromicina o clindamicina (se c’è allergia alla penicillina)

E ovviamente — massima attenzione all’igiene:
❌ Niente condivisione di asciugamani, lenzuola, giocattoli, spazzole.
✅ Lavati le mani. Spesso. Anche se ti sembra di averle appena lavate. Soprattutto se hai un bambino che si gratta come un grillo.

⚠️ Effetti collaterali? (Sì, ma niente panico)

Come ogni farmaco, anche questi possono dare qualche effettino:

  • Le pomate → a volte un po’ di rossore o sensibilità locale

  • Gli antibiotici orali → qualche disturbo intestinale (probiotico a supporto? Ottima idea.)

  • Uso improprio → rischio di resistenze batteriche (quindi: niente “tanto lo tengo nel cassetto per la prossima volta”)

Usali. Ma solo quando servono. E sempre sotto guida medica.

🌿 E se volessi curarmi con i rimedi naturali?

Perché no — ma non dimenticare che, essendoci due batteri in ballo, gli antibiotici sono la prima scelta.

I rimedi naturali possono aiutare — soprattutto per lenire, disinfettare e accompagnare la guarigione.

Ecco i preferiti:

  • Tea tree oil → antibatterico naturale. Da usare SEMPRE diluito (1 goccia in un cucchiaino di olio di mandorle). Mai puro. Mai su pelle rotta.

  • Propoli → cicatrizzante e antibatterico. Ottimo contro lo stafilococco. In crema o tintura madre (diluita!).

  • Aloe vera → lenitiva, rigenerante. Meglio se fresca, direttamente dalla pianta.

  • Calendula → anti-arrossamento, calmante. In crema è un must.

⚠️ Attenzione: questi non sostituiscono l’antibiotico. Ma possono affiancarlo — soprattutto nella fase finale, per aiutare la pelle a tornare serena.

Approccio olistico? Perché no — anzi, sì.

Curare l’impetigine non significa solo “ammazzare il batterio”. Significa anche aiutare il corpo a stare bene — dentro e fuori.

✨ Ambiente sano:

  • Taglia le unghie al bambino (e distrailo se si gratta — guarda un cartone, gioca, mangia uno yogurt)

  • Cambia spesso lenzuola, pigiamini, asciugamani

  • Usa detergenti delicati, senza profumo aggressivo

🍏 Sistema immunitario forte:

  • Frutta, verdura, vitamine (soprattutto C e D)

  • Probiotici — solo se consigliati da un esperto

  • Sonno. Tanto sonno. (Anche per te, eh.)

Sul sistema immunitario occorre un minimo di attenzione in più. L’impetigine, come visto, non è una malattia grave e impegnativa. Ma potrebbe essere la spia — soprattutto se è più o meno ricorrente — che il tuo sistema immunitario è sotto stress. Ci sono anche altre manifestazioni che di norma lo fanno ritenere tale. Quindi, fortificalo — e un modo per farlo, oltre a quanto appena scritto, non sarebbe male associare anche il lisozima, durante la cura e ogni qualvolta siamo sotto stress o reduci da una malattia più o meno impegnativa. Del lisozima si è parlato [qui] — e per molti è una vera sorpresa. Invece è stato scoperto più di un secolo fa — e si è fatto di tutto per lasciarlo confinato in un cassetto, nonostante i 32.800 studi scientifici a livello mondiale che ne esaltano le virtù.

🧠 Meno stress:
I bambini assorbono tutto — anche la tua ansia. Un po’ di gioco, una passeggiata, un abbraccio lungo… fanno bene più di mille creme.

✅ Prevenzione: il vero segreto

Vuoi evitare che l’impetigine torni? Basta qualche buona abitudine:

✔️ Lavarsi spesso le mani (sì, lo ripeto. È noioso, ma funziona)
✔️ Disinfettare subito ferite, graffi, punture di insetti
✔️ Non condividere oggetti personali (asciugamani, spazzole, cappellini)
✔️ Curare dermatiti o eczemi — perché la pelle rotta è un invito a nozze per i batteri

✍️ In conclusione? Respira. E agisci.

L’impetigine può spaventare — soprattutto se compare all’improvviso, in piena notte, mentre cerchi su Google “crosta gialla viso bambino cos’è???”.

Ma con un intervento rapido, una cura mirata e qualche alleato naturale, se ne va in pochi giorni.

E se vuoi davvero tenerla lontana? Pensa in ottica preventiva: cura la pelle, cura l’igiene, cura il sistema immunitario, cura te stesso.

Così, l’impetigine non troverà più spazio — sul tuo viso, sulle tue mani, sulle tue braccia, sulle tue gambe… o su quelle di tuo figlio/a.

E tu? Tornerai a guardarti allo specchio — o a guardare il tuo bambino — senza ansia.
Quanta paura… per una crosticina.

🧩 P.S. “Lo sapevi?”

L’impetigine è talmente contagiosa che basta sfiorare una crosticina… e poi toccarsi il naso — e il gioco è fatto!
Ecco perché i bambini la diffondono come bolle di sapone — solo che queste bolle lasciano croste, non sorrisi. 😉

V I S I T E: 

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📚 Bibliografia e Riferimenti Scientifici

  1. Mayo Clinic – Impetigo: Conferma le cause batteriche, le due forme (bollosa e non), e i trattamenti standard con creme antibiotiche.

    • [Link alla pagina Mayo Clinic sull'Impetigine]

  2. Centers for Disease Control and Prevention (CDC) – Impetigo: Dettaglia i consigli sull'igiene e la prevenzione della diffusione (lavaggio mani, non condivisione di asciugamani).

    • [Link alla pagina CDC sull'Impetigine]

  3. National Center for Biotechnology Information (NCBI) / PubMed: Riferimento scientifico che supporta l'uso di [Acido fusidico/Mupirocina] per la cura topica dell'impetigine e/o studi che dimostrano le proprietà antibatteriche di [Tea Tree Oil/Propoli].

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