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lunedì 31 luglio 2023

Ernia inguinale: serve sempre operare o meglio aspettare?

 



Cominciamo col chiederci cosa sia l’Ernia inguinale. Parliamo di una patologia diffusa nella popolazione che si concentra maggiormente nell’uomo rispetto che nella donna che vi va incontro otto volte meno. Il dolore associato alla patologia è a tratti sfumato, sopratutto inizialmente potrebbe presentarsi sotto forma di fastidio piuttosto che vero e proprio dolore, che si estende a livello inguinale potendosi anche avvertire a livello della base della coscia nello stesso lato in cui si origina l’ernia.

domenica 30 aprile 2023

Intervento chirurgico: e se mi sveglio nel bel mezzo dell'intervento senza che nessuno se ne accorga?

 

Sono passati meno di 200 anni da quando l’incubo del dolore durante un intervento operatorio è stato relegato al passato. Infatti, correva l’anno 1846 quando un dentista dimostrò ad una platea di suoi colleghi le mirabilie di cui era capace, avendo anestetizzato, con l’etere un paziente a cui doveva asportare un tumore al collo, cosa che fino a quel momento si eseguiva con modalità di fortuna, atte a lenire in qualche modo le sofferenze, ma lasciando pur sempre il paziente in preda ad allucinanti dolori durante e dopo l’intervento operatorio.

mercoledì 30 gennaio 2019

Anestesia generale nei bambini piccoli: può avere effetti sullo sviluppo del loro cervello?




Soprattutto chi ha bambini piccoli sa bene l'ansia che pervade i genitori di fronte alla necessità di dover ricorrere ad un intervento chirurgico cui sottoporre il proprio figlio in età prescolare. Spesso non è neanche l'entità dell'intervento operatorio a spaventare, quel che atterrisce più di tutti è il solo pensiero di dover sottoporre ad anestesia generale il proprio piccolo.

giovedì 17 settembre 2015

Cataratta: mai più bisturi!

La notizia non è di quella che ci farà trasalire e ci farà attendere il passaggio fra la sperimentazione e l’uso pratico della scoperta con estrema trepidazione. Tuttavia, atteso che a nessuno fa piacere sottoporsi ad un intervento chirurgico di cataratta, nonostante i sistemi sofisticati utilizzati oggi siano sicuri e poco invasivi, rallegrerà il cuore sapere che da qui a qualche anno tutti coloro i quali soffrono di cataratta non dovranno più entrare in una sala operatoria oculistica per risolvere il loro problema, visto che porranno fine ai loro disturbi con un semplicissimo collirio da istillare in ognuno degli occhi affetto da cataratta.

giovedì 31 ottobre 2013

Cataratta: addio con questo innovativo laser





Collegati via satellite con altri sei centri internazionali, i massimi specialisti riuniti al 35° Congresso internazionale di chirurgia della cataratta e rifrattiva in corso a Milano – che rappresenta il più importante appuntamento europeo dedicato all’argomento – presentano i nuovi sviluppi dell’intervento di cataratta in una Consensus Conference hanno definito il laser a femtosecondi il metodo d’elezione per la cura della cataratta. 


mercoledì 5 dicembre 2012

Ipospadia: come si diagnostica, come si cura




Il termine medico non è di quelli destinato a rimanere facilmente a mente, eppure la patologia congenita che lo riguarda è relativamente diffusa nei neonati, visto che l’ipospadia, di questo si parla, colpisce un bambino su trecento nati, solamente in Italia. Ad essere coinvolto dal problema è il pene del neonato che presenta un’anomala struttura i cui effetti sono destinati a ripercuotersi nella vita del piccolo paziente al punto da dover ricorrere ad un intervento chirurgico per la correzione dell’irregolarità.

lunedì 5 novembre 2012

Intervento protesi dell'anca: meno rischi operatori


Chi si è sottoposto ad intervento chirurgico di protesi dell’anca o del ginocchio, ben sa che una delle preoccupazioni maggiori che i medici hanno prima dell’intervento è rappresentata dal rischio di eventi tromboembolici che in qualche caso possono mettere a repentaglio la vita del paziente. Per cercare in qualche modo di scongiurare tali pericolosi eventi si somministrano farmaci in grado di opporsi alla coagulazione del sangue onde evitare il rischio di eventi avversi. Ma oggi la ricerca ha compiuto un’importante passo avanti nello studio di quegli anticoagulanti orali per prevenire incidenti di questo tipo, in particolar modo un’eventuale e possibile trombo embolia venosa o una altrettanto pericolosa embolia polmonare. L’ultimo farmaco in ordine di tempo, recentemente approvato dalla Commissione Europea, è Apixaban, un inedito inibitore del fattore Xa, anch’esso somministrabile per via orale e prodotto dall’azienda Bristol-Myers Squibb (Bms)-Pfizer, a 12-24ore dall'intervento.

venerdì 5 ottobre 2012

Tumore al fegato: anche con le metastasi il paziente può salvarsi


Incredibile ma vero, neanche le metastasi spegneranno più la vita di un paziente, in questo caso una donna affetta da un tumore al fegato, già metastatizzato. Per fermare la terribile neoplasia in una donna giovane di appena 38 anni, non restava che una strada ancora percorribile. Espiantare l’organo curandolo fuori dal corpo della paziente e successivamente reimpiantarlo una volta curato.

giovedì 5 aprile 2012

Malattie cardiovascolari: nuova tecnica chirurgica meno invasiva ottiene buoni consensi



Può già essere considerata una nuova promessa nella guarigione di molte patologie cardiache da trattare con un intervento chirurgico meno invasivo di quanto fino adesso previsto per quelle patologie di interesse cardiochirurgico riferite alla sostituzione delle valvole mitraliche ed in particolar modo, al rigurgito mitralico.

giovedì 23 febbraio 2012

Aneurisma cerebrale: se si rompe si può morire!


Le conseguenze di un evento del genere possono essere talora tragiche, altre volte, un aneurisma cerebrale se non ha comportato un travaso ematico di proporzioni elevate può risolversi chirurgicamente senza lasciare eccessive conseguenze. Resta il fatto che tale complicanza vascolare presenta un rischio elevato, soprattutto nei soggetti che ne sono predisposti fin dalla nascita, perché di norma nella vita della persona, un aneurisma  resta silente e, dunque, rimane una patologia sicuramente subdola che può conclamarsi all’improvviso e, per di più, secondo recenti dati, parrebbe che tali eventi negli ultimi anni si sono oltretutto fatti più frequenti, resta da capire il motivo di tale evidenza.

giovedì 9 febbraio 2012

Protesi dell'anca: se il dolore non diminuisce forse la protesi era sbagliata

Dopo lo scandalo delle Pip è la volta delle protesi all’anca Asr prodotte dalla De Puy e commercializzate dal 2004 al 2010. Ad agosto 2010 è stata la ditta produttrice a ritirare volontariamente le protesi a seguito di verifiche che dimostravano un maggior numero di reinterventi di impianto rispetto ad altre tipologie di protesi.

martedì 10 gennaio 2012

Malattie autoimmuni: sospensione farmaci biologici prima di un intervento chirurgico

Oggi che i farmaci biologici sono divenuti la nuova frontiera nella cura sempre più efficace delle malattie autoimmuni e contro diverse neoplasie, la domanda che negli ambienti medici ci si è fatta riguarda l’opportunità o meno di sospendere l’assunzione di queste sostanze farmaceutiche in concomitanza di un intervento chirurgico ortopedico, per tutta la durata della degenza del paziente.