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giovedì 25 maggio 2023

Tumore alla prostata: l'infiammazione dell'organo considerata la causa principale della neoplasia


Tumore alla prostata, se stavolta se ne parla, non è per individuarne le eventuali cure, semmai per meglio intendere l’eziologia di questa neoplasia che risulta ancora fra le più frequenti nell’uomo. A far luce sulle cause che sembrerebbero fra le più importanti nell’esordio della malattia, fa piena luce oggi uno studio clinico, lo Studio Prosd-IT2, promosso dal CNR, presso l’Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche e coordinato dall’Università di Firenze e al quale hanno collaborato 8 centri urologici italiani, il tutto pubblicato sulla rivista Cancers.

domenica 28 aprile 2019

Uso di integratori alimentari da parte di pazienti oncologici: rischio di tossicità

E’ tristemente noto che i pazienti oncologici insieme alle terapie cui devono sottoporsi, a cominciare dalla chemioterapia cui si aggiungono i trattamenti previsti dai protocolli antitumorali, sovente, nel tentativo di mitigare gli effetti collaterali delle cure o con la speranza di dare impulso alle stesse confidando su un supposto beneficio personale, sono soliti associare alle cure terapie con integratori alimentari. Tutto ciò spesso viene condotto in maniera del tutto autonoma da parte del paziente, molto spesso a totale insaputa del proprio medico curante. La domanda che ci si fa è la seguente. 

domenica 17 marzo 2019

Agopuntura: e se fosse l'alleata migliore contro il dolore severo e l'ansia associata?


E’ sempre di più al centro dell’attenzione degli studiosi e di molti medici. Si parla dell’agopuntura, ultimamente molto rivalutata. Ma in particolare a indicare questa disciplina medica come possibile alleata dei medici potrebbe essere l’evidenza, fino adesso non del tutto comprovata da studi scientifici del tutto acclarati e conclusi, ma a quanto pare ancora per poco, sono medici quanto mai interessati a sviluppare tecniche innovative nella terapia del dolore.



lunedì 18 febbraio 2019

Cancro: e se per curarlo bastasse una normale Aspirina?


E se un giorno ci dicessero che il cancro si combatte con una semplice Aspirina, alla stregua di un banale raffreddore? Chissà, ma una cosa è certa, quello che avrebbero scoperto ricercatori italiani ha veramente dell’incredibile, pare infatti che i normalissimi fans, ovvero gli antinfiammatori non steroidei cui fa parte la stessa Aspirina, potrebbero avere un ruolo molto importante contro il cancro.


domenica 3 febbraio 2019

Cancro: un vaccino potrebbe finalmente debellare il tumore e le metastasi




Un passo importantissimo della ricerca medico scientifica che potrebbe, qualora i dati fossero avvalorati nel tempo, dare un “calcio” definitivo al cancro, cancellandolo così con un semplice vaccino! Ovviamente la prudenza non è mai troppa e guai a cantare vittoria prima del risultato definitivo, ma uno studio californiano sembra aver imboccato la strada giusta volta a debellare definitivamente il cancro.

domenica 27 gennaio 2019

Farmaci per abbassare il colesterolo contro il tumore al seno: la scienza dice si!


Due studi scientifici effettuati entrambi in Europa le cui conclusioni sarebbero avvenute a distanza di tre anni l’uno dall’altro, avrebbero evidenziato un dato importante. L’uso delle statine, i noti farmaci utilizzati per abbassare i tassi di colesterolo nel sangue, avrebbero un ruolo protettivo contro il cancro, fatto questo già evidenziato in precedenti studi, ma,nello specifico, tale ruolo sarebbe ascritto anche al cancro al seno.

giovedì 24 gennaio 2019

Tumore al seno: sei sicura di sapere tutto su questa temibile patologia?


Siamo veramente sicuri che le donne sappiano tanto di uno dei tumori più diffusi nell’universo femminile come quello al seno? Se sei una donna, sai nel 2017 quanti nuovi casi di tumore al seno si sono verificati in Italia? Sai fare una autopalpazione efficace e sai se il tumore al seno è una neoplasia guaribile e prevenibile? Probabilmente sai rispondere a tutte le domande, ma una buona fetta della nostra popolazione non sa quasi nulla del tumore al seno, come dimostra un sondaggio condotto dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) volto a stabilire il grado di preparazione delle donne rispetto a questa temibile e grave malattia oncologica.

sabato 29 dicembre 2018

Cancro al seno: il ruolo nocivo dell'alcol e quelle benefico della frutta


Quanto mai interessante uno studio britannico che ha coinvolto quasi 700.000 donne nell’ambito di un lavoro scientifico più complessivo durato quasi 20 anni e che ha riguardato una popolazione femminile di un milione e trecentomila donne all’interno di uno studio denominato Million Women Study. La conclusione di questa lunga e delicata ricerca medica ha portato a risultati sicuramente inaspettati, rappresentati in primis dal ruolo dell’alimentazione in una patologia temibile per le donne, quale il cancro al seno, ma non solo, lo stesso studio ha ben delineato il ruolo negativo dell’alcol in questa malattia. Durante i lavori scientifici si è attenzionato il ruolo di micronutrienti 
quali proteine, proteine del latte, grassi totali, saturi e insaturi, carboidrati, zuccheri, fibre alimentari e calorie ingerite nel corso degli anni. Sulla popolazione presa in esame si è constatata l’insorgenza del cancro al seno in una percentuale di poco superiore al 4% e si è allo stesso modo osservato come l’aumento del rischio di sviluppare la neoplasia sia avvenuta in quelle donne che hanno dichiarato di far uso continuo di alcol rilevando anche che l’insorgenza del cancro mammario aumentava in quelle donne che assumevano alcol in quantità superiore ad una dose di 10 grammi al giorno. Interessante ancor di più notare che al di sotto di questa quantità il rischio di esporsi alla malattia tumorale era uguale in tutte quelle donne che non bevevano, ma l’aumento della dose di 10 grammi, gradualmente, faceva aumentare anche il rischio della malattia.


lunedì 11 luglio 2016

La nuova arma contro il tumore al cervello: l'aspirina




L'acido acetilsalicilico, la normalissima aspirina con l'aggiunta di due principi attivi che ancora non sono stati rivelati, diventa un nuovo farmaco attualmente contrassegnato da una sigla, IP1867B e ci sono molte probabilità che a breve lo diventi. La nuova arma verrà indirizzata contro il cancro al cervello nella sua forma più aggressiva, il glioblastoma con una caratteristica che gli studiosi ritengono molto importante.



sabato 12 settembre 2015

Melanoma: un grave tumore della pelle purtroppo in sensibile aumento

Nel nostro Paese nel 2014 sono attesi circa 11.000 mila nuovi casi di melanoma (erano meno di 6000 nel 2004, 7000 nel 2010, 10.500 nel 2013). È un tipo di tumore della pelle in costante crescita, infatti le diagnosi sono quasi raddoppiate in dieci anni, particolarmente fra i giovani.  

lunedì 10 agosto 2015

Amianto: preoccupazione degli oncologi per ritardo nello smaltimento



“L’eliminazione dell’amianto in sicurezza procede con eccessiva lentezza nel nostro Paese, anche per l’esiguità delle risorse. È necessario accelerare i tempi. È forte infatti la preoccupazione per questo minerale presente ancora in grandi quantità e in varie forme in stabilimenti ed edifici, pubblici e privati, in tutte le nostre Regioni”. E’ l’allarme lanciato oggi dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica

domenica 8 dicembre 2013

Tumore alla tiroide: le donne funestate più degli uomini, ma è tutta colpa dell'inquinamento?



Per gli esperti dell’Associazione Italiana Tiroide, sembrano non esserci più dubbi, non solo i casi di tumore alla tiroide sono aumentati, fino a triplicarsi negli ultimi venti anni, ma addirittura, sembrerebbe che a determinare questa escalation di casi sia l’inquinamento ambientale, ma la certezza su quest’ultimo punto non c’è del tutto.


domenica 27 ottobre 2013

Spending review: ecco come può incidere pesantemente sulla nostra salute!



Può la spending review mettere in serio pericolo la nostra stessa vita? Si, può eccome, basta tagliare a destra e a manca come si sta facendo oggi al punto che su 100 oncologi intervistati in Lombardia, ben 85 ritengono che i tagli avranno conseguenze spesso irrimediabili per i pazienti neoplastici.




lunedì 22 luglio 2013

Tumore alla prostata: al Sud si muore di più, ma al Nord si presentano il doppio dei casi



Il tumore alla prostata, tutt’altro che raro, se solo si pensa che in Italia si verificano quasi 36.000 nuovi casi all’anno con una particolarità importante, al Nord ci si ammala di più, ma al Sud è maggiore la possibilità di morire. Infatti, dati alla mano, mentre al nord si assiste ad un’incidenza della patologia pari a 110,4 casi ogni centomila abitanti, al Centro si giunge a 82,6 ed al Sud a 59.



venerdì 19 luglio 2013

Morbo di Alzheimer: stretta correlazione con il cancro nella terza età, ma c'è una particolarità






La scienza medica sarebbe divenuta ad una importante conclusione, quella che vede due malattie serie, gravi, a volte letali, sempre di più di pertinenza geriatrica. Parliamo del Morbo di Alzheimer, da una parte e del cancro dall’altra. Ma c’è un’inedita evidenza rispetto al passato. Non soltanto entrambe le malattie sono sempre più rivolte alla terza età, ma c’è un fatto davvero singolare.




venerdì 31 maggio 2013

Tiroide: un aumento dei tumori di questa ghiandola di ben il 200 per cento


La tiroide, questa ghiandola situata sotto al collo capace, in caso di malfunzionamento, di crearci tanti problemi, soprattutto nelle persone con un’età al si sopra dei 55 anni, un periodo questo di massima esposizione nei confronti delle patologie tiroidee ma che tende a decrescere dopo i 64 anni d’età, ma non è tutto!


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sabato 25 maggio 2013

Angelina Jolie: in Italia forse non le asportavano i seni


Il caso di Angelina Jolie ha fatto molto discutere in queste ultime settimane. Immaginare una star del cinema che si fa asportare entrambi i seni allo scopo di prevenire un eventuale tumore al seno è davvero sconvolgente e di sicuro c’è che per una donna giovane, sana ed oltretutto bella, giungere a tanto ha qualcosa di davvero inquietante. A distanza di qualche giorno dalla notizia che ha interessato la Jolie, abbiamo appreso di un uomo che si è fatto preventivamente asportare la prostata poiché convinto che prima o poi avrebbe sviluppato un carcinoma prostatico. Ma mentre il secondo caso è da verificare, quello della Jolie è più eclatante, vuoi perché parrebbe certo, vuoi perché è stato messo a punto da un personaggio famoso, vuoi perché potrebbe riguardare un numero elevato di donne potenzialmente in pericolo. Ma qual è il vero motivo che ha spinto l’attrice a prendere questa dolorosissima decisione?

mercoledì 17 aprile 2013

Tumore alla prostata: diciamo basta con nuovo farmaco






Il carcinoma alla prostrata è una temibile neoplasia che ancora adesso falcidia un numero considerevole di uomini e per il quale l’unico indirizzo terapeutico è dato dalla classica chemioterapia antiblastica di cui dispone oggi la medicina. Ma delle novità reali si profilano all’orizzonte e riguardano un’innovativa cura che indirizza la propria azione a livello di un enzima, il CYP17, visto che è proprio da qui che partono le sorti del tumore nei pazienti.



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venerdì 22 febbraio 2013

Tumore al fegato: un nuovo farmaco aiuta a sperare

A circa tre anni dall’autorizzazione da parte dell’AIFA, l’Associazione Italiana del Farmaco, al trattamento terapeutico a spese del S.S.N. effettuato con Sorafenib, un chemioterapico antiblastico in grado di contrastare il carcinoma epatocellulare in fase avanzata, più generalmente indicato come tumore primario al fegato, si cerca di tracciare l’efficacia di questa moderna sostanza farmacologia alla luce dei risultati ottenuti.

giovedì 21 febbraio 2013

Tumore al seno: concrete speranze con nuovo farmaco biologico


Si chiama Olaparib la nuova molecola farmacologica messa a punto da ricercatori britannici dell’Institute of Cancer Research in grado di infondere quel tanto di fiducia in più sul cammino della ricerca scientifica ai malati di tumore al seno anche in fase avanzata, persino laddove le terapie cui si sono sottoposti siano risultate inefficaci, così come, sempre a parere dei ricercatori inglesi, sembrerebbe che la stessa molecola possa pure essere utilizzata anche in quei pazienti neoplastici in cura per tumore alle ovaie o alla prostata di tipo ereditario.