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lunedì 6 marzo 2023

Depressione: utile la camomilla e lo zafferano, vietato il "fai da te"!

 





La depressione è una malattia psicopatologica che un tempo veniva ascritta più ad un disagio psicologico che ad una malattia organica vera e propria. La depressione è invece un disturbo patologico vero e proprio che colpisce il 15% della popolazione ed i dati sono in difetto, visto che molti depressi sfuggono al conteggio dei malati. La depressione colpisce più la donna che l’uomo. Nei casi gravi di depressione, parliamo della cosiddetta depressione maggiore, si contano 15 malati di depressione maggiore su cento che chiudono le sofferenza con la malattia col suicidio.

domenica 19 febbraio 2023

Terremoti: i superstiti in preda ad un disturbo post traumatico che può durare tutta la vita


 

Il terribile terremoto che ha coinvolto la Turchia e la Siria ha riproposto, se ce ne fosse stato bisogno, un tema importante che è relativo all’aspetto psicologico cui vanno incontro le scampate vittime del sisma. Vero è che lo stesso disagio che finisce con lo sconfinare in una vera e propria patologia potrebbe riguardare tutti coloro che siano rimasti coinvolti in un incidente di qualsivoglia natura, ma forse ciò che accomuna i disastri naturali in ogni loro forma è relativo al post trauma che risulta ancora più amplificato perché di norma una catastrofe naturale è un evento collettivo e a questo si ritiene si aggiunge anche quel senso di colpa inconscio che permane nei superstiti ancor di più quando a perire sono persone conosciute se non addirittura persone care. 

domenica 7 aprile 2019

Ansia a livelli elevatissimi: la vendita di ansiolitici in Italia alle stelle!



Sei ansioso, tendi a ingigantire in questo periodo della tua vita le situazioni trattandole con eccessiva apprensione? La risposta è nel tuo cassetto dove custodisci i diversi farmaci per i comuni malesseri stagionali e, cercando cercando, possibile che non trovi anche un ansiolitico che faccia al caso tuo? Sembra semplicistica la soluzione così narrata, ma è quanto fanno gli italiani per sconfiggere l’ansia e insieme a questa quella larvata depressione che spesso si accompagna all’ansia. E la psicoterapia che in molti casi funzionerebbe meglio? Troppo complicata, dispendiosa e costosa!

sabato 30 marzo 2019

Depressione negli obesi: gli integratori servono a poco, serve altro


Un interessante e recente studio scientifico avrebbe posto l’accento su uno degli aspetti che concernono i fenomeni depressivi riferiti a soggetti adulti obesi, quando questi sono riferiti a depressioni maggiori. Secondo lo studio, l’implementazione di sostanze per lo più naturali come quelli solitamente propagandate dai media alla ricerca di soluzioni contro la depressione, non sortiscono nessun effetto degno di nota.


giovedì 7 febbraio 2019

Ansia e depressione: uno a zero per le pillole



Nessuno nega l’importanza della psicoterapia, anzi, in associazione con la medicina e i giusti farmaci, spesso la sinergia che ne deriva è sicuramente efficace per risolvere l’ansia ed in parte la depressione. Eppure, gli italiani sono più per i metodi spicci e veloci, quindi, nessuna seduta dallo psicoterapeuta o dallo psicologo e tante medicine buttate giù, con un po’ di zucchero la pillola va giù!



mercoledì 6 febbraio 2019

Schizofrenia: basta coi luoghi comuni, di vero c'è una nuova metodica per diagnosticarla


Non stiamo a discernere su una malattia come la schizofrenia che meriterebbe una trattazione sicuramente a parte. Vero è che la schizofrenia fa più paura nell’immaginario collettivo delle persone che per la malattia in sé, se è vero come è vero, che è una delle patologie psichiatriche più impegnative ma che al contempo risente dei troppi “sentito dire” che alla fine costringono il malato ad una vita più isolata di quella che la stessa malattia lo costringe. In questa sede ci interessa invece venire a conoscenza di una ricerca tutta italiana importante per la diagnosi precoce di questa malattia psichiatrica, facendo solo una rapida menzione sui luoghi comuni che afferiscono a questa patologia.


lunedì 14 gennaio 2019

Possibile un legame tra depressione e malattie autoimmuni


Ma è possibile che chi è ammalato di depressione, oltre a doversi barcamenare con questa impegnativa patologia, debba anche correre il rischio di ammalarsi di malattie autoimmuni ed in particolarelupus eritematoso sistemico (LES), una delle più gravi malattie autoimmuni che oggi si conoscono? Se lo son chiesti gli studiosi, anche perché studi del passato avevano in qualche modo sollevato questa possibilità. Il risultato non è molto incoraggiante, pare infatti che esiste una correlazione fra la depressione e l’insorgere delle malattie autoimmuni.

mercoledì 2 gennaio 2019

Depressione: come una pandemia fra dieci anni, ma esistono le cure



Una malattia diffusa come una pandemia, la depressione, che colpisce nella sola Italia ben 3 milioni di persone con una percentuale di soggetti colpiti che rasenta persino il 7% della popolazione, fra casi accertati ed in corso di accertamento ed in Europa il numero giunge a livelli stellari, ben 40 milioni di pazienti affetti da questa malattia, cui aggiungere quei casi che sfuggono al controllo delle medicina. Eppure, qualcuno si ostina a ritenere questa patologia uno stato dell’umore e non una patologia a tutti gli effetti.


giovedì 18 agosto 2016

Facebook: crea dipendenza al pari delle sigarette o quasi!


Che Facebook sia entrato prepotentemente nella nostra vita non è un mistero per nessuno, ma che addirittura questo social network potesse trasformarsi in breve tempo un elemento di disturbo del nostro vivere quotidiano al punto da creare la stessa dipendenza che può creare il fumo di sigaretta, o quasi, forse sono in pochi ad immaginarlo eppure pare essere proprio così, come ha dimostrato uno studio che denuncia come la stragrande maggioranza di persone che usa Facebook lo fa più per assecondare una dipendenza che è in molte persone che per l'utilità del servizio stesso.

mercoledì 3 agosto 2016

Depressione post partum mai più! Scoperto il farmaco che la debella per sempre

Per molto tempo non si annetteva alcuna importanza alla depressione post partum, al punto da considerare la mamma che si chiudeva a riccio nel suo malessere dopo aver partorito un bambino una sorta di donna viziata incapace di affrontare la sua nuova vita col piccolo e poco incline a non essere più al centro dell'attenzione dopo la gravidanza come invece era un tempo. Poi si cominciò a capire che la depressione post partum è una malattia a tutti gli effetti e come tale va trattata, ma continuando a sorvolare sul vero problema della malattia e sui rischi che essa comportava, fino a quando non è scattata l'allerta per gli esiti di quella che si definisce anche baby blues, appunto depressione post partum, tanto tragici da mettere in serio rischio la vita del piccolo neonato che spesso paga con la vita la scarsa attenzione nei confronti della grave malattia mentale cui soffre la madre.

lunedì 20 giugno 2016

Crisi economica: la porta di ingresso per depressione, ansia, attacchi di panico e non solo


Non stupiamoci se a causa della crisi in Italia abbiamo assistito sbigottiti ad un numero crescente di suicidi da parte di imprenditori, disoccupati, cassi integrati e quant'altri che hanno perso il lavoro e la capacità di autosostentamento e di quello dei loro cari. La crisi economica porta pure a questo per un effetto perverso che essa genera nel nostro organismo, ovvero, la messa in moto di tutta una serie di reazioni chimiche che vanno ad interagire sullo stesso nostro DNA innescando malattie mentali che sfociano nella depressione, nell'ansia, negli attacchi di panico e via di seguito. Ma quel che è peggio è anche un'altra considerazione ancora più grave da fare.

mercoledì 4 maggio 2016

Depressione: una malattia troppo spesso nascosta



In tutto il mondo si stima che 350 milioni di persone di tutte le età soffrano di depressione. Una malattia spesso nascosta, in aumento ma sottostimata, con costi umani e sociali enormi, una patologia che colpisce in Europa 30 milioni di persone e spesso compare in età giovanile.

venerdì 14 giugno 2013

Crisi economica: suicidi, depressioni e malattie infettive causate dalla recessione





Lo studio scientifico condotto dal British Medical Journal ha riguardato la Spagna con la sua gravissima crisi economica, ma analoga situazione potrebbe riguardare anche l’Italia, che sta vivendo uno dei periodi più recessivi e drammatici per l’economia e la società in genere dalla sua unità fino ai giorni nostri. Secondo l’autorevole rivista medica, le politiche restrittive economiche attuate in Spagna potrebbero causare un vero e proprio smantellamento del Sistema Sanitario Nazionale che si ripercuoterebbe come una mannaia sulla salute dei cittadini spagnoli e non solo…

venerdì 22 febbraio 2013

Depressione post partum: come si spiega il fenomeno anche nelle mamme adottive?

Se è vero che la depressione post partum è soltanto annessa a squilibri ormonali  che determinano nella donna che ne soffre disturbi di natura organica, oltre che mentale, come possiamo spiegare la stessa patologia anche in quelle mamme di figli adottivi? Una domanda lecita e alla quale occorre dare una risposta perchè, se è sicuramente accertato che la depressione sia in primis un disturbo organico quasi sempre connesso con l’equilibrio di due importanti neurotrasmettitori quali sono la serotonina e la noradrenalina e sui quali la tempesta ormonale scatenatasi in gravidanza, cui si aggiunge analoga situazione avvenuta durante il parto, determina il fenomeno patologico vero e proprio, sarebbe inspiegabile capire l'eziologia della malattia anche nelle mamme non biologiche che a tali situazioni non sono ugualmente esposte. 

mercoledì 20 febbraio 2013

Depressione: il male oscuro temuto dalle donne più del cancro al seno

Lo si definisce spesso male oscuro e di fatto di oscuro ha proprio il buio oltre le spesse lenti che dividono la realtà ed il futuro della persona che soffra di depressione, una patologia che affligge in particolar modo il sesso femminile, al punto che sono proprio le donne a temerla, addirittura, più del cancro al seno. Ad aggravare tale stato ci si mette anche l'errata consapevolezza che hanno molte donne quando ritengono che di depressione non si guarisce mai del tutto, visto che si crede, sbagliando, che una volta che ci si ammali nulla è più come prima ed al massimo, possono venir meno gli istinti suicidari che contraddistinguono le fasi peggiori e più gravi della malattia, ma di qui a sostenere di poter guarire dalla depressione ce ne passa.

venerdì 2 novembre 2012

Attacchi di panico: sappiamo sempre riconoscerli?


Lungi da noi l’idea di trattare un disturbo importante come l’attacco di panico, in poche righe. Tuttavia occorre ricordare che tale affezione, a dispetto di quanti ancora credono si tratti di un modo di atteggiarsi del singolo, ovvero, un modo per mettersi in mostra ed attirare verso di sé le attenzioni degli altri, colpisce nella sola Italia un numero davvero impressionante di persone, ben dodici milioni di individui all’anno e, per di più, parliamo di un numero destinato ad aumentare e anche in maniera importante. Innanzitutto bisogna distinguere la paura motivata da quella immotivata. Se ad esempio rischiamo di scontrarci frontalmente con un’auto, nel momento in cui abbiamo schivato l’ostacolo, è del tutto normale per qualche minuto restare impietriti, in preda all’ansia, al panico per la sciagura sfiorata. Ben altra cosa è invece se la stessa ansia, magari centuplicata, ci coglie in assenza di motivi validi che possano giustificarla e, addirittura, si giunga al vero e proprio terrore di non farcela, di non riuscire a superare il momento, perché certi di stare per morire.

sabato 20 ottobre 2012

Schizofrenia: nuovi farmaci anticancro mitigherebbero i sintomi peggiori della malattia



Una notizia che in qualche modo potrebbe sembrare persino inspiegabile ma che se confermata potrebbe aprire nuove strade per la cura della schizofrenia. Parrebbe infatti che secondo un recente studio scientifico, alcuni farmaci anticancro potrebbero migliorare in qualche modo la prognosi o per lo meno rendere meno penose le cure per i malati di schizofreniaLo studio è importante perchè indirizzato ad una popolazione di pazienti in tutto il mondo elevatissima, oltre 24 milioni di persone che soffrono di schizofrenia. Un 
numero enorme per il quale la medicina ha sempre mostrato una certa impotenza in fatto di terapie. Resta la disperazione di coloro che di fronte ad un ammalato che perde il contatto con la realtà, che va incontro ad allucinazioni, a deliri, che di fatto resta in un mondo tutto suo, inscrutabile e impenetrabile, non sa come comportarsi. 

giovedì 4 ottobre 2012

Junk Food: rischio depressione!


Saranno anche buone, ma patatine, hamburger e fritti misti fanno male alla salute e questa volta non si parla di colesterolo, aterosclerosi e malattie cardiache, ma di depressione. Da uno studio spagnolo condotto dai ricercatori dell'Università di Las Palmas di Gran Canaria guidati da Almudena Sánchez-Villegas in collaborazione con gli studiosi dell'Università di Navarra diretti da Miguel Ángel Martínez-González e pubblicato su PLoS ONE, emerge infatti che chi consuma molti grassi trans - contenuti in alcuni prodotti tra cui gli alimenti da forno e da pasticceria realizzati industrialmente e il cibo "spazzatura" tipico dei fast food e naturalmente presenti in alcuni cibi come il latte intero  e grassi saturi, aumenta fino al 48% il rischio di sviluppare la depressione.


mercoledì 3 ottobre 2012

Depressione: molte volte si scambia la tristezza per il mal di vivere


Viviamo un momento difficile, l’attuale condizione umana attraversa un confine dove la mancata serenità, la certezza per il futuro, minata da sempre nuovi eventi avversi, hanno finito per sballottolare l’animo umano all’interno di una soglia di tristezza che attanaglia sempre di più l’animo umano, ma che coincide anche con la scoperta di nuove molecole farmacologiche attive per la cura della depressione. In un ambito tanto ristretto, dove spesso è persino difficile discernere la malattia dal sintomo passeggero in un soggetto, fondamentalmente sano, si rischia di scambiare la vera depressione con la tristezza e la momentanea poca voglia di tirare avanti, col risultato di  ricorrere sempre più sovente alle cure con gli psicofarmaci.

martedì 18 settembre 2012

Autismo: una nuova strada aperta dal CNR per diagnosticarlo e presto curarlo


Sono circa diecimila‭ ‬i bambini che in Italia sono affetti da Autismo,‭ ‬una patologia caratterizzata da particolari sintomi quali,‭ ‬l‭’‬iperattività,‭ ‬l‭’‬autolesionismo,‭ gli ‬attacchi di ira,‭ l'‬impulsività, la‭ ‬scarsa concentrazione ed a volte persino il ritardo mentale. La diagnosi di autismo,‭ ‬pur essendo questa una condizione quasi sempre congenita,‭ ‬non avviene quasi mai prima del secondo ed a volte,‭ ‬terzo anno di vita del bambino‭ ‬quando, i genitori accortisi dei comportamenti anomali del proprio figlio che manifesta la tendenza sempre più marcata ad isolarsi, oppure,‭ ‬la difficoltà a parlare,‭ ‬oltre ad un comportamento sicuramente in generale anomalo,‭ ‬si rivolgono allo specialista.‭ Ma adesso qualcosa sembra cambiare ai fini del trattamento terapeutico di questi pazienti.