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venerdì 23 giugno 2023

Artrite reumatoide: una cura non farmacologica parrebbe offrire incoraggianti risultati


 

Prima di assistere agli sviluppi di uno Studio scientifico effettuato su una popolazione di pazienti affetti da artrite reumatoide che hanno beneficiato di un trattamento mediante intervento sul nervo vago, vediamo brevemente cosa di fatto sia in effetti il nervo vago. Tale nervo ha una denominazione di origine latina che lo indica come nervo “vagabondo”, da qui il termine vago. Perchè vagabondo? Perché in effetti il vago appartiene ai nervi cranici, all’interno di 12 coppie di nervi, che a differenza di tutti gli altri, ha un’importante caratteristica, quella di abbandonare il sito di origine anatomica, nella sua collocazione, diramandosi verso il basso.

lunedì 5 giugno 2023

Sclerosi Multipla: attenti a questi sintomi nell'esordio della malattia



Nonostante vi siano all’orizzonte nuove possibilità di cura, alcune ancora a livello sperimentale, riguardo la sclerosi multipla, quel che sappiamo oggi molto è sicuramente molto di più rispetto al passato. Ad esempio conosciamo bene il fatto che, non solo si parla di una malattia invalidante, ma abbiamo la certezza che questa degenerazione di parte del sistema nervoso centrale è ascrivibile a pieno titolo alle malattie autoimmuni. Non è questa una certezza da poco, visto che un tempo non conoscendo l’origine della malattia risultava più difficile sia la diagnosi che il trattamento, ma oggi, alla luce di questa acquisizione, sarà più possibile trattarla nel momento in cui si riuscirà a comprendere meglio il motivo per cui il sistema immunitario aggredisce, quasi d'improvviso ed in maniera del tutto irreversibile, l’organismo sano.


martedì 30 maggio 2023

Malattie autoimmuni: occhio alla bilancia, l'obesità potrebbe essere una delle cause


 

Una delle ultime acquisizioni mediche riguardo il sovrappeso e l’obesità chiarisce che soggetti obesi sono più predisposti alla malattie autoimmmuni rispetto ai soggetti normopeso. E’ quanto riporta uno studio condotto dall’Università Federico II di Napoli .

giovedì 27 aprile 2023

Sclerosi Multipla e Lupus Eritematoso: trovato gene comune che potrebbe fornirci la guarigione

 






Parlando di lupus eritematoso e di sclerosi multipla si è scoperto che entrambe le malattie, che si ascrivono a pieno titolo alle malattie autoimmuni, c’è qualcosa che le accomuna, ovvero, un gene, in particolare il gene Tnfsf13B, la cui alterazione sembra associata alla predisposizione ad ammalarsi di una delle due patologie, a seconda della predisposizione individuale genetica e non solo di quelle. Tale gene provvede alla sintesi di una proteina con svariate funzioni immunologiche e parliamo della citochina Baff, tanto importante perché presiede alla modulazione del sistema immunitario, adattandolo alle diverse situazioni che insorgono nell’organismo.

venerdì 3 marzo 2023

Artrite reumatoide: studio dello stato vitaminico nella cura e diagnosi della malattia

 



Sull’artrite reumatoide si conosce molto di più di quanto già si sapeva appena due decenni fa. Intanto specifichiamo che ci si riferisce ad una patologia cronica che colpisce l’1% della popolazione nel mondo, in Europa l’incidenza è più bassa rispetto ad esempio agli Stati Uniti, per essere ancor più bassa nella parte meridionale ed occidentale del Vecchio Continente. Altro dato importante, quando si parla di artrite reumatoide, è l’incidenza maggiore nelle donne rispetto agli uomini. Fermo il dato che le donne tendono ad ammalarsi in età più avanzata rispetto agli uomini. Fattori ambientali e genetici sembra abbiano un ruolo quasi determinante sull’insorgenza di questa patologia autoimmune.


lunedì 14 gennaio 2019

Possibile un legame tra depressione e malattie autoimmuni


Ma è possibile che chi è ammalato di depressione, oltre a doversi barcamenare con questa impegnativa patologia, debba anche correre il rischio di ammalarsi di malattie autoimmuni ed in particolarelupus eritematoso sistemico (LES), una delle più gravi malattie autoimmuni che oggi si conoscono? Se lo son chiesti gli studiosi, anche perché studi del passato avevano in qualche modo sollevato questa possibilità. Il risultato non è molto incoraggiante, pare infatti che esiste una correlazione fra la depressione e l’insorgere delle malattie autoimmuni.

mercoledì 26 dicembre 2018

Dieta Mediterranea: e se funzionasse anche contro la psoriasi?


Anche un’alimentazione basata sulla dieta mediterranea potrebbe avere effetti positivi nella cura della psoriasi o per lo meno potrebbe risultare vantaggiosa nel decorso della malattia. L’hanno appurato ricercatori all’interno del programma NutriNet-Santè a seguito di uno studio effettuato in Francia.

lunedì 24 dicembre 2018

Morbo di Crohn: diremo addio ai biologici?



Forse è ancora presto per immaginare uno stravolgimento dell’approccio terapeutico nei confronti del Morbo di Crohn, ma forse qualcosa sta cambiando nei confronti di questa temibile malattia autoimmune, con l’avvento di un nuovo farmaco, ancora sperimentale, ma che nei prossimi mesi potrebbe fare la comparsa anche in Italia.

mercoledì 22 giugno 2016

Lupus eritematoso: nuovo farmaco biologico per curare la grave malattia autoimmune




Potrebbe anche essere una svolta interessante per i malati di lupus eritematoso (Les), la grave malattia autoimmune che non si limita a colpire le articolazioni, anche se il fatto che queste siano le prime interessate annovera il Les fra le malattie di pertinenza reumatica, ma come si sa anche altri organi quali cuore, polmoni, fegato, pelle e sistema nervoso centrale possono essere suscettibili di alterazioni a causa della malattia stessa. Dunque parliamo di una patologia sicuramente grave per gli esiti che induce e comunque pur sempre molto impegnativa da un punto di vista terapeutico. 

lunedì 9 settembre 2013

Hai la psoriasi? rischi pure il diabete!



Sarebbe stata provata un’importante correlazione fra la psoriasi e il diabete mellito di tipo 2. A stabilirlo tutta una serie di studi scientifici, si contano infatti 142 pubblicazioni pubblicate fra il 1980 ed il 2012, per un totale di ben 27 studi scientifici osservazionali.

lunedì 24 giugno 2013

Artrite reumatoide: migliora ancor di più la prognosi con nuovo farmaco biologico




Due studi paralleli, uno svizzero condotto dalla Casa farmaceutica Roche ed uno francese, avrebbero dimostrato senza tema di smentita l’efficacia di un inedito anticorpo monoclonale, ovvero un farmaco biologico, contro la temibile artrite reumatoide, una grave malattia autoimmune che sempre di più per la guarigione si avvale di farmaci biologici e via, via che questi si perfezionano nel tempo, la malattia diventa sempre più aggredibile. Lo studio ha evidenziato l’efficacia di questo farmaco biologico da solo o in associazione con metotressato.

giovedì 13 giugno 2013

Lupus eritematoso: risultati eccellenti con i farmaci biologici



Una delle più temibili malattie autoimmuni che si conoscano, il lupus eritematoso, anche noto come Les, si avvale sempre di più di nuovi farmaci che ne migliorano la prognosi molto meglio di un tempo ed in maniera più completa rispetto a quanto si facesse fino a qualche decennio fa. Una notizia superlativa per quei tanti pazienti, soprattutto donne, visto che di Les il “sesso debole” si ammala nove volte di più dell’uomo e che a causa di questa malattia va incontro a danni serissimi ai propri organi, fino alla morte in alcuni casi più gravi e comunque compromettendo severamente la propria qualità della vita.


lunedì 15 aprile 2013

Lupus Eritematoso: i farmaci biologici risolvono, ma...



E’ una delle peggiori forme di malattie autoimmuni conosciute, parliamo del Les o Lupus Eritematoso sistemico, una patologia che affligge una popolazione, soprattutto di donne, abbastanza consistente e contro la quale negli anni si sono affinate le cure per rendere il Lupus eritematoso quanto meno aggressivo possibile, mirando sempre di più a guarigione.


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mercoledì 10 aprile 2013

Sclerosi multipla: può lo stress provocarla?


Se, come ormai appare quanto mai assodato, anche la sclerosi multipla deve essere considerata una malattia autoimmune e visto che queste patologie risentono in misura diversa dello stress della vita di ogni giorno, come non considerare queste interferenze del nostro benessere psicofisico una causa importante o almeno una concausa nell’aprire la strada o esacerbare la sclerosi multipla?
 
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giovedì 4 aprile 2013

Celiachia: ecco i farmaci che stanno per sconfiggerla per sempre


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Potrebbe rappresentare un ottimo traguardo per i tanti celiaci nel mondo, nella sola Italia si contano qualcosa come 75 mila pazienti affetti da questa malattia, ma il numero è fortemente in  difetto, visto che si stima che almeno 500 mila persone sono affette da celiachia senza saperlo. La notizia riguarda la scoperta di una pillola da assumersi prima di ogni pasto e che di fatto annullerebbe gli effetti della malattia, eliminado gli effetti tossici determinati dal glutine verso il quale sono del tutto intolleranti i pazienti affetti da celiachia. Una notizia importante perché renderebbe la vita di questi pazienti del tutto paragonabile all’esistenza delle persone sane, compresi quei bambini che oltre che con la celiachia devono fare i conti con il diabete tipo1, pare che siano almeno sette su cento soggetti celiaci.

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mercoledì 27 marzo 2013

Sclerosi multipla: i disturbi sono anche cognitivi

Fino a poco tempo fa si riteneva che la sclerosi multipla fosse una malattia soltanto invalidante capace di riverberare i suoi aspetti peggiori soltanto dal punto di vista fisico e motorio. Ebbene, alla luce di recenti studi, in particolar modo quelli condotti da Maria Pia Amato del Dipartimento di Scienze Neurologiche e Psichiatriche dell'Università di Firenze, affiancata da Giancarlo Comi dell'Istituto Sperimentale di Neurologia Vita Salute San Raffaele, dell'Università di Milano, si è ben visto come tale malattia abbia riverberi anche a livello cognitivo e tale evidenza si manifesta in una percentuale elevatissima di casi, dal 43 fino al 70% e addirittura in età scolare un terzo dei pazienti ne risentirebbe.


sabato 9 marzo 2013

Malattie autoimmuni: una dieta povera di sale potrebbe migliorarne il decorso


Ben sappiamo come siano gravi le malattie autoimmuni, solo per citarne due, ricordiamo la sclerosi multipla e l’artrite reumatoide, ma ne esistono tante altre. Sappiamo anche che oggi la medicina è meno impreparata di un tempo per fronteggiare queste gravi patologie, basti pensare all’avvento dei farmaci biologici che di fatto hanno reso queste malattie curabili molto più di un tempo. Quello che forse non sappiamo ancora, ma che adesso apprendiamo, è il ruolo che l’alimentazione riveste nelle malattie autoimmuni, secondo uno studio scientifico condotto da Vijay Kuchroo della Harvard Medical School su un gruppo di topi di laboratorio.
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venerdì 18 gennaio 2013

Sclerosi Multipla: scoperto nuovo metodo di riabilitazione

Disturbi motori accompagnati da deficit dell’attenzione e della memoria. Sono i sintomi più comuni del 40-60% dei pazienti affetti da sclerosi multipla (sm), una patologia infiammatorio-degenerativa del sistema nervoso centrale a decorso cronico che colpisce circa 3 milioni di giovani adulti nel mondo, di cui 58.500 solo in Italia, ovvero 1 ogni 1026 abitanti. Per ritardare questo  declino, i ricercatori del laboratorio di Neuroimmagini dell’Istituto di scienze neurologiche del Consiglio nazionale delle ricerche (Isn-Cnr) di Catanzaro hanno sviluppato un nuovo metodo di riabilitazione computerizzata in grado di migliorare i deficit dell’attenzione. Lo studio è stato pubblicato su Neurorehabilitation and neural repair.

giovedì 10 gennaio 2013

Lupus eritematoso: perchè la donna si ammala di più?


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Il Lupus eritematoso o Les, una temibile malattia autoimmune che si presenta con caratteristiche lesioni alla pelle, ma che prosegue la sua azione nefasta a livello osteoarticolare, con interessamento anche sistemico a carico di apparati e organi quali reni e apparato cardiovascolare, potrebbe avere un’importante quanto inedita origine genetica che spiegherebbe la ragione per cui nelle donne la malattia si presenta dieci volte più che negli uomini. Lo hanno sostenuto ricercatori del Southwestern Medical Center (Texas, in Usa) che hanno pubblicato gli esiti del lavoro scientifico sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences e che avrebbero basato i loro riscontri sull’isolamento di un gene, denominato IRAK 1, che sarebbe associato al cromosoma X.
 

venerdì 16 novembre 2012

Artrite: le diverse forme, autoimmuni e non, diagnosi e terapia


Anche se col termine di artrite si tende a generalizzare tale affezione, è utile ricordare che parliamo di una patologia il più delle volte correlata all’età. Per l’anziano ad esempio soffrire d’artrite è un fatto quasi ineluttabile, lo si vede bene facendo caso ai movimenti ridotti e quasi sempre accompagnati dal dolore che caratterizzano la deambulazione e la postura stessa della persona avanti con gli anni. Tuttavia è anche possibile che l’artrite si accompagni alla giovane età, in questo caso parliamo soprattutto dell’artrite idiopatica giovanile.