lunedì 11 febbraio 2019

La pillola per non fare più la colonscopia


L'idea che in un prossimo futuro tutti coloro che soffrono di problemi gastrici la cui diagnosi definitiva possa non più esser affidata ad esami invasivi coma la gastroscopia e la colonscopia farà tirare un sospiro di sollievo a molti pazienti. Come si arriverà a ciò si sa già, anche se parliamo di un percorso ancora sperimentale ma ancora per poco, visto che gli studi sono avanzati al punto che, potremo dire addio a quelle tecniche diagnostiche oggi preziose ma  più che fastidiose.
La soluzione sarà infatti una pillola. Basterà ingurgitarne una delle dimensioni di una pastiglia e una volta che questa attraverserà lo stomaco, alla stregua di quanto farebbe un farmaco, si attiverà un apposito sensore che interagirà con un'apposita app scaricata sul telefonino che decodificherà i valori di alcalinità, acidità, attività batterica gastrointestinale, presenza e volume dei gas presenti, funzioni ed integrità delle mucose e tutto quanto necessario per capire l'interezza o meno dello stomaco e dell'intestino. Questi dati verranno inviati in tempo reale al proprio medico curante che ricaverà la diagnosi ed applicherà l'eventuale cura da seguire. Insomma, dati che di norma oggi sono appannaggio della gastroscopia e della colonscopia. 

Parrebbe fantascienza insomma, eppure gli scienziati sono certi che questa sarà la strada per superare alcuni accertamenti diagnostici come avviene ora con il digerente e ne sono tanto convinti che hanno pubblicato i risultati del loro studio sulla rivista scientifica “Nature Electronics” anticipando il responso dei test eseguiti sull'uomo. Con l'occasione gli studiosi avrebbero pure accertato due evidenze fino adesso non del tutto conclamate, la prima, lo stomaco possiede un suo sistema immunitario autonomo che si attiva e si protegge con la liberazione di sostanze ossidanti, in questo modo attua la propria difesa da agenti esterni patogeni e, quindi, nocivi. L'altra rivelazione riguarda il colon, non è senza ossigeno come si riteneva un tempo, fatto che gli scienziati ritengono importante.

Fonte: Pharmakronos

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