domenica 12 febbraio 2023

Detergenti in casa: attenzione, a volte sono bombe chimiche

 

Foto: Green.me

Casa dolce casa, verrebbe da dire e nell'affermarlo, viene facile immaginare che all’interno delle mura domestiche viviamo al sicuro e al riparo dai pericoli della strada e rispetto alle peggiori intemperie. Ciò è vero ma fino ad un certo punto, perché gli incidenti domestici che si consumano in casa, dove trascorriamo parte del nostro tempo, a volte la fanno sembrare, almeno a giudicare gli incidenti che si consumano un vero e proprio campo di battaglia. Un esempio?

Nel 2019, dati ISTAT, in Italia all’interno della “dolce casa” si sono avuti ben 3 milioni e 200 mila incidenti domestici alcuni anche mortali e a pagarne maggiormente le spese sono stati anziani, bambinisotto i 5 anni di età, in special modo e donne. Diversi gli incidenti e le modalità con i quali si sono verificati. Non mancano le cadute, i tagli con oggetti contundenti e le ustioni. Certo è che l’imponderabile negli infortuni domestici è pur sempre in agguato. Ma c’è in tutto questo anche una sorta di negligenza e di strafottenza da parte degli adulti che non pongono sempre le condizioni basilari affinché un incidente non avvenga. Ma fra tutti gli incidenti domestici ce ne sono alcuni che si verificano per colpa grave da parte degli adulti e che spesso si verificano con quella che è sopratutto negli ultimi tempi divenuta una sorta di schizofrenica mania atta a mantenere tutto pulito e sterilizzato al pari di una sala operatoria, sopratutto da quando si è vissuto, anche nel nostro Paese, la pandemia da Covid 19, pensando che strerilizzando il tutto, l’intera famiglia fosse affrancata dai rischi di questo virus e di tutti gli agenti patogeni in natura. Dimenticando, oltretutto, che esagerare sterilizzando tutto diventa persino controproducente.

I detergenti: gioia e tristezza!

Ovviamente nessuno mette al bando i detergenti in casa, guai se non ci fossero, ma in troppi dimenticano che si tratta di sostanze chimiche e che l’utilizzo deve essere quanto mai oculato, in primis, vanno tenuti lontanissimi dalla portata dei bambini e questo è meno che scontato rispetto a quanto si creda visti i tanti avvelenamenti cui sono andati incontro proprio i minori. Ma c’è di più. Un detergente nasce per essere usato singolarmente e seguendo le istruzioni che il produttore indica nella confezione. Pensare di miscelare diversi detergenti fra di essi auspicando un potenziamento delle loro funzioni, non rende le superfici sterili e iper pulite, rischia di trasformare invece la casa in una bomba inquinante con effetti qualche volta persino mortali. Un esempio? Se qualcuno crede che, poiché la candeggina ha un forte potere battericida e lo stesso vale per l’ammoniaca, sommando i due poteri di queste sostanze si giunga al grado di sterilizzazione massimo, non solo si sbaglia, ma rischia di mettere a repentaglio la propria e altrui salute e in qualche caso la stessa vita.

Infatti:

“Non si deve mai mescolare la candeggina con l'ammoniaca. L'ipoclorito presente nella prima reagisce con la seconda, sprigionando gas tossici chiamati clorammine, che possono provocare tosse, mancanza di respiro e lacrimazione per l'irritazione al naso, alla gola e agli occhi, fino alla polmonite e al versamento di liquido nei polmoni”, spiega Pietro Calandra dell'Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati (Ismn) del Cnr. “Lo stesso pericolo si corre con la miscelazione tra candeggina e acido cloridrico o muriatico. Ma anche con l'aceto, che contiene acido acetico, che provoca la formazione di cloro gassoso, fortemente irritante. Questi sono solo alcuni esempi dei pericoli che si incontrano quando si mescolano più prodotti per accentuarne il potere 'pulente', un principio sbagliato scientificamente”.

Insomma, ogni prodotto detergente nasce per essere usato singolarmente in quanto è già un composto chimico unito assieme da singoli elementi che reagiscono fra di loro sprigionando acidi e sali chimici che si oppongono allo sporco o con potere battericida. Ma se a questo aggiungiamo un analogo formato da altri composti quello che otteniamo è una pericolosissima reazione chimica dagli effetti in qualche caso persino mortali. Per non contare che se non siamo tanto  sfortunati da intossicarci, ciò che otteniamo è l’unione di due composti che potrebbero neutralizzare i singoli componenti di uno o dell’altro prodotto e non raggiungere l’obiettivo che ci eravamo proposti, ovvero, far brillare le superfici che si volevano rendere linde e al riparo dai patogeni. La raccomandazione quindi è di evitare di fare i chimici improvvisati studiando e creando reazioni chimiche che potrebbero avere effetti nefasti e sopratutto bisogna sempre leggere le etichette dei detergenti con attenzione prima dell'uso. 

“Inoltre non vanno riutilizzati i contenitori esausti di questi prodotti ed è sempre buona norma anche arieggiare i locali durante le operazioni di pulizia, in particolare nel caso dell'alcool e degli spray che contengono solventi. Facciamo insomma attenzione al cosiddetto inquinamento indoor aggiunge Calandra.

Infine una raccomandazione che troppe volte viene trascurata sia all’interno delle case che, ancor più grave, da parte di gestori di bar, ristoranti, ovvero, laddove si somministrano prodotti e bevande alimentari. Non usiamo mai una bottiglia, ad esempio di aranciata o di qualsiasi altro liquido commestibile, per riversarci dentro detergenti sfusi, stessa cosa, non utilizziamo mai bicchieri e stoviglie per riporvi detergenti nella credenza della cucina. Non solo i bambini possono incorrere in pericolosissimi incidenti, ma anche qualche adulto sbadato. I detergenti sono sostanze chimiche e quindi veleni e vanno utilizzati con estrema cautela, riparando le mucose, gli occhi e proteggendosi le mani quando si utilizzano, meglio se in quantità più ridotta possibile.

Ricordiamo infine che alcuni di questi detergenti servono per sgorgare lavandini e quant’altro. Ricordarsi che l’azione corrosiva di questi è tale da corrodere tutto, anche le nostre mani, senza neanche voler immaginare i danni che possono arrecare agli occhi o alle mucose a causa dei fumi sprigionati. Pensarci bene prima di usarli e trovare quanto più sostituti possibili meno aggressivi e se proprio, proprio, si decide di adoperarli, farlo alla stregua di come si maneggerebbe una bomba inesplosa! Stessa raccomandazione vale non solo per i bambini, dalla cui portata devono essere esclusi tutti i detergenti e i prodotti per la pulizia, ma valo stesso per gli animali domestici. Un attimo di attenzione in più protegge la nostra vita e quella delle persone e degli animali che ci circondano.

Fonte: Michela Alfé, Istituto di scienze e tecnologia per l'energia e la mobilità sostenibili , email michela.alfe@stems.cnr.it - Pietro Calandra, Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati, tel. 06/90672409 , email pietro.calandra@ismn.cnr.it -


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