Frutta, Verdura e Ipertensione: una Rivoluzione (Silenziosa) nella Cura del Cuore


 

Oggi, l'ipertensione è una delle condizioni più diffuse e, purtroppo, i problemi renali e cardiovascolari che ne derivano sono in aumento, nonostante i progressi della medicina. La soluzione, però, potrebbe non trovarsi solo in una nuova pillola, ma in qualcosa di molto più semplice e naturale che abbiamo sempre avuto sotto gli occhi.

Questo articolo non vuole essere un invito a sostituire la farmacia con il negozio di frutta e verdura. Ma se, paradosso a parte, siamo di fronte a quella che sembra un’emergenza sanitaria, la cura non può essere rappresentata solo dall’antipertensivo di turno. La cura deve essere sempre preceduta dalla prevenzione.

Lungi da noi dal dare ricette per il trattamento della patologia conclamata, semmai l'obiettivo è fornire consigli utili per la prevenzione e per la gestione dell'ipertensione arteriosa quando è ancora a livelli trattabili. E in questo senso, non possiamo non fare riferimento a un recente studio durato ben 5 anni, che ha valutato l’efficacia di due approcci in apparente contrapposizione: l'approccio farmacologico e quello basato sulla dieta.

Cosa c'è di "acido" nella nostra alimentazione?

L’attuale stile di vita, con i suoi ritmi frenetici, spesso ci spinge verso un’alimentazione disordinata. La propensione a consumare troppi alimenti di origine animale, come carni e insaccati, acidifica il nostro organismo. Al contrario, frutta e verdura, ricche di minerali, hanno un effetto "alcalino" o "basico" che equilibra il pH del sangue. Proprio per questo si è ipotizzato che l'acidità alimentare potesse contribuire ai danni renali e cardiovascolari.

Per testare questa ipotesi, i ricercatori hanno diviso 153 pazienti ipertesi in tre gruppi:

  • Un gruppo ha integrato la sua dieta con una grande quantità di frutta e verdura, aumentando l'apporto alcalino.

  • Un altro gruppo ha preso del bicarbonato di sodio per ottenere un effetto simile, ma in modo più diretto.

  • Un terzo gruppo ha continuato con la sua dieta abituale, come gruppo di controllo.

L'obiettivo era capire se l'azione protettiva di frutta e verdura fosse legata solo alla loro capacità di ridurre l'acidità o se ci fossero altri fattori in gioco.

I Risultati: il Trionfo di Frutta e Verdura

Dopo cinque anni, i dati hanno mostrato un quadro sorprendente. Entrambi i gruppi (quello della frutta/verdura e quello del bicarbonato) hanno ottenuto un risultato positivo: hanno mostrato un netto rallentamento del progresso delle malattie renali. Questo dimostra che ridurre l'acidità della dieta è un passo importante per proteggere i reni.

Ma il risultato più clamoroso riguarda la salute del cuore. Solo il gruppo che ha mangiato più frutta e verdura ha visto un significativo abbassamento della pressione sanguigna e un miglioramento generale di tutti gli indici di rischio cardiovascolare. Questo è avvenuto nonostante questi pazienti abbiano usato una quantità minore di farmaci specifici. Al contrario, il bicarbonato di sodio ha protetto i reni, ma non ha offerto gli stessi benefici per il cuore.

Un limite dello studio: perché il bicarbonato ha funzionato?

A questo punto, una domanda sorge spontanea. Il bicarbonato di sodio, in quanto sale, incide negativamente sulla pressione sanguigna e sul carico dei reni. Per questo motivo, è sconsigliato a chi soffre di ipertensione grave o insufficienza renale. Allora, come mai nello studio ha mostrato un beneficio?

Qui sta la sottile ma fondamentale differenza. Lo studio, pur avendo i suoi limiti (un numero esiguo di partecipanti e la mancanza di dati su età, sesso e origine dell'ipertensione), ci insegna una lezione cruciale. L'indagine si è concentrata su pazienti con ipertensione e una specifica condizione renale (macroalbuminuria), ma non necessariamente con un'insufficienza renale tale da rendere il sodio pericoloso. I medici hanno probabilmente monitorato attentamente la situazione per evitare problemi.

Il vero punto dello studio era testare l'effetto acido-base, e il bicarbonato è stato usato come un modo diretto per verificarlo. Lo studio ha dimostrato che questa strategia funziona per i reni, ma non per il cuore, perché la frutta e la verdura offrono molto di più del semplice effetto alcalinizzante.

È il contesto dell'intero alimento a fare la differenza. La frutta e la verdura non contengono solo sostanze alcaline; contengono anche potassio, magnesio, fibre, antiossidanti, vitamine e centinaia di altri fitonutrienti. Il potassio, in particolare, ha un effetto opposto a quello del sodio: aiuta a bilanciare la pressione sanguigna e a ridurre il carico sui reni. La sinergia di tutti questi componenti è ciò che rende la dieta superiore al semplice bicarbonato.

Quindi, lo studio ci dice che:

  • Ridurre l'acidità della dieta fa bene ai reni (lo dimostra sia il gruppo della frutta che quello del bicarbonato).

  • Tuttavia, il bicarbonato di sodio non offre il "pacchetto completo" di benefici di frutta e verdura e in più introduce un elemento (il sodio) che può essere problematico.

La Conclusione: un Cambiamento di Prospettiva

Questo studio rivoluziona il modo in cui pensiamo alla cura dell'ipertensione. Spesso, la dieta è vista come un'aggiunta, un consiglio in più da dare al paziente. Questo studio, invece, suggerisce che la frutta e la verdura dovrebbero essere considerate un pilastro fondamentale del trattamento, al pari dei farmaci.

Come abbiamo visto, per la salute non c'è una soluzione unica e definitiva. La chiave è un approccio integrato. Questo è un messaggio importante, che ci ricorda che la vera salute non si trova in un'unica sostanza, ma nella complessità e nella ricchezza di una dieta equilibrata.

La prossima volta che ti siedi a tavola, ricorda che quello che hai nel piatto è molto più che semplice cibo: è una cura per i tuoi reni e il tuo cuore.

La nostra fonte

Questo articolo si basa sui risultati di un importante studio scientifico pubblicato sulla rivista "American Journal of Kidney Diseases". Per chi volesse approfondire, qui trovate l'abstract completo:

  • Titolo: Kidney and Cardiovascular Protection Using Dietary Acid Reduction in Primary Hypertension: A Five-Year, Interventional, Randomized, Control Trial

  • Autori: Nimrit Goraya, MD, et al.

  • Rivista: American Journal of Kidney Diseases

  • Data: Maggio 2017

  • Link: https://www.ajkd.org/article/S0272-6386(17)30064-5/fulltext



Commenti

  1. Leggendo con un poco di assiduità questo blog noto come si sposta molto verso le terapie della natura e meno coi medicinali che usiamo. Forse che le medicine non servono più? Grazie Giandomenico

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  2. Ciao Giandomenico, grazie per il tuo commento, è una domanda che mi permette di fare una precisazione fondamentale.

    Il nostro blog non vuole sostituire le medicine, ma suggerire un approccio integrato. La salute, come ho sempre detto, è un "inestetismo complesso" e non può esserci una soluzione unica e definitiva. Frutta e verdura non sono un'alternativa all'antipertensivo, ma un pilastro di cura che dovrebbe accompagnare il farmaco, come la scienza sta dimostrando.

    La medicina e la natura non sono nemiche, ma alleate per il nostro benessere. Le medicine servono, e in molti casi sono vitali, ma la prevenzione e la costanza nella gestione della propria salute sono altrettanto importanti.

    Continua a seguirci, le tue domande sono preziose.

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