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Su dieci italiani nove o poco più di loro consumano la giusta quantità di frutta e verdura, parliamo di persone adulte, il che equivale a circa 400 grammi, atteso che l’ideale sarebbe mangiarla 5 volte al giorno, le porzioni dovrebbero equivalere a circa una ottantina di grammi a porzione. Ciò che invece accade, seguendo l’indagine dell’Istituto Superiore di Sanità è che nella fascia di età fra 18 e 69 anni le porzioni consumate non superano le due al giorno, fanno eccezione 4 italiani su dieci che si avvicinano alle porzioni ideali, fermandosi però a 4 porzioni, perché le giuste quantità, corrispondenti a 5 porzioni, le consumato 2 persone su dieci.
Certo è che più si va avanti con gli anni più ci si avvicina al consumoregolare di frutta e verdura ed è questa un’abitudine salutare più seguita dalle donne e meno dagli uomini. Tuttavia non dobbiamo neanche dimenticare che il consumo di frutta e verdura è direttamente dipendente dalla condizione economica dell’individuo, atteso che le difficoltà economiche più serie diventano, più ci allontanano da una dieta equilibrata, così come, di norma, anche l’istruzione gioca un ruolo positivo nel consumo di frutta e verdura. Eppure, anche fra persone agiate ed istruite si assiste ad un basso consumo di questi prodotti della terra. Si capisce bene che parliamo anche di una questione di culturaalimentare.
Se siamo appassionati di statistiche possiamo vedere che, al sud, si consuma meno frutta e verdura, al centro Italia si consuma poca frutta e verdura e al nord se ne consuma tanta. Ci sono anche le eccezioni fra le regioni, ad esempio:
Basilicata, Liguria, Piemonte, Provincia di Trento, Sardegna e Veneto, tutti sopra la media (bassa) nazionale; la percentuale più alta è in Sardegna col 17,8% della popolazione che consuma cinque porzioni giornaliere.
«Se l’adesione al five a day resta un’abitudine di pochi, quasi la metà della popolazione – scrive l’ISS – consuma almeno 3 porzioni di frutta o verdura al giorno (46%); le caratteristiche di chi ha comunque questa buona abitudine restano significativamente associate al genere femminile, all’età, al vantaggio socioeconomico, per risorse finanziarie, livello di istruzione e alla residenza nelle Regioni del Centro-Nord del Paese».
Eppure sia la frutta che la verdura, stante la ricchezza di vitamine, minerali e fibre dovrebbero essere predilette dalla popolazione, anche considerando il fatto che molte malattie cardiache comprese molte malattie neoplastiche possono essere prevenute proprio con il consumo regolare di questi alimenti, comprese molte infezioni respiratorie.
Secondo l’OMS, contrariamente alle raccomandazioni, però, i consumi giornalieri stimati a livello globale sono di gran lunga inferiori ai valori indicati: 94 grammi di frutta vs 200-300 g consigliati e 190 grammi di verdura vs 290-430 g considerati ottimali.
Fonte: Help Consumatori
Ciao sono Armando, ma esiste qualche controindicazione nel consumo di frutta e verdura?
RispondiEliminaCiao Armando, dipende dalle indicazioni che ti ha dato il tuo medico. Ad esempio in soggetti affetti da insufficienza renale, oppure affetti da iperuricemia o altre malattie metaboliche, l'assunzione di frutta e verdura dovrà essere vagliata e discussa con lo specialista di turno
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