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lunedì 31 luglio 2023

Ernia inguinale: serve sempre operare o meglio aspettare?

 



Cominciamo col chiederci cosa sia l’Ernia inguinale. Parliamo di una patologia diffusa nella popolazione che si concentra maggiormente nell’uomo rispetto che nella donna che vi va incontro otto volte meno. Il dolore associato alla patologia è a tratti sfumato, sopratutto inizialmente potrebbe presentarsi sotto forma di fastidio piuttosto che vero e proprio dolore, che si estende a livello inguinale potendosi anche avvertire a livello della base della coscia nello stesso lato in cui si origina l’ernia.

lunedì 22 maggio 2023

Appendicite: ma è ancora indispensabile l'intervento chirurgico o qualcosa è cambiata?

 


Chissà perché, ma quando si parla di appendicite il pensiero va per lo più ai bambini, forse perchè non sempre sono in grado di narrarci i sintomi della malattia, così come, quando si parla di infiammazione del tratto vermiforme dell’appendice, appunto, l'appendicite, pensiamo immediatamente al tavolo operatorio. Dimenticando al contempo chel’incidenza di questa patologia, nonostante quel che si pensi, va diminuendo nel corso degli anni. E non è ancora tutto.

martedì 3 dicembre 2013

Protesi mammarie: solo i chirurghi possono operare



“Solo i veri chirurghi plastici potranno eseguire operazioni per aumentare il volume del seno: è la prima volta che si stabilisce per legge quali sono gli specialisti che possono eseguire un certo tipo di intervento”: è il commento di Giovanni Botti, presidente di Aicpe (Associazione italiana di Chirurgia Plastica Estetica) in merito all’entrata in vigore della legge sulle protesi mammarie. 

giovedì 3 ottobre 2013

Protesi mammarie: per Legge, solo i chirurghi plastici adesso possono impiantarle



“Solo i veri chirurghi plastici potranno eseguire operazioni per aumentare il volume del seno: è la prima volta che si stabilisce per legge quali sono gli specialisti che possono eseguire un certo tipo di intervento”: è il commento di Giovanni Botti, presidente di Aicpe (Associazione italiana di Chirurgia Plastica Estetica) in merito all’entrata in vigore della legge sulle protesi mammarie.  

lunedì 18 marzo 2013

Aneurisma cerebrale: una tecnica chirurgica meno invasiva aiuta a guarire

Si sa che l’aneurisma cerebrale non può inquadrarsi all’interno di una patologia specifica, semmai come risposta a tutta una serie di condizioni cliniche che evolvono nella maniera peggiore con la rottura di un vaso cerebrale e con le conseguenze che tale evento drammatico può comportare. Ci riferiamo ad una condizione clinica quasi sempre molto grave, pericolosa e spesso persino fatale che può presentarsi in tutta la sua tragicità a qualsiasi età, nei due sessi e, generalmente, all’interno di qualsiasi condizione ambientale in  persone in apparente buono stato di salute. La medicina oggi non è in grado di prevenire tale condizione, però negli ultimi anni si sono affinate le tecniche chirurgiche atte a rimediare il danno quando questi non sia tanto avanzato al punto da rischiare di uccidere il paziente. Vediamo di che si tratta.

giovedì 7 marzo 2013

Doppio mento: addio chirurgo estetico, adesso basta un farmaco

Chi l’avrebbe mai detto, l’antiestetico doppio mento che leva il sonno a, uomini e donne, oggi potrebbe avere i giorni contati, ma non ricorrendo al chirurgo plastico con tutti i disagi che questa scelta consegue, bisturi, punti, breve degenza, ma con un farmaco, proprio un farmaco, che una volta assunto elimina efficacemente il problema.

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giovedì 28 febbraio 2013

Chirurgia plastica: gli italiani non si fanno mancare nulla!


Liposuzione, aumento del seno e blefaroplastica, ovvero il ringiovanimento dello sguardo: sono questi i tre interventi di chirurgia plastica più praticati al mondo. La classifica dei paesi in cui si eseguono più interventi di chirurgia plastica vede in testa gli Stati Uniti, seguiti da Brasile, Cina, Giappone e Italia. Il Belpaese si piazza al sesto posto mondiale della chirurgia plastica come interventi praticati e numero di professionisti: qui si opera prima di tutto per l’aumento del seno. I dati vengono dalla ricerca “Global study of aesthetic/cosmetic surgery procedures performed in 2011”, promossa dall’International Society of Aesthetic Plastic Surgery (ISAPS). 


venerdì 25 gennaio 2013

Chirurgia Plastica: attenzione al ritocchino low cost



Il ‘ritocchino’ non va in saldi. Il monito arriva dall’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe) che mette in guardia i pazienti verso le offerte speciali super scontate da cogliere al volo. “Chi decide di sottoporsi a un intervento di chirurgia plastica estetica deve farlo con calma e giudizio, dopo aver scelto uno specialista a cui affidarsi e dopo averne verificato le qualifiche” sostiene Mario Pelle Ceravolo, vicepresidente di Aicpe, che spiega: “Si tratta sempre di un’operazione chirurgica, delicata e importante, sia in termini di tecnica sia di risultati, che comporta necessariamente dei rischi. 

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mercoledì 26 dicembre 2012

Botox: si ma con estrema cautela




Non ci stanno i medici a vedere condannato a spada tratta il Botox, la tossina botulinica di Tipo A di cui si è fatto un gran parlare e anche un grande utilizzo in questo ultimo periodo. La presa di posizione dei medici è giunta dopo le aspre critiche che s’erano fatte  su questa sostanza che prima di essere impiegata nella medicina estetica, ricordiamo essere un potente veleno che se male utilizzato può anche uccidere una persona e che dunque era finita sul banco degli imputati perché si era ritenuto fosse utilizzata con troppa leggerezza anche da personale che medico non è.

martedì 4 dicembre 2012

Fibrillazione atriale: quali cause la determinano, le nuove inedite terapie

Articolo Sponsorizzato per Medusa



Quando parliamo di fibrillazione atriale, il pensiero va immediatamente al ritmo cardiaco ed in effetti, di un’anomalia del ritmo si tratta, in grado di determinare una frequenza cardiaca alterata del cuore con un battito del tutto irregolare. Possiamo dire dunque che l’espressione, fibrillazione atriale stia ad indicare una malattia? In effetti non si è di fronte ad una vera e propria malattia, semmai ad un sintomo che semmai è espressione di uno stato patologico a carico per lo più del cuore. Semplificando al massimo la spiegazione volta a chiarire le cause della fibrillazione atriale, occorre ricordare che in un cuore sano assistiamo all’impulso primario che determina la frequenza ed il ritmo cardiaco che proviene da un’area cardiaca definita nodo senoatriale, tant’è che in questo caso parliamo di ritmo sinusale. Quando invece l’impulso giunge da altra zona cardiaca in punti non ben determinati lungo l’intera muscolatura cardiaca, assistiamo al fenomeno patologico, con la conseguenza che il cuore continua a battere ma lo fa in modo irregolare e qualitativamente meno efficace, visto che un cuore che fibrilli attua il riempimento e lo svuotamento della pompa cardiaca in misura ridotta anche del 30% rispetto ad un cuore sano.

mercoledì 7 novembre 2012

Punti di sutura: presto un ricordo lontano



Chi non ha mai avuto paura dei punta di sutura alzi la mano! Tutti, visto che parliamo di una paura quasi ancestrale che si agita in noi fin dalla nostra infanzia. Ma gli odiati punti, come sta avvenendo con l’altra odiata puntura potrebbero avere i giorni contati, con un’uscita di scena graduale, che inizierà nell’ambito della chirurgia estetica, laddove  tali sistemi di sutura hanno un ruolo fondamentale nella riuscita dell’intervento e che culminerà in altri ambiti dove il classico punto verrà sostituito.

venerdì 12 ottobre 2012

Liposuzione: funziona davvero? pare proprio di no!




La tecnica è ben conosciuta, soprattutto dalle donne e anche ben collaudata, visto che esiste, almeno in Italia, da quasi quarant’anni, da quando alcuni medici scoprirono la possibilità di aspirare del grasso da alcune parti del corpo diminuendone dunque la quantità con conseguenti scopi di natura estetica e non solo. La stessa tecnica viene utilizzata per la cura della cellulite e per l’aspirazione del grasso in caso di lipoma, ovvero, l’accumulo patologico localizzato e circoscritto di grasso in una determinata parte del corpo.

mercoledì 26 settembre 2012

Chirurgia: importanti novità con i nuovi apparecchi a micronde


Pensiamo a quei tumori solidi che devono essere raggiunti dalla mano del chirurgo, ma pensiamo anche a quelle masse neoplastiche tanto piccole da richiedere uno sforzo supplementare per il medico che deve eliminarle. Pensiamo a quel corollario di procedure che accompagnano un intervento chirurgico volto ad eliminare le masse tumorali a partire dalla narcosi, ovvero, l’anestesia generale per il paziente. Ebbene, adesso potrebbe cambiare tutto, grazie ad HS Amica - Apparatus for Microwave Ablation’, un inedito e straordinario apparecchio medicale messo in atto dal CNR.

lunedì 10 settembre 2012

Piccola chirurgia: addio ai punti di sutura

Si affinano le tecniche della piccola chirurgia, la dimostrazione ci viene dopo aver assistito ad uno studio riguardante l'eventuale opportunità o meno di applicare punti di sutura anche per le piccole ferite, secondo quanto riferito da uno studio che ha trovato spazio sul British Medical Journal.


lunedì 11 giugno 2012

Emorroidi: con questa nuova tecnica si guarisce prima



Le emorroidi espongono il soggetto che ne vada  incontro a tutta una serie di inconvenienti al punto da vedere la propria vita limitata e, nelle acuzie della malattia, persino la qualità della vita della persona ne risente pesantemente, soprattutto quando la patologia abbia assunto un andamento cronico nel tempo.

martedì 8 maggio 2012

Sindrome del tunnel carpale: meglio il bisturi?


Formicolii alla mano, arto “addormentato”, dolore vivo anche notturno, impossibilità per qualche ora al giorno di compiere movimenti con l’arto sofferente, tutti sintomi che per chi soffre o abbia sofferto della Sindrome del Tunnel Carpale, sono del tutto familiari e, pur di stroncarli, le hanno provate tutte, fino all’intervento chirurgico, ma è proprio necessario finire sotto i ferri?

giovedì 2 febbraio 2012

Appendicite: mai trascurarla, in ballo c'è la vita!


In troppi in Italia si ammalano di appendicite, un’infiammazione di una parte dell’intestino cieco, una patologia che di norma non presenta particolari difficoltà operatorie una volta che si sia intervenuti per tempo, ma che può palesarsi con un drammatico stato settico, per interessamento di altri organi al punto, in certi casi, da mettere a repentaglio la vita del paziente. Una cosa è certa, l’appendicite è una realtà che riguarda nella sola Italia, qualcosa come 40/50 mila persone all’anno che ricorrono al chirurgo per eliminare il problema ed in Europa la diffusione della malattia è pari ad una proporzione che contempla l’esistenza di 7 persone su 100 che si ammalano ogni dodici mesi della patologia. Se poi vediamo il dato americano scopriamo che oltreoceano l’appendicite riguarda qualcosa come oltre 200 mila persone all’anno e se infine volgiamo lo sguardo alle popolazioni più povere africane e asiatiche scopriamo un' incredibile realtà. Negli abitanti di quelle zone non esiste o quasi, l’appendicite.