La Metformina non è un elisir di giovinezza e non fa camminare i malati di arteriopatia se non hanno il diabete e non fa dimagrire!

 


(Perché un farmaco ottuagenario è diventato l’ultimo grido dell’anti-aging… e perché la scienza ha appena detto: “Fermati qui.”)

Perché tutti parlano di Metformina come se fosse la pillola della longevità? Perché nessuno ti dice che i suoi “miracoli” sono ancora confinati ai topi di laboratorio? E soprattutto — perché un nuovo studio dimostra che, nei pazienti con arteriopatia periferica SENZA diabete, non migliora assolutamente la deambulazione? Questa non è scienza. È marketing travestito da rivoluzione.

Il grande inganno dell'anti-aging 

C’era una volta, nel regno della Medicina Convenzionale, un farmaco vecchio, economico, poco glamour. Si chiamava Metformina. Era nato negli anni ’50. Serviva a una cosa sola: abbassare la glicemia nei diabetici di tipo 2.

Poi, un giorno, qualcuno ebbe un’idea geniale.

“E se… invece di venderla solo ai diabetici… la spacciassimo come elisir di lunga vita?”

Così, lentamente, silenziosamente, la Metformina iniziò a comparire sui magazine patinati, sui podcast wellness, sui social degli influencer della longevità. Diventò il farmaco preferito dei biohacker, dei CEO della Silicon Valley, dei guru del nootropico.

“Prendila a 30 anni e vivrai fino a 120!”
“Rallenta l’invecchiamento cellulare!”
“Migliora la performance fisica, anche se non sei malato!”

Peccato che… Tutte queste promesse si basino su studi SU TOPI. Non sull’uomo. Non esista NESSUNO studio randomizzato controllato su larga scala che dimostri che la Metformina allunga la vita negli umani sani. E ora, un nuovo studio del 2025 ha appena sferrato un colpo micidiale alla narrativa: nei pazienti con arteriopatia periferica SENZA diabete… non migliora per niente.

Ma c’è ben poco da fare: esiste tanta gente veramente stupida a questo mondo, che è così sensibile ai richiami degli influencer e di certi medici che prima di essere medici sono influencer a loro volta, che si mettono in bocca una pasticca credendo che con quella ringiovaniscono. Magari, visto che parliamo di un farmaco d’epoca riferibile al Sacro Romano Impero, la “rubano” alla nonna diabetica, pensando di risolvere in proprio i problemi dell’età che avanza. Peccato che a questi irriducibili della gioventù perenne non basti vedere la vittima del loro furto — la propria nonna malata che prende la metformina da mezzo secolo e invecchia lo stesso a vista d’occhio!

Lo Studio che ha detto basta!

Si chiama PERMET Trial — ed è stato presentato all’American Heart Association Scientific Sessions 2025. È uno studio solido, rigoroso, disegnato per rispondere a una domanda semplice:

“La Metformina migliora la capacità di camminare nei pazienti con arteriopatia periferica… che NON hanno diabete?”

Perché questa domanda? Perché negli ultimi anni, piccoli studi osservazionali o open-label avevano suggerito che la Metformina potesse migliorare la perfusione muscolare, ridurre l’infiammazione, aumentare la tolleranza allo sforzo — anche in chi non era diabetico. Una speranza. Una moda. Una bufala? Oppure un mezzo economico per sognare a buon mercato? Lo studio PERMET ha messo fine al dibattito.

CHI HA PARTECIPATO?

  • 202 pazienti con arteriopatia periferica (PAD)

  • Diagnosi confermata: indice caviglia-brachiale ≤ 0,9 o indice alluce-brachiale ≤ 0,7

  • NESSUNO di loro aveva diabete

  • Età media: 70 anni

  • 28% donne

COSA HANNO FATTO?

Randomizzazione in due gruppi:

  • Gruppo Metformina: 1000–2000 mg/die (dose massima tollerata)

  • Gruppo Placebo

Durata: 6 mesi

ESITO PRIMARIO

Variazione della distanza percorsa nel test del cammino in 6 minuti.

⚖️ Risultato?
  • Gruppo Metformina: -5,4 metri
  • Gruppo Placebo: -5,3 metri
    → Differenza aggiustata: +1,1 metro (IC 95%: -16,3 a +18,6; p = 0,9)

Traduzione per i non statistici:
“Non c’è differenza. Zero. Nulla. La Metformina non ha fatto camminare questi pazienti un metro in più rispetto a chi prendeva la pillola di zucchero.”

Gli esiti secondari: altro fallimento della Metformina

Ma non finisce qui. Lo studio ha guardato TUTTO — perché sapeva che i fan della Metformina avrebbero cercato scappatoie.

  • Tempo massimo di camminata su tapis roulant → +0,77 minuti (p = 0,36) — non significativo

  • Tempo di camminata senza dolore → +0,66 minuti (p = 0,39) — non significativo

  • Questionario WIQ (Walking Impairment Questionnaire) → +4,4 punti (p = 0,2) — non significativo

  • Velocità percepita WIQ → +4,62 punti (p = 0,12) — quasi, ma non abbastanza

  • Funzione endoteliale (dilatazione flusso-mediata) → +0,04 punti percentuali (p = 0,95) — zero impatto

  • Performance fisica (Short Physical Performance Battery) → nessuna differenza

Gli effetti collaterali: La Metformina è tutt'altro che una caramella

Qui arriva la parte che NESSUNO ti racconta quando ti spinge a “prenderla per prevenzione”.

  • Eventi avversi gravi: 11,3% nel gruppo Metformina vs 13,3% placebo — ok, simile.

  • Eventi cardiovascolari: 3,1% Metformina vs 1,9% placebo — numeri piccoli, ma il doppio. Da tenere d’occhio.

  • INDIGESTIONE O DISTURBI DI STOMACO64,9% nel gruppo Metformina vs 40,6% nel placebo.

Sì. Hai letto bene.

Quasi 2 pazienti su 3 che prendono Metformina hanno disturbi gastrointestinali. Nausea. Diarrea. Crampi. Gonfiore. Flatulenza. Roba che ti fa dire: “Grazie, ma preferisco camminare 5 metri in meno.”

E ricordiamo: questo è in pazienti con PAD — già fragili, già limitati. Figuriamoci in persone sane che la prendono “per stare meglio”.

Ma allora, perchè in tanti adorano questo farmaco? 

Perché questi tanti sono stupidi e messi male pure economicamente. La narrativa della Metformina come “farmaco anti-invecchiamento” è troppo redditizia per essere abbandonata.

MOTIVO 1 — È VECCHIA. QUINDI È ECONOMICA.

Non è brevettabile. Chiunque può produrla. Quindi Big Pharma non ci guadagna direttamente — ma ci guadagnano:

  • Le cliniche private di longevità ($500/mese per un protocollo “Metformina + NMN + esercizio”)

  • I laboratori che vendono test genetici per “vedere se ti conviene”

  • Gli influencer che la sponsorizzano (spesso senza dichiarare conflitti). Quasi sempre senza alcuna nozione medico-scientifica.

MOTIVO 2 — HA UN MECCANISMO PLAUSIBILE (MA NON DIMOSTRATO NELL’UOMO)

La Metformina attiva AMPK → inibisce mTOR → riduce l’infiammazione → migliora la sensibilità insulinica. Nei topi, questo allunga la vita. Ma per caso, tu che la prendi per ringiovanire, sei per caso un topo? Negli umani? Nessuno lo ha ancora provato.

📜 Fonte: Barzilai N et al., “Metformin as a Tool to Target Aging”, Cell Metabolism, 2016 — propone lo studio TAME (Targeting Aging with Metformina)… che però non è ancora partito ufficialmente, e non ha risultati.

MOTIVO 3 — È DIVENTATA UNA RELIGIONE LAICA

Prenderla è un atto di fede. Di appartenenza. Di “sono più evoluto di te”. Come bere acqua alcalina. Come fare il digiuno intermittente 20:4. Come usare la sauna infrarossi tre volte a settimana. Non serve che funzioni. Serve che tu ci creda. Serve che paghi qualcione per fartelo credere ancora meglio.

Conclusione: Ciò che non dicono

La Metformina non è un elisir di lunga vita. Non è un farmaco anti-aging. Non migliora la deambulazione nei pazienti con arteriopatia periferica SENZA diabete. E ha effetti collaterali gastrointestinali in 2 pazienti su 3. Funziona benissimo — anzi, è un capolavoro — nel diabete di tipo 2. Lì, ha salvato milioni di vite. Ridotto complicanze cardiovascolari. Migliorato la qualità della vita.

Ma fuori da quel contesto?

È un farmaco in cerca di una malattia.
Un martello che cerca chiodi dove non ce ne sono.
Un’illusione venduta come rivoluzione.

La Metformina e la notte dei miracoli, il ndimagrimento al costo di quattro denari 

Ma se pensi che la narrativa della Metformina si fermi alla longevità o alla deambulazione… ti sbagli. Negli ultimi anni, è diventata anche la pillola dimagrante dei biohacker, dei guru del wellness, dei giovani che non hanno mai visto un referto di insulino-resistenza in vita loro.

“Prendila a stomaco vuoto e perdi peso senza dieta!” “Blocca l’insulina e sciogli il grasso!” “È il segreto dei CEO della Silicon Valley!”

Peccato che… La Metformina non sia approvata per il dimagrimento. Non funzioni nei soggetti normoinsulinici. Faccia stare male quasi 2 persone su 3.

Cosa dice la scienza, non quella dei TIKTOK

  • Nei prediabetici? Sì, aiuta — perdita media di 2 kg in 2–3 anni (studio NEJM, 2002). Significativo? Per prevenire il diabete, sì. Per cambiare il fisico? No.

  • Negli obesi senza insulino-resistenza? Meta-analisi 2023: -1,5 kg in 6 mesi vs placebo. Clinicamente irrilevante.

  • Nei giovani sani? Studio 2021: -1,2 kg in 6 mesi — e il 58% ha avuto nausea, diarrea, crampi.

Traduzione:
“Stai male per mesi, spendi soldi in pillole, e perdi un chilo. Che avresti perso anche saltando il dopocena.”

GLI EFFETTI COLLATERALI CHE È BENE NASCONDERE

Se prendi Metformina “per dimagrire” e non sei insulino-resistente, rischi:

Nausea cronica - Diarrea improvvisa (scappa-scappa e dai vita al tuo più grande desiderio in quel momento: un bel water dove tuffarti) -Crampi da piegarti in due - Flatulenza imbarazzante - Carenza di vitamina B12 (con neuropatie e anemia,se usata a lungo)
Fonte: Wulffelé MG et al., J Intern Med, 2003 — fino al 60% riporta effetti GI.

PERCHÉ VA DI MODA?

  1. È economica → costa 5€/mese, mentre Ozempic ne costa 150. Quindi se la prendi resti un poveraccio con l’illusione di fare una terapia da ricchi che assumono l’Ozempic — e per di più credi di essere pure furbo.

  2. Ha un’aureola scientifica → “la usano i diabetici, quindi è sicura!” (ma non è detto che sia efficace PER TE).

  3. È un simbolo di appartenenza → prenderla = essere “evoluto”, “proattivo”, “dentro le mode del biohacking”.

“Io prendo Metformina da due anni. Ho perso 3 chili. E ho solo 28 anni e non ho diabete. #Biohacking #Longevity #MetforminaRocks”
(Spoiler: quei 3 chili li avresti persi anche mangiando meno merendine.)

Dimagrire, il tuo sogno a portata di portafogli e di pacchetto tascabile 

1. SEMAGLUTIDE (OZEMPIC / WEGOVY) — IL FARMACO DEI RICCHI

  • Classe: agonista del recettore GLP-1

  • Meccanismo: riduce l’appetito, rallenta lo svuotamento gastrico, aumenta la sazietà

  • Efficacia: perdita media del 15–20% del peso corporeo in 12–18 mesi

  • Prezzo: ~150€/mese (senza sconto) → 1.800€/anno

  • Accessibilità: ricetta specialistica, liste d’attesa, spesso non rimborsato se usato solo per obesità

  • Effetti collaterali: nausea, vomito, stipsi, rischio di pancreatite, calcoli biliari — ma tollerati perché… funziona.

Fonte: Wilding JPH et al., “Once-Weekly Semaglutide in Adults with Overweight or Obesity”, NEJM, 2021 — studio STEP 1: -14,9% vs placebo.

METFORMINA — IL FARMACO DEI POVERI (E DEGLI ILLUSI)

  • Classe: biguanide

  • Meccanismo: migliora la sensibilità insulinica, riduce la gluconeogenesi epatica

  • Efficacia: nei NON insulino-resistenti → -1,2 kg in 6 mesi

  • Prezzo: ~5€/mese → 60€/anno

  • Accessibilità: facile da reperire, spesso senza ricetta (illegalmente), venduta online

  • Effetti collaterali: nausea, diarrea, crampi, flatulenza (nel 50–60% dei casi), carenza B12 a lungo termine

📜 Fonte: Klein S et al., “Effect of metformin on body weight in overweight/obese individuals without diabetes”, Endocrine Practice, 2021 — risultato clinico irrilevante.

MA ALLORA… PERCHÉ LA METFORMINA VIENE SPACCIATA COME ALTERNATIVA?

Per tre motivi

  1. PERCHÉ È L’UNICA COSA CHE I “POVERACCI” POSSONO PERMETTERSI
    Mentre i ricchi fanno la fila per l’Ozempic, chi non ha 150€/mese si accontenta della Metformina — sperando nel miracolo.
    Anche se la scienza dice che non funziona quasi per niente.

  2. PERCHÉ I GURU DEL WELLNESS CI GUADAGNANO A VENDERLA COME “NATURALE”, “LOW-COST”, “ANTI-AGING”

    “Non puoi permetterti Ozempic? Prendi la Metformina! Stessa cosa, costo zero!”
    Bugia. Non è la stessa cosa. È un placebo con effetti collaterali.
  3. Perchè la narrativa del "Biohacking" ha trasformato la pillola in un simbolo di status anche quando non funziona 
    Prenderla = essere “dentro”, “evoluto”, “proattivo”.
    Anche se stai male, anche se non perdi peso, anche se ti spacchi lo stomaco — l’importante è dire che la prendi.

LA VERITÀ CHE TI HANNO TENUTO NASCOSTA

La Metformina non è un’alternativa low-cost all’Ozempic.
È un farmaco diverso, con meccanismo diverso, efficacia diversa — e indicazioni diverse.

Funziona

    Nel diabete di tipo 2

    Nel prediabete

    Nella PCOS

    In chi ha insulino-resistenza documentata

NON funziona:

    Nei soggetti normoinsulinici

    Come sostituto dell’Ozempic

    Come “soluzione facile” per il dimagrimento

Eppure… viene venduta così. Perché?

Perché il mercato della salute non cura le persone. Vende soluzioni — a chi se le può permettere. E illusione — a chi non può.

V I S I T E:  


contatore visite html


DISCLAIMER

  • Nota importante Questo contenuto è pensato per informare, non per diagnosticare. Ogni persona è unica, e solo un medico può valutare la tua situazione in modo completo. Se hai dubbi o sintomi, parlane con un medico o con qualsiasi altro professionista della salute: la salute merita ascolto, competenza e cura personalizzata.

Commenti