Ancora buone notizie giungono dal mondo delle statine,
quei farmaci in grado di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. La notizia
arriva da uno studio americano, effettuato da ricercatori del New York Medical
College di Valhalla.
Lo studio ha riguardato una popolazione di persone pari a
449 individui affetti da grave malattia carotidea, non operati per rimediare al
danno subito.
Tale studio era volto a stabilire se il contestuale utilizzo
delle statine in questi pazienti poteva avere beneficio o meno da questi
farmaci. Per constatare ciò,
i pazienti sono stati monitorati per un lasso di tempo di oltre due anni,
suddividendoli in gruppi omogenei fra coloro che utilizzavano statine e coloro
che si rifiutavano di farlo e,
nonostante ci si trovasse di fronte a soggetti con livelli di colesteroloelevato nel sangue, dopo il periodo di osservazione, si è constatato che coloro
che avevano assunto le statine hanno avuto un ictus o un infarto in una
percentuale pari al 15%, per coloro che invece non avevano assunto i farmaci,
l’incidenza di tali malattie cardiovascolari è stata del 68%
Lo studio ha così mostrato che l’impiego delle statine permette di ridurre l’incidenza di nuovo ictus o infarto miocardico o di morte nei pazienti con grave malattia carotidea non sottoposti a rivascolarizzazione. ( Xagena2006 )
Ravipati G et al, Am J Cardiol 2006; 98: 1170-1171
Cardio2006 Neuro2006 Farma2006
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