Chiare
fresche e dolci acque ove le belle membra pose colei che sola
a me par donna.... eppure, Petrarca a parte, per quanto strano possa sembrare, ci sono due milioni
di nostri connazionali che è un po’ come se facessero lo sciopero perenne della
sete, si… perché questi italiani, di età compresa fra i 18 e i 64 anni d’età,
di fatto non bevono mai acqua. Si dirà come fanno a vivere, la risposta sta nel
fatto che tali persone ricavano i liquidi dagli alimenti o da altre bevande,
ciò non toglie che il rischio cui vanno incontro in termini di salute è davvero
troppo elevato.
Lo
studio che ha portato a queste conclusioni è sicuramente interessante,
oltretutto è stato realizzato dall’Eurisko e dunque sicuramente preciso e
puntuale. Partendo dall’evidenza che l’acqua ha per un essere vivente un'importanza fondamentale, si pensi
che siamo costituiti da 60 parti di acqua ma che ci sono organi come il
cervello che ne detengono 85 parti, si capisce bene il ruolo determinante che
detengono i liquidi per il nostro corpo. Ne deriva che assumere il giusto
quantitativo di acqua partecipa al nostro benessere, si oppone alle malattie e
alla stessa cellulite.
Per
rendersi conto dell’importanza di questo liquido riportiamo quanto sottolineato
nel Consensus Paper “Idratazione per il benessere dell´organismo” svoltosi a
Milano e sviluppato con il contributo scientifico del Prof. Umberto Solimene,
Direttore della Scuola di Specializzazione in Idrologia Medica/Medicina termale
all´Università degli Studi di Milano, e dal Prof. Alessandro Zanasi, Idrologo e
Docente nella Scuola di Specializzazione in Malattie dell´Apparato Respiratorio
della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell´Università degli Studi di Bologna, i
quali coralmente hanno riconosciuto al prezioso liquido il ruolo da esso svolto
una corretta idratazione, fondamentale per il naturale svolgimento delle
reazioni biochimiche e dei processi che assicurano la vita.
Dal trasporto dei
nutrienti alla regolazione del bilancio energetico, dalla funzione detossicante
alla regolazione della temperatura corporea, all’equilibrio idrico.
E aggiunge Solimene: “Utilizzata come bevanda oltre a svolgere una funzione dissetante
senza alcun introito calorico, favorisce i processi digestivi, è fonte di sali
minerali e svolge un ruolo importante come diluente delle sostanze ingerite,
inclusi i medicinali. Coloro che non bevono alcun tipo di acqua sopperiscono a
questa cattiva abitudine alimentare assumendo bevande caloriche che, a medio e
lungo termine, possono avere conseguenze negative sulla salute quali diabete ed
obesità. In generale è importante mantenere un buon bilancio idrico, che
significa compensare adeguatamente la perdita di acqua con il giusto introito
dall’esterno, tenendo conto che la quantità introdotta con gli alimenti non è
sufficiente e che quindi è necessario berla. Quello che accade e che
preoccupa”.
Ovvio
che l’acqua si perde proprio per le attività del nostro organismo e per la
temperatura esterna. Ne consegue che diviene fondamentale riequilibrare tali
perdita con l’ingestione di nuova acqua, anche tenendo conto che meno acqua si
assume e più se ne perde. Si tratta di capire, se possibile, la giusta quantità
di liquidi che sarebbe necessario assumere quotidianamente in condizione di
normalità, perché laddove intervengono stati patologici, contrassegnati da vomito
e diarrea, v’è di più la necessità di assumere liquidi in quantitativi
maggiori.
Dice
Zanasi: «Per gli sportivi, per esempio, la quantità di acqua necessaria va
definita in base al tipo di attività svolta, alla durata e alle condizioni
climatiche: si va da 1 litro
e mezzo a 3 litri
al giorno. Per un sedentario sono sufficienti 1,2-2,5 litri . Chi svolge
attività fisica e vive in un ambiente caldo, invece, può aver bisogno di bere
anche 6 litri
di liquidi al giorno. E più intensa è l’attività, più cresce il bisogno». Ci
sono poi alcuni soggetti per cui l´acqua è particolarmente importante come le
donne in gravidanza, in cui una buona idratazione è essenziale per assicurare
l´omeostasi dei due organismi, e i bambini nei quali il giusto apporto di liquidi
incide sullo sviluppo dell´organismo.
E
a sottolineare il delicato equilibrio idrico nel nostro organismo, la facilità
con cui si rischia la disidratazione. Senza giungere a questo grave stato
clinico, occorre pero’ ricordare che basta giungere ad una diminuzione di
liquidi entro appena il 2% rispetto al proprio peso corporeo e l’organismo può
risentirne…. A cominciare dalla viscosità del sangue maggiore, fatto che
influisce sulla performance dell’individuo che avverte maggiore affaticamento
fisico ma che in casi gravi può determinare anche buna caduta della pressione arteriosa
con le conseguenze del caso. Con una diminuzione del 5% si hanno crampi; una
diminuzione del 7% del peso del corpo può provocare allucinazioni e perdita di
coscienza. E perdite idriche vicine al 20% risultano incompatibili con la vita.
Le
acque, sono tutte uguali?
Partendo
dall’idea che non tutte le acque sono uguali, c’è da dire che l’inchiesta
dell’Eurisko ha palesato la prevalenza dei gusti degli italiani in fatto di
acqua. Infatti, secondo l’Eurisko il 34% degli italiani beve esclusivamente
acqua minerale, il 13% della popolazione predilige l´acqua potabile, mentre il
48% le beve entrambe, a seconda delle occasioni. Le principali ragioni di
scelta dell´acqua minerale sono il potere dissetante (40%), il gusto (36%), la
sicurezza (27%) a parità del potere diuretico. 24 persone su 100 ne
riconoscono, infine, i benefici per la digestione e 23 su 100 la leggerezza.
Tra coloro che consumano acqua potabile spicca quale principale motivazione la
facile reperibilità, soprattutto per il consumo in casa, l´economicità e il
buon sapore. Non emergono riconoscimenti specifici legati ai benefici per la
salute.
Quando
conviene bere
Bere
al risveglio la mattina fa sicuramente bene, oltretutto agevola l’evacuazione
intestinale. Chi poi sostiene che bere acqua ai pasti faccia male è in errore,
visto che il liquido detiene anche la particolarità di partecipare al meglio
alla secrezione gastrica. Meno bene invece l’assunzione di acqua gelata e, da
ricordare, che se da una parte bere acqua molto fredda da un ristoro immediato,
vero e anche che ha l’effetto di aumentare la sudorazione corporea col
risultato di doverne assumere di nuovo dell’altra.
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