L'acido
acetilsalicilico, il principio attivo contenuto in molti farmaci, tra cui
l'aspirina, può ridurre le morti per tumore? Lo sostiene un articolo pubblicato
di recente dalla rivista scientifica Lancet, che ha analizzato i dati di circa
25mila pazienti coinvolti in studi sull'uso di aspirina contro infarti e ictus.
Ma Altroconsumo avverte: "leggendo i dati, bisogna stemperare i facili
entusiasmi".
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ricercatori si sono posti la seguente domanda: si muore di meno di tumore se si assumono 75 mg o
più di acido acetilsalicilico ogni giorno? Si sono recuperati i dati
provenienti da 8 studi clinici dove l'acido acetilsalicilico è stato assunto
per almeno 4 anni, in prevenzione di ictus e infarti. Assumere aspirina
sembrerebbe ridurre le morti per tutti i tumori che, nel corso degli studi,
passano dal 3 al 2,4%. Le morti verrebbero quindi ridotte di un quinto.
"Una diminuzione significativa ma modesta - scrive Altroconsumo -
osservabile non prima di 5 anni di assunzione quotidiana di aspirina, anche a
basse dosi".
"Se è
vero che l'effetto è evidente per i tumori dell'apparato gastrointestinale, le cui morti diminuiscono della
metà, è anche vero che per gli altri tumori l'effettivo beneficio è incerto.
Questi effetti sulla mortalità permangono a 20 anni di distanza e sembrano più
evidenti tra le persone che hanno assunto aspirina per più di 7 anni".
Allora
perché oggi non è possibile consigliare a tutti di prendere un'aspirina ogni giorno?
Altroconsumo ne elenca i motivi:
- L'assunzione regolare di
aspirina non sembra dare benefici prima di 5 anni, ma un uso giornaliero del
farmaco per un lasso di tempo così prolungato ha un effetto sulla fluidità
del sangue, che coagulerà in tempi più lunghi in caso di ferite. Inoltre
l'acido acetilsalicilico, come gli altri antinfiammatori non steroidei,
può causare gravi effetti indesiderati a livello gastrointestinale
(sanguinamento, ulcera, perforazione). Perciò non è da sottovalutare il
pericolo di incorrere in un'emorragia gastrica.
- Il rischio di morire di tumore
è diminuito in assoluto dello 0,6%. Tradotto, quasi 200 persone devono
assumere aspirina tutti i giorni per almeno 5 anni affinché uno solo di
loro non muoia a causa di tumore. A conti fatti, perciò, 199 persone
assumerebbero aspirina inutilmente, con tutti i rischi che questo
comporta.
- La riduzione del numero di
morti per tumore non ha avuto un impatto sul dato della mortalità generale
del gruppo studiato. In totale nei 2 gruppi (con aspirina e senza
aspirina) non c'è stata una differenza significativa nella mortalità
generale. E' perché un numero maggiore di soggetti è morto per altre
cause?
- L'effetto è limitato solo ad
alcuni tumori, nello specifico a quelli gastrointestinali. Nessun effetto
è visibile per molti tumori come quelli del rene, della prostata e tutti i
tumori del sangue. Per altri tumori come quelli della mammella e, in
generale, tutti i tumori femminili non contemplati dallo studio, non si ha
alcun dato.
Nonostante i ricercatori sostengano che l'effetto è
riscontrabile anche a seguito della somministrazione di basse dosi, in realtà
non si ha nessuna certezza su quale sia l'effettiva quantità di farmaco da
assumere per avere un beneficio.
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Agenzia Help Consumatori
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