venerdì 1 febbraio 2019

Saponi battericidi: per lo più inutili



Tempo di influenza e tutti a correre a lavarsi le mani, come è giusto che sia, per evitare il contagio. Tocchiamo qualcosa che ci sembra sporco, stessa cosa, ci accingiamo a metterci a tavola, giustamente ci laviamo le mani. Ma nel fare ciò, abbiamo veramente l’esigenza di ricorrere ai saponi battericidi o basta il normale detergente riposto sul lavandino?



Bella domanda, a giudicare dalla paura che tanti nostri connazionali hanno delle malattie e dei germi che popolano gli oggetti di uso comune, la speranza è quella di usare un sapone in grado di sconfiggere ogni sorta di vita unicellulare esistente nel pianeta. Germi, batteri, funghi e quant’altro. Ma siamo veramente così sicuri che usare un sapone battericida, un disinfettante a largo spettro ci preservi più di un normale detergente dalle malattie e dalleinfezioni?

A giudicare da un lavoro commissionato dalla Food and Drug Administration (FDA), l’autorità americana che controlla cibo e farmaci negli States, ricorrere ai saponi battericidi è un eccesso di zelo per nulla confortato dalle evidenze scientifiche. Un sapone tradizionale deposto sulle mani con l’apposito dispenser è più che sufficiente per detergerci e contrapporci allo sporco depositato sugli oggetti che maneggiamo, ricettacolo magari di agenti patogeni. Ma c’è di più. Lo stesso Ente di controllo ha vietato saponi battericidi a base di sostanze quali triclosan, trilocarban seguiti da 17 altre sostanze meno note, con la conseguenza di vietare quei prodotti che sostengono queste sostanze. Per tutta risposta i produttori hanno reimmesso in vendita i prodotti riformulando gli ingredienti, un lavoro non certo di poco conto se si pensa che sono stati 2100 i prodotti ritirati dal commercio.

La decisione della FDA è anche partita da un’altra evidenza. Non solo i saponi battericidi non svolgono, scientificamente parlando, quella funzione per la quale sono previsti, ma alla lunga potrebbero persino essere dannose per chi le usa, come dice Janet Woodcock, direttrice del Centro di ricerca e valutazione dei farmaci della FDA. Tanto vale allora lavarsi con un sapone normale, senza pretese disinfettanti e disinfestanti e sperare che i batteri non abbiano scelto proprio noi per propagarsi.

Fonte: Help Consumatori

1 commento:

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