lunedì 17 giugno 2019

Troppe indagini specialistiche, troppe medicine e integratori del tutto inutili


Ad ammetterlo sarebbero il fior fiore degli scienziati appartenenti ad importanti Istituti di Ricerca mondiali che hanno pubblicato i loro studi e le loro osservazioni sui principali giornali scientifici, quali ad esempio, il Journal of the American Medical Association, The Lancet e il New England Jounal of Medicine. Secondo questi ricercatori e scienziati di chiara fama, 33 farmaci su cento prescritti sono inutili e non solo…

Gli studi che avvalorerebbero questa tesi sono ben 3.000 e tutti sono stati pubblicati anche su eLife evidenziando che se si riuscissero a tagliare indagini strumentali anche costose, molti farmaci inutili per non parlare di moltissimi integratori alimentari, la collettività risparmierebbe un bel po’ di soldi e si risparmierebbero anche perdite di tempo per medici, pazienti e strutture sanitarie. Del resto sulla validità di questi studi che sarebbero giunti a queste conclusioni c’è poco da dire, non foss’altro perché sono durati ben 15 anni.


Ma cosa è inutile a parere di questi scienziati?


Molti esami e terapie per le malattie cardiovascolari, pare siano inutili 20 esami e 20 terapie su 100 prescritte. Per quanto concerne la terapia medica 33 farmaci su 100 sono del tutto inutili ed inefficaci, il 20% delle vitamine prescritte li si dispensa per far più piacere al paziente e forse a qualche medico, così come almeno 13 integratori su cento sarebbero del tutto inutili. "Una volta stabilito che una pratica è inefficace - avverte uno degli autori, Vinay Prasad dell'Ohsu Knigt Cancer Institute - può essere difficile convincere i professionisti ad abbandonarne l'uso. Testando rigorosamente i nuovi trattamenti prima che il loro uso diventi comune, possiamo ridurre il numero" di pratiche inutili e "prevenire danni non necessari ai pazienti".
Fonte: Pharmakronos


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