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Troppe indagini specialistiche, troppe medicine e integratori del tutto inutili
Ad
ammetterlo sarebbero il fior fiore degli scienziati appartenenti ad
importanti Istituti di Ricerca mondiali che hanno pubblicato i loro
studi e le loro osservazioni sui principali giornali scientifici,
quali ad esempio, il Journal of the American Medical Association, The
Lancet e il New England Jounal of Medicine. Secondo questi
ricercatori e scienziati di chiara fama, 33 farmaci su cento
prescritti sono inutili e non solo…
Gli
studi che avvalorerebbero questa tesi sono ben 3.000 e tutti sono
stati pubblicati anche su eLife evidenziando che se si riuscissero a
tagliare indagini strumentali anche costose, molti farmaci inutili
per non parlare di moltissimi integratori alimentari, la collettività
risparmierebbe un bel po’ di soldi e si risparmierebbero anche
perdite di tempo per medici, pazienti e strutture sanitarie. Del
resto sulla validità di questi studi che sarebbero giunti a queste
conclusioni c’è poco da dire, non foss’altro perché sono durati
ben 15 anni.
Ma
cosa è inutile a parere di questi scienziati?
Molti
esami e terapie per le malattie cardiovascolari, pare siano inutili
20 esami e 20 terapie su 100 prescritte. Per quanto concerne la
terapia medica 33 farmaci su 100 sono del tutto inutili ed
inefficaci, il 20% delle vitamine prescritte li si dispensa per far
più piacere al paziente e forse a qualche medico, così come almeno
13 integratori su cento sarebbero del tutto inutili.
"Una
volta stabilito che una pratica è inefficace - avverte uno degli
autori, Vinay Prasad dell'Ohsu Knigt Cancer Institute - può essere
difficile convincere i professionisti ad abbandonarne l'uso. Testando
rigorosamente i nuovi trattamenti prima che il loro uso diventi
comune, possiamo ridurre il numero" di pratiche inutili e
"prevenire danni non necessari ai pazienti".
Fonte: Pharmakronos
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