martedì 11 aprile 2023

Obesità: prevenirla nei bambini è ora possibile


 

Che il sovrappeso, per non parlare dell’obesità, siano una sorta di allarme sociale non è un mistero per nessuno, col carico di patologie associate che tali situazioni comportano, aprendo la strada e malattie metaboliche che passano dall'ipertensione arteriosa, dalle dislipidemie fino a giungere ad importanti malattie di natura cardiovascolare.

Una strada che potrebbe essere intrapresa, qualora le risultanze scientifiche fossero confermate, concerne in un analisi precoce di quei fattori che fin da bambino predispongono all’obesità e allo stesso sovrappeso individuando nei Vocs, che sono dei composti volatili che si repertano nelle urine dei bambini e fungerebbero quali biomarcatori dell’obesità infantile e consentono di diagnosticare quelle malattie allo stato precoce che aprono la strada a più gravi patologie correlate all’obesità infantile. A giungere a questo risultato già cinque anni fa, sono stati ricercatori del CNR.

“Abbiamo analizzato campioni di urine di bambini appartenenti alla coorte italiana di un progetto pilota di cui siamo partner, 'I. Family'”, spiega Rosaria Cozzolino dell’Isa-Cnr. “I risultati iniziali hanno già permesso di evidenziare per la prima volta che nelle urine di bambini sovrappeso o obesi il profilo dei composti organici volatili (Vocs), prodotti nei normali processi metabolici dal nostro organismo, è significativamente differente, dal punto di vista qualitativo, da quello di bambini normopeso: alcuni composti presenti potrebbero quindi ricoprire il ruolo di biomarcatori metabolici dell’obesità infantile e delle relative complicanze”.“Tali evidenze scientifiche hanno permesso, recentemente, l’individuazione di potenziali biomarcatori volatili nella diagnosi o nel monitoraggio di diverse patologie, tra cui infezioni batteriche, malattie cronico-degenerative, disturbi neurologici e diversi tipi di cancro”, conclude la ricercatrice. “La nostra linea di ricerca offre ora indicazioni promettenti per la comprensione dei processi e dei percorsi fisiopatologici che portano allo sviluppo dell’obesità e potrà contribuire in prospettiva a sviluppare nuove strategie terapeutiche. Inoltre, i campioni di urina, tra i vari fluidi biologici, presentano evidenti vantaggi per l’analisi dei metaboliti volatili, sia perché possono essere raccolti facilmente e in maniera non invasiva, sia perché contengono concentrazioni superiori di Vocs rispetto ad altri liquidi corporei”.

Insomma, una strada più facile e più intuitiva per sconfiggere sul nascere quell’obesità che nei bambini tende a divenire teatro di diverse patologie sempre più insidiose. Allo stato attuale, la tecnica di ricerca di biomarcatori specifici predittivi dell’obersità infantile è ancora in corso e si attendono ulteriori sviluppi importanti nel grado di perfezionamento della ricerca per altri eventuali biomarcatori.
Fonte: CNR


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