Che il sovrappeso, per non parlare
dell’obesità, siano una sorta di allarme sociale non è un mistero
per nessuno, col carico di patologie associate che tali situazioni
comportano, aprendo la strada e malattie metaboliche che passano dall'ipertensione arteriosa, dalle dislipidemie fino a
giungere ad importanti malattie di natura cardiovascolare.
Una
strada che potrebbe essere intrapresa, qualora le risultanze
scientifiche fossero confermate, concerne in un analisi precoce di
quei fattori che fin da bambino predispongono all’obesità e allo
stesso sovrappeso individuando nei Vocs, che sono dei composti
volatili che si repertano nelle urine dei bambini e fungerebbero
quali biomarcatori dell’obesità infantile e consentono di
diagnosticare quelle malattie allo stato precoce che aprono la strada
a più gravi patologie correlate all’obesità infantile. A
giungere a questo risultato già cinque anni fa, sono stati
ricercatori del CNR.
“Abbiamo
analizzato campioni di urine di bambini appartenenti alla coorte
italiana di un progetto pilota di cui siamo partner, 'I. Family'”,
spiega Rosaria Cozzolino dell’Isa-Cnr. “I risultati iniziali
hanno già permesso di evidenziare per la prima volta che nelle urine
di bambini sovrappeso o obesi il profilo dei composti organici
volatili (Vocs), prodotti nei normali processi metabolici dal nostro
organismo, è significativamente differente, dal punto di vista
qualitativo, da quello di bambini normopeso: alcuni composti presenti
potrebbero quindi ricoprire il ruolo di biomarcatori metabolici
dell’obesità infantile e delle relative complicanze”.“Tali
evidenze scientifiche hanno permesso, recentemente, l’individuazione
di potenziali biomarcatori volatili nella diagnosi o nel monitoraggio
di diverse patologie, tra cui infezioni batteriche, malattie
cronico-degenerative, disturbi neurologici e diversi tipi di cancro”,
conclude la ricercatrice. “La nostra linea di ricerca offre ora
indicazioni promettenti per la comprensione dei processi e dei
percorsi fisiopatologici che portano allo sviluppo dell’obesità e
potrà contribuire in prospettiva a sviluppare nuove strategie
terapeutiche. Inoltre, i campioni di urina, tra i vari fluidi
biologici, presentano evidenti vantaggi per l’analisi dei
metaboliti volatili, sia perché possono essere raccolti facilmente e
in maniera non invasiva, sia perché contengono concentrazioni
superiori di Vocs rispetto ad altri liquidi corporei”.
Insomma,
una strada più facile e più intuitiva per sconfiggere sul nascere
quell’obesità che nei bambini tende a divenire teatro di diverse
patologie sempre più insidiose. Allo stato attuale, la tecnica di
ricerca di biomarcatori specifici predittivi dell’obersità
infantile è ancora in corso e si attendono ulteriori sviluppi
importanti nel grado di perfezionamento della ricerca per altri
eventuali biomarcatori.Fonte: CNR
“Abbiamo analizzato campioni di urine di bambini appartenenti alla coorte italiana di un progetto pilota di cui siamo partner, 'I. Family'”, spiega Rosaria Cozzolino dell’Isa-Cnr. “I risultati iniziali hanno già permesso di evidenziare per la prima volta che nelle urine di bambini sovrappeso o obesi il profilo dei composti organici volatili (Vocs), prodotti nei normali processi metabolici dal nostro organismo, è significativamente differente, dal punto di vista qualitativo, da quello di bambini normopeso: alcuni composti presenti potrebbero quindi ricoprire il ruolo di biomarcatori metabolici dell’obesità infantile e delle relative complicanze”.“Tali evidenze scientifiche hanno permesso, recentemente, l’individuazione di potenziali biomarcatori volatili nella diagnosi o nel monitoraggio di diverse patologie, tra cui infezioni batteriche, malattie cronico-degenerative, disturbi neurologici e diversi tipi di cancro”, conclude la ricercatrice. “La nostra linea di ricerca offre ora indicazioni promettenti per la comprensione dei processi e dei percorsi fisiopatologici che portano allo sviluppo dell’obesità e potrà contribuire in prospettiva a sviluppare nuove strategie terapeutiche. Inoltre, i campioni di urina, tra i vari fluidi biologici, presentano evidenti vantaggi per l’analisi dei metaboliti volatili, sia perché possono essere raccolti facilmente e in maniera non invasiva, sia perché contengono concentrazioni superiori di Vocs rispetto ad altri liquidi corporei”.
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