Il cancro al seno rappresenta un vero
spauracchio per le donne di tutte le età. A poco serve sapere che oggi l’elevato
livello raggiunto dalla diagnostica ha reso la neoplasia di più immediata
diagnosi, così come la stessa cura è resa più facile e foriera di elevate
speranze di guarigione. Insomma, finchè non si giungerà ad una cura definitiva
del cancro al seno, la malattia rappresenterà per le donne una fonte di
preoccupazione di non poco conto. Ciò giustifica anche l’allarme che certe notizie
inducono quando, ad esempio si afferma che, anche il consumo moderato di alcol
espone la donna ad un contestuale aumento, sia pure non elevato, di incorrere
nel cancro al seno.
Secondo gli studiosi il consumo di
alcol da parte delle donne eleva, sia pure di poco, il rischio di andare
incontro al cancro al seno e non solo, maggiori sono le possibilità di
incorrere nella patologia, quanto maggiori sono le quantità di alcol che una
donna adulta accumula nel corso della propria vita.
A tali conclusioni è giunto uno studio
osservazionale prospettico, coordinato da Wendy Y. Chen, del Brigham and
Women's hospital di Boston (Usa), condotto su 105.968 donne, arruolate nel
Nurses' health study e seguite dal 1980 al 2008 con una valutazione precoce
dell'assunzione di alcool e 8 controlli successivi. Nel corso dello studio sono
stati diagnosticati sulla popolazione femminile che si era sottoposta
volontariamente all’analisi scientifica, 7.690 casi di cancro mammario invasivo
e proprio queste persone avevano confessato che nel corso della loro vita erano
ricorse con una certa frequenza al consumo di alcol, spesso in quantità
moderate. Ne è derivato dunque che, secondo i ricercatori, già il consumo
giornaliero di qualcosa come 5 fino a poco meno di 10 grammi di alcol al giorno
esporrebbe maggiormente al rischio neoplastico della mammella, ricordando che
tali quantità di alcol corrispondono a circa 3/6 drink a settimana. Ma i
ricercatori insistono anche su un altro aspetto della vicenda, ovvero, il
rischio di incorrere in un tumore della mammella non è tanto dovuto alla frequenza
di assunzione, quanto al consumo compulsivo, il cosiddetto binge drinking,
ovvero, quella problematica psico-sociale emergente,
definibile come il bere ripetutamente in modo compulsivo fino ad ubriacarsi
ovvero, contraddistinta
da, eccessivo consumo di alcol, assunzione di alcol troppo rapidamente, bere
fino a sentirsi male e ad ubriacarsi, bere in compagnia e/o rispetto ad un
qualche evento. Infine,
è emerso che l'assunzione in età adulta precoce o tardiva è, in entrambi i
casi, associata al rischio in modo indipendente.
Fonte: JAMA, 2011; 306(17):1884-90
Fonte: JAMA, 2011; 306(17):1884-90
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