Ma
come, ci hanno bombardato ad ogni piè sospinto sulla necessità,
quasi imprescindibile di fare bisboccia di integratori di acidi
grassi omega-3, aggiunti alla vitamina D. Ci hanno frastornato la
mente ricordandoci il ruolo strategico di queste sostanze, da
reperire non solo in natura, ad esempio nel pesce, ma ancor meglio
sotto forma di preparati, abilmente commercializzati da apposite
industrie al fine di contrastare in maniera efficacissima il cancro e
le malattie cardiovascolari e ora che succede? Non è
scientificamente vero tutto ciò? Assumere regolarmente tali sostanze
non serve proprio a niente?
La risposta scientifica sembrerebbe essere unica, queste sostanze non servono a nulla. Parrebbe
infatti che aggiungere integratori alimentari a base di acidi grassi
omega 3 e in alternativa o insieme alla vitamina D fa molto bene
forse solo a chi li produce. A chi li consuma regolarmente non apporta alcun
beneficio concreto nello scongiurare il cancro e ancor meno le
malattie cardiovascolari. L’ avrebbe dimostrato un recentissimo
studio scientifico, lo studio VITAL (The Vitamin D and Omega-3 Trial), pubblicato su The New England Journal of Medicine, effettuato su una popolazione di 25.871 soggetti di cui la metà
rappresentati da uomini di età uguale o superiore ai 50 anni e
l’altra metà rappresentata da donne di età uguale, prossima o
superiore ai 55 anni. Alla popolazione di persone prese in esame sono
state somministrate supplementi di vitamina D3 e acidi grassi omega 3
in
capsule contenenti 1g/dì di olio di pesce, di cui 840 mg di acidi
grassi omega 3: 460 mg di acido eicosapentaenoico [EPA] e 380 mg of
acido docosaesaenoico[DHA]).
Ebbene
nel gruppo di uomini e donne presi in esame e che assumeva le
sostanze come sopra rappresentate si
sono avute le stesse casistiche di eventi cardiovascolari maggiori,quali infarto al miocardio, ictus, in certi casi anche fatali, così
come si sono verificati tumori nei diversi organi a diffusione,
localizzazione e mortalità alla stessa stregua di quanto avvenuto
col gruppo di studio che anzicchè assumere supplementi di omega 3 e
vitamina d assumeva placebo. La conclusione, a detta dei ricercatori
è importante, stante il largo consumo che si fa di questi prodotti
al punto che a dire degli stessi ricercatori che hanno condotto lo
studio medico-scientifico, non v’è alcuna evidenza scientifica che
conferma l’utilità reale di tali sostanze.
Bibliografia e riferimenti:
Manson
J, Cook N et al.
Vitamin D Supplements and Prevention of Cancer and Cardiovascular
Disease. New Engl J Med
2019; 380: 33-44. DOI: 10.1056/NEJMoa1809944.
Manson
J, Cook N et al. Marine
n−3 Fatty Acids and Prevention of Cardiovascular Disease and
Cancer. New Engl J Med 2019;
380: 23-32. DOI: 10.1056/NEJMoa1811403.
Nessun commento:
Posta un commento
Ti preghiamo di inserire sempre almeno il tuo nome di battesimo in ogni commento