Fino adesso, quando ci si riferiva al sovrappeso o peggio ancora all’obesità, si guardava solo alla quantità di calorie assunte, al tipo di alimento ingerito, all’eventuale o minore attività fisica e al famigerato ago della bilancia per constatare gli eventuali progressi fatti. Adesso tutto ciò è solo una parte della riuscita o meno di una dieta, adesso si guarda oltre, molto oltre.
La privazione del sonno interagisce negativamente sul metabolismo
Secondo studi scientifici condotti in tutto il mondo, la privazione di sonno causa una maggiore secrezione di orexine, un neurotrasmettitore che agisce sul sonno ma anche su umore e appetito, così come la privazione del sonno è anche responsabile della minore secrezione di leptina, che è l’ormone che induce la sazietà nell’individuo, mentre di contro, induce maggiore produzione di ghrellina che è quell’ormone che induce la fame. Ciò che verrebbe da chiedersi a questo punto è. Se dormo meno, consumerò più calorie per il solo fatto di stare in movimento per più ore al giorno. Ebbene, anche questo è stato smentito dagli studi scientifici in essere. Il maggiore dispendio di energia, che dovrebbe riguardare le persone che dormono meno, sono vanificati da tutte le situazioni che si vengono a creare con la perdita di sonno come quelle appena viste.
Fonte: societaitalianadiendocrinologia
Cecilia Mancini1, Eleonora Poggiogalle1,Caterina Lombardo2
1 Dipartimento
di Medicina Sperimentale, Sapienza Università di Roma, Roma,
Italia
2 Dipartimento di Psicologia, Sapienza Università
di Roma, Roma, Italiat
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