Che
l’acne, sopratutto nei giovani, rappresenti un problema assai
sentito è cosa nota. Ma che al contempo di fronte a questa patologia dermatologica, ci si imbatte conoscendola sempre troppo poco e male. Per
evidenziare lo stato di conoscenza della malattia è stato compiuto
recentemente uno studio, questa volta non volto a creare di trovare
le soluzioni al problema dermatologico, ma a stabilire quanta poca
conoscenza vi fosse dell’acne da parte di chi vi soffre e, chissà,
anche da parte di alcuni di quelli che dovrebbero curarla.
>Come
detto, non v’era alcuna intenzione dallo studio di stabilire
eventuali cure, innovative o meno, oppure, eventuali nuove
acquisizioni sull’acne, visto che lo studio era semplicemente volto
a comprendere come i pazienti conoscevano l’acne e il loro grado di
informazione. Alla fine i risultati sono stati molto poco incoraggianti. La
conoscenza complessiva dell'acne è risultata scarsa. Occorre
quindi che i medici chiamati a curare la patologia si seggano intorno
ad un tavolo di fronte al paziente e chiariscano con il malato ciò
che si intende per acne, cosa la causi e quali sono oggi le cure. In
assenza c’è il rischio che il “fai da te”, sopratutto dopo
l’insuccesso di molte terapie iniziali, diventi la sola norma!
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