Medusa: Basta miti. Ecco cosa fare davvero (e perché non devi farci la pipì sopra!)

 


Il mare è la meta preferita degli italiani d’estate e oltre a crogiolarsi al sole come lucertole, un tuffo in acqua è un piacere irrinunciabile. Tutto meraviglioso, finché non facciamo un incontro sgradito con un ospite sottomarino e neanche tanto sottomarino... annidata appena sotto la superficie, sembra non veder l'ora di farsi notare con i suoi tentacoli che, una volta a contatto con la pelle, sembrano tizzoni ardenti. Di chi parliamo? Di lei, l'odiata e temutissima medusa.

Quell'essere strano, con una forma da polpo alla rovescia, apparentemente inerme e trasportato solo dalle onde, si presenta dolorosamente a noi con una sorta di abbraccio urticante. La biologia ci dice che non tutte le meduse sono urticanti, ma come per una maledizione estiva, quella che ci incrocia è immancabilmente irritante, capace di farci provare un dolore tale da farci pentire di essere entrati in acqua.

Prevenire la puntura è quasi impossibile, perché spesso ce ne accorgiamo solo quando è troppo tardi. Ma non c'è motivo di farsi prendere dal panico: il dolore è intenso, certo, ma non c'è alcun pericolo per la vita. Dopotutto, è molto meglio essere punti da una medusa che attaccati da uno squalo!


Una volta a riva, ecco come rimediare al suo attacco:

  1. Sciacqua con acqua di mare, solo acqua di mare! Non usare l'acqua dolce in bottiglia. L'acqua dolce non solo non allevia il dolore, ma rischia di aumentarlo perché rompe le cellule urticanti rimaste sulla pelle, scatenando un nuovo rilascio di veleno. Quindi, se non volete fare il bis... non usate acqua dolce!

  2. Rimuovi i tentacoli. Se noti ancora i filamenti sulla pelle, prova a staccarli con un oggetto non affilato. La carta di credito è l'ideale: finalmente ti dà una mano senza interessi! Evita di usare le dita scoperte, rischieresti di farti male.

  3. Usa il caldo. Se ne hai la possibilità, applica un panno o un asciugamano bagnato con acqua il più calda possibile, circa 40°C. Le tossine delle meduse sono termolabili, il che significa che si degradano con il calore in una ventina di minuti e il dolore svanirà.

  4. Applica una crema specifica. Una crema in gel, preferibilmente al cloruro di alluminio, può bloccare il prurito e impedire la diffusione del veleno.

Cosa non devi mai fare (perché i vecchi rimedi sono pericolosi):

  • Non urinare sulla puntura: Ne parlammo già 13 anni fa e da allora nulla è cambiato. Non c'è nessuno studio che ne supporti l'utilità; anzi, questa pratica primitiva è spesso dannosa,  potrebbe solo peggiorare le cose.

  • Non strofinare con sabbia o pietre: Questo gesto istintivo rompe le cellule urticanti e libera ancora più veleno.

  • Non usare l'aceto a meno di essere esperti: Contrariamente a quanto si pensava in passato, l'aceto è utile solo per alcune specie, come la cubomedusa; siete in grado di riconoscere la cubomedusa? Se è si, usate l'aceto, contrariamente meglio sapere che usare l'aceto può peggiorare il dolore, se l'attacco è avvenuto con le speci più comuni di meduse nel Mediterraneo.

  • Usa una pomata al cortisone (se il fastidio persiste): Se il prurito e l'infiammazione (quella non sempre cattiva) non passano dopo qualche ora, puoi applicare una pomata al cortisone. Agisce come antinfiammatorio e aiuta a ridurre il rossore e il fastidio persistente, ma non è il rimedio d'emergenza per la fase acuta. Non serve tirare fuori l'artiglieria pesante subito con pomate che contengono anche antibiotici. L'idrocortisone da solo basta e avanza per l'infiammazione e il prurito, a meno che non abbiate un'infezione. Ma in quel caso, è meglio che sentiate un medico.

  • Usa il gel d'aloe vera (per lenire e aiutare la pelle a guarire): Se preferisci un rimedio naturale, o se il fastidio persiste, un velo di gel di aloe vera pura sulla zona colpita è un'ottima scelta. Le sue proprietà lenitive e antinfiammatorie calmano il prurito e aiutano la pelle a rigenerarsi. Non è un "pronto intervento" contro il dolore acuto, ma è un alleato prezioso per la guarigione.

Ricorda: a meno che non siate allergici (un pericolo che vale per qualsiasi agente che possa scatenare uno shock anafilattico), un attacco di medusa non ti darà nulla di più che un po' di dolore e disagio che passerà presto. Dopotutto, non possiamo prendercela con lei: siamo noi gli ospiti a casa sua!

Commenti