Il
consiglio di affidarsi sempre al medico curante resta sempre il
migliore, anche alla luce di un recente studio scientifico che ha
stigmatizzato il pericolo corso dai pazienti in cura con le statine,
i farmaci utilizzati in primis per tenere basso il colesterolo nel
sangue, di andare incontro ad gravi eventi cardiovascolari, quando i
pazienti stessi decidono autonomamente di interrompere il trattamento
con questi farmaci.
Secondo
uno studio europeo infatti, sopratutto pazienti di età superiore ai
75 anni in cura con statine che abbiano deciso, senza consultare il
proprio medico curante, di sospendere la somministrazione di questi
farmaci, vanno incontro ad un aumento significativo, anche superiore
al 33%, di ictus o infarti, o eventi cardiovascolari qualche volta
persino letali. Lo studio svoltosi in Francia su 120.173 pazienti ha
comparato lo stesso numero di malati che avevano sospeso le terapie,
spesso a totale insaputa dei medici ed in questi si è osservata
tutta una serie di ricoveri presso unità intensiva cardiologica per
eventi cardiovascolari anche gravi. Inoltre, dei pazienti ricoverati
si è rilevata una più alta incidenza di eventi cerebrovascolari,
ictus, emorragie cerebrali e quant’altro.
I
ricercatori, anche in forza di uno studio scientifico iniziato nel
2014, hanno anche osservato che gli eventi gravi avversi, come quelli
descritti, almeno nel 2,5% dei casi si verificano entro quattro anni
dall’interruzione autonoma delle statine.
Fonte:
( Xagena2019 ) -
European Heart Journal, 2019 - Cardio2019 Neuro2019 Farma2019
Concordo con l'articolo, inoltre non andrebbe mai sospesa l'assunzione dei farmaci per il colesterolo per evitare problemi. Io ormai prendo questa pillola da due anni, faccio scorta su www.farmaciedelsorriso.it e non mi sognerei di interrompere la terapia, soprattutto senza dirlo al medico.
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