Da tempo ormai le statine sono
entrate nella cura non soltanto della ipercolesterolemia ma anche nel
trattamento delle malattie cardiovascolari per il ruolo detenuto da queste
molecole nel migliorare il trofismo dei vasi. Resta da capire però se tali farmaci
alla lunga detengano quegli effetti collaterali tali da richiedere in qualche
caso la sospensione del trattamento. Gli studi nel merito sono stati fatti in
epoca non recente, ma un recente lavoro scientifico sembra più di altri
indicativo nel mettere in chiaro la reale efficacia di queste molecole insieme
alle eventuali reazioni avverse delle statine stesse. Ci riferiamo al lavoro
effettuato da Ricercatori dell’University Park a Nottingham in Gran
Bretagna, che hanno eseguito uno studio basato su un’ampia popolazione, al fine
di stabilire se importanti patologie quali la miopatia moderata-grave, la
malattia di Parkinson, la demenza, la disfunzione epatica, il tromboembolismo
venoso, l’artrite reumatoide, la cataratta, i tumori e le fratture
osteoporotiche, potessero o meno essere associate all’utilizzo di queste
molecole farmacologiche. Nel novero delle malattie è stata anche inserita
l’insufficienza renale acuta dopo i dati emersi da uno studio pubblicato su The
Lancet ( 2004 ), assieme a segnalazioni di proteinuria nei pazienti a cui era
stata prescritta la
Rosuvastatina ( Crestor ).
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giovedì 4 ottobre 2012
Statine: e se esponessero a gravi malattie?
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sabato 31 dicembre 2011
Influenza: potremo curarla anche con i farmaci anticolesterolo?
L’influenza è da sempre nei ricordi dell’umanità una
triste evenienza periodica che accompagna i nostri ricordi fin
dall’infanzia. Le diverse pandemie che si sono
abbattute negli anni sulle popolazioni, sono tutt’altro che benigne, per
la semplice ragione che il virus influenzale, ogni anno, anche quando
non lo si annovera come particolarmente aggressivo, fa migliaia e
migliaia di morti tant’è che con l’avvento dei vaccini si tenta in
qualche modo di bloccare la malattia e relativo contagio.
mercoledì 15 maggio 2013
Colesterolo: altre notizie sugli effetti avversi delle statine
Chi non conosce ormai le statine, gli arcinoti
farmaci in grado di abbassare il colesterolo nel sangue e non solo… Forse però
si conoscono meno gli effetti negativi a distanza che questi pur sempre
preziosi farmaci esercitano a livello renale. Secondo uno studio canadese
infatti, durato nove anni e sviluppatosi anche in Gran Bretagna e Stati Uniti e
che ha coinvolto più di due milioni di pazienti ai quali è stata studiata la
cartella clinica, si è visto che gli assuntori delle principali statine,
ovvero, Simvastatina, Atorvastatina e Rosuvastatina, pur non presentando
eventuali danni renali in occasione di un primo ricovero, a distanza di tempo,
dopo aver assunto per anni queste statine ad alto dosaggio, sviluppavano una maggiore incidenza,
quantizzata nel 34%, di fenomeni di insufficienza renale acuta entro 4 mesi dal
primo trattamento rispetto a quei pazienti che venivano trattati con questi
farmaci a basso dosaggio.
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domenica 27 gennaio 2019
Farmaci per abbassare il colesterolo contro il tumore al seno: la scienza dice si!
Due
studi scientifici effettuati entrambi in Europa le cui conclusioni
sarebbero avvenute a distanza di tre anni l’uno dall’altro,
avrebbero evidenziato un dato importante. L’uso delle statine, i
noti farmaci utilizzati per abbassare i tassi di colesterolo nel
sangue, avrebbero un ruolo protettivo contro il cancro, fatto questo
già evidenziato in precedenti studi, ma,nello specifico, tale ruolo
sarebbe ascritto anche al cancro al seno.
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venerdì 27 gennaio 2023
Statine: recenti studi dimostrano come si oppongano al Morbo di Parkinson
Che
le statine, noti farmaci nati per abbassare gli alti livelli di
colesterolo, si siano imposte nel tempo grazie all’efficacia da
sempre dimostrata, è un fatto indubbio. Ciò che forse è meno noto
è il fatto di sapere che tali farmaci, nelle diverse formulazioni
nel tempo che si sono avvicendate, sono diventati importanti presidi terapeutici quanto mai poliedrici. Ultimamente, ad esempio, si è vista
una loro caratteristica che è quella di contrastare l’insorgenza
del Morbo di Parkinson, sopratutto in pazienti anziani.
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mercoledì 8 agosto 2012
Statine: possibile che innalzino la glicemia?
Negli anni, di strada ne han fatta le statine, nate come molecole in grado di contrastare l’aumento del colesterolo
nel sangue, successivamente viste come capaci di agire a livello del trofismo
dei vasi, con la conseguenza di aumentarne la resistenza. Ne deriva che
possiamo sicuramente affermare che le statine partecipano al meglio al
miglioramento della vita del paziente anche nella prevenzione delle gravi
malattie cardiovascolari.
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giovedì 16 giugno 2016
Farmaci contro il colesterolo "cattivo": e se non servissero a niente?
Strana la scienza medica, l'ultimo esempio in ordine di tempo ci viene dalle statine, per anni sbandierate come farmaci non solo in grado di abbassare sensibilmente il colesterolo “cattivo” nel sangue, causa di infarti e ictus, non solo in grado di proteggere l'organismo da certi tipi di cancro, non solo una sorta di toccasana per il nostro corpo nei confronti di altre grave patologie e oggi scopriamo che negli ultrasessantenni e non solo per loro, le statine potrebbero essere inutili e addirittura una recente ricerca scientifica assolverebbe persino il colesterolo Ldl, quello appunto cattivo.
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venerdì 25 maggio 2012
Infarti: drastica diminuzione con le statine
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venerdì 15 luglio 2016
Hai il colesterolo alto? Hai buone possibilità di non morire di tumore!
Certo
che la ricerca scientifica presentata a Firenze, durante un incontro effettuato
dal Frontiers in CardioVascular Biology a proposito di uno studio
corposissimo durato ben 14 anni e che ha riguardato un milione di
pazienti, ha dell'incredibile! Secondo i ricercatori, i livelli nel
sangue di colesterolo mantenuti più alti della norma si associano
anche ad un minore rischio di incorrere in malattie neoplastiche,
quali tumore al polmone, mammella, prostata e fin' anche colon.
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sabato 7 aprile 2012
Statine: con questi farmaci si abbassa la possibilità di ictus e infarto
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mercoledì 14 novembre 2012
Tumore alla prostata: il ruolo delle statine
Ormai conosciamo bene le
statine, non soltanto quali sostanze utilizzate per ridurre la concentrazione
nel sangue del colesterolo, ma anche per la loro azione volta a proteggere la
mucosa dei vasi aumentandone il trofismo e, per via indiretta, proteggere al
contempo dall’eventualità di gravi malattie cardiovascolari e cerebrali, quali
infarti ed ictus.
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mercoledì 6 giugno 2012
Ictus: davvero a bada con le statine
Un altro tassello aggiuntivo tutto a
favore delle statine, i farmaci inizialmente utilizzati col solo scopo di
abbassare il colesterolo in eccesso. Secondo recenti studi, infatti, parrebbe
che le statine riducano il rischio di incorrere in un secondo ictus e comunque
abbassano di gran lunga il pericolo di una serie successiva di ictus dopo il
primo, anche in quei pazienti ad alto rischio, quali sono i diabetici di tipo
2.
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giovedì 26 luglio 2012
Statine: un ruolo anche nella cirrosi epatica
Passate dal ruolo importante detenuto sin
dall’origine, ovvero, quello di incidere positivamente sui livelli di
colesterolo nel sangue,aggiunte all’altra importante funzione rappresentata dal
fatto di irrobustire la parete dei vasi e anche per questo capaci di
proteggere l’organismo da gravi malattie cerebro e cardiovascolari, le statine
stanno sempre di più assumendo importanza nel contrasto delle patologie
epatiche, grazie alla funzione esercitata dalle stesse nell’abbassamento della
pressione portale e dunque contrastare, nel possibile, la grave cirrosi epatica.
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domenica 1 settembre 2019
Farmaci per abbassare il colesterolo: chi li sospende ad insaputa del medico rischia grosso!
Il
consiglio di affidarsi sempre al medico curante resta sempre il
migliore, anche alla luce di un recente studio scientifico che ha
stigmatizzato il pericolo corso dai pazienti in cura con le statine,
i farmaci utilizzati in primis per tenere basso il colesterolo nel
sangue, di andare incontro ad gravi eventi cardiovascolari, quando i
pazienti stessi decidono autonomamente di interrompere il trattamento
con questi farmaci.
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domenica 20 settembre 2015
Farmaci anti colesterolo: gli alti interessi delle Case farmaceutiche producono storture
Stop immediato
a farmaci anticolesterolo costosi e di efficacia dubbia: è quanto chiede
Altroconsumo che ha inviato una lettera all’Agenzia italiana del farmaco
(Aifa) in cui chiede la modifica della nota
13 del 2013 che riconosce la rimborsabilità di farmaci, come ezetimibe,
dall’efficacia incerta, ma sicuramente più costosi per il Servizio Sanitario
Nazionale. Il rischio: l’aumento nell’uso di statine ad alta potenza ma con
efficacia ancora dubbia.
mercoledì 30 settembre 2015
Farmaci: la pubblicità induce a comprare medicinali come fossero saponette!
La pubblicità induce spesso falsi bisogni e i farmaci non sono immuni da
questo meccanismo. Le strategie utilizzate sono diverse: a volte, basta
proporre medicinali nuovi che di nuovo hanno in sostanza soltanto il prezzo;
altre volte, vengono proposti antidolorifici diversi per comuni patologie che
potrebbero essere trattate con lo stesso prodotto; nei casi più gravi, però, si
danno “medicine anche ai sani”. È quanto afferma Altroconsumo che parte da una
domanda: sei sicuro di aver bisogno di tutti i medicinali che hai in casa?
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sabato 18 febbraio 2023
Sostanze naturali: massina attenzione se si assumono anche farmaci
In
troppi ritengono che basti leggere su una etichetta di una confezione similfarmaceutica che trattasi di
sostanza naturale e ciò basta per assumerla a cuor leggero, anche indipendentemente dal dosaggio e, possibilmente, ad insaputa del
proprio medico di fiducia. C’è di più, sono in troppi a ritenere
che farmaco di origine naturale, sotto forma possibilmente di
integratore o erba acquistata in erboristeria o raccolta dal giardino di casa e farmaco di sintesi, i comuni farmaci di derivazione
chimica, possono essere assunti tutti in contemporanea e tutti insieme appassionatamente senza particolari
precauzioni. Nulla di più falso!
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lunedì 16 luglio 2012
Cataratta: perchè ci si ammala, come si guarisce
Sono cambiati eccome i tempi nei confronti di
patologie come quella rappresentata dalla cataratta, che un tempo costringevano il paziente a
ricorrere al chirurgo con un intervento effettuato in narcosi, non del tutto
privo di eventuali inconvenienti, sostituito oggi da un intervento rapido,
indolore ed eseguibile in anestesia locale ed in day hospital. D’altro canto,
ora come allora, se la cataratta non viene adeguatamente trattata, il rischio
certo è quello di andare incontro alla cecità.
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venerdì 6 aprile 2012
Claudicatio intermittens: non è una malattia, ma un sintomo a volte grave
Un sintomo importante,
eppure troppe volte sottaciuto al proprio medico e, semmai addebitato alla
stanchezza e alla mancanza di allenamento fisico, eppure, basterebbe vincere la
ritrosia del momento, convincendosi dell’opportunità di “aprirsi” al dialogo
col proprio medico di famiglia e si eviterebbero tanti guai futuri. Di che
parliamo? Di quel dolore alla gamba, al polpaccio per la precisione, che coglie all’improvviso, tanto forte che costringe chi ne soffre a fermarsi nonostante si sia iniziato a camminare da poco, insomma, parliamo di claudicatio intermittens.
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martedì 10 aprile 2012
Ipercolesterolemia: ecco il nuovo farmaco anticolesterolo
Certo qualcuno dirà, ma la cura contro l’ipercolesterolemia,
ovvero, l’eccesso di colesterolo nel sangue, causa di gravi
malattie nel tempo, dall’infarto all’ictus, non esiste già da
quando abbiamo scoperto le statine? Certo che si, ma in campo
medico si fanno tutti i giorni sempre più passi avanti, al punto che, per
quanto attiene l’ipercolesterolemia, abbiamo una nuova molecola che pare
promettere risultati ancora migliori.
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