Il Lisozima: un alleato per Psoriasi e Orzaiolo? Perchè non si usa?


 

Nel nostro recente articolo "Il Lisozima: l'eroe nascosto della nostra salute" abbiamo esplorato il potenziale di questo enzima come pilastro dell'immunità naturale. Ma le sue proprietà antibatteriche e antinfiammatorie, riconosciute da decenni, hanno una valenza pratica anche in disturbi specifici e molto comuni, come la psoriasi e l'orzaiolo.

Nonostante le cure ufficiali non lo includano ancora nelle linee guida, l'esperienza empirica e alcune evidenze biologiche suggeriscono che il Lisozima possa avere un ruolo in queste due condizioni. Vediamo perché.

Il meccanismo d'azione del Lisozima

Il Lisozima è un enzima che agisce come una vera e propria "guardia del corpo" del nostro sistema immunitario innato. La sua funzione principale è distruggere la parete cellulare dei batteri, specialmente quelli Gram-positivi, agendo come un potente antimicrobico, oltre tutto quello che abbiamo visto nel precedente articolo.

Oltre a questa azione diretta, ha anche proprietà antinfiammatorie e immunomodulanti, aiutando il corpo a gestire meglio le risposte immunitarie non necessarie. Ed è proprio su queste due azioni che si basano le osservazioni relative alla psoriasi e all'orzaiolo.

Il caso della Psoriasi: tra evidenze empiriche e carenza biologica

La psoriasi è una malattia complessa, caratterizzata da un'infiammazione cronica che causa una rapida proliferazione delle cellule della pelle. Sebbene non esista ancora una terapia che includa il lisozima come farmaco, le osservazioni empiriche su alcuni pazienti e un'intuizione biologica hanno creato un legame interessante.

Alcuni studi scientifici hanno rilevato che i pazienti con psoriasi tendono ad avere livelli di lisozima più bassi rispetto a persone sane. Questa carenza suggerisce che l'enzima potrebbe avere un ruolo fondamentale nella modulazione della risposta immunitaria e dell'infiammazione che è alla base della malattia.

Perché il lisozima non aggrava la patologia?

Questa è una domanda cruciale. Il lisozima non è un "booster" indiscriminato del sistema immunitario, ma agisce in modo specifico come agente antimicrobico e antinfiammatorio. La sua azione non va ad amplificare la risposta autoimmune errata tipica della psoriasi, ma piuttosto supporta la gestione equilibrata dei processi infiammatori. La sua carenza nei pazienti potrebbe quindi essere un fattore che contribuisce al problema, non una causa.

Perché il lisozima non peggiora la malattia?

A prima vista, potrebbe sembrare un controsenso "rafforzare" il sistema immunitario in una malattia autoimmune. Tuttavia, il sistema immunitario è diviso in due parti: la nostra difesa di "prima linea" (immunità innata) e quella più specializzata e complessa (immunità adattativa). Le malattie autoimmuni sono un errore di quest'ultima. Il lisozima, invece, supporta il nostro esercito di "prima linea". Quindi, il suo ruolo è quello di pulizia e gestione, non di aggressione. È per questo che aiutare il corpo a riportare in equilibrio questo primo livello di difesa non scatena reazioni avverse.

Il caso dell'Orzaiolo: un'azione diretta e mirata

A differenza della psoriasi, dove il legame è più complesso, nel caso dell'orzaiolo l'azione del lisozima ha una spiegazione molto più diretta e chiara. L'orzaiolo è una piccola infezione batterica (spesso causata da Staphylococcus aureus) che colpisce le ghiandole palpebrali.

Il Lisozima è presente in abbondanza nelle nostre lacrime, dove agisce per proteggere l'occhio da infezioni batteriche. Sfruttare le sue proprietà antimicrobiche per combattere un'infezione localizzata come quella dell'orzaiolo ha una logica biologica inattaccabile. L'applicazione topica, spray o gocce, di lisozima, dunque, si basa sul ruolo che l'enzima svolge naturalmente nel nostro corpo per mantenere l'occhio sano.

In conclusione: un approccio consapevole e guidato

Le osservazioni empiriche che indicano un potenziale beneficio del lisozima in condizioni come la psoriasi e l'orzaiolo non sono solo aneddoti, ma suggeriscono una connessione con il suo noto meccanismo d'azione. Tuttavia, è cruciale ricordare che l'uso terapeutico di qualsiasi sostanza, anche se di origine naturale, dovrebbe essere guidato dalla scienza, che troppe volte sembra distratta.

DISCLAIMER IMPORTANTE: Consulta sempre il tuo medico Le informazioni contenute in questo articolo hanno scopo puramente divulgativo e non intendono sostituire il parere di un medico specialista. Prima di intraprendere qualsiasi tipo di trattamento o integrazione, è fondamentale consultare il proprio medico curante o un dermatologo. Solo un professionista può valutare il tuo caso specifico e indicare la terapia più appropriata.

FONTI

Sul Ruolo Generale del Lisozima

  • Frontiers in Bioengineering and Biotechnology: Un articolo di rassegna del 2023 ("Exploring The Therapeutic Potential Of Recombinant Human Lysozyme") descrive il lisozima come un enzima naturale con un'azione antibatterica ad ampio spettro e che, oltre a distruggere la parete cellulare dei batteri Gram-positivi, ha anche proprietà antinfiammatorie e immunomodulatorie. (Fonte: Frontiers, Vol. 11, 2023. DOI: 10.3389/fbioe.2023.1292149)

  • PLOS Pathogens: Una ricerca del 2017 ("From Bacterial Killing To Immune Modulation: Recent Insights Into The Functions Of Lysozyme") conferma il ruolo del lisozima nell'immunità innata e sottolinea come studi recenti abbiano dimostrato la sua capacità di modulare la risposta immunitaria dell'ospite all'infezione. (Fonte: PLOS Pathogens, Vol. 13, n. 9, 2017. DOI: 10.1371/journal.ppat.1006512)

Sul Legame tra Lisozima e Psoriasi

  • Acta Dermato-Venereologica: Uno studio storico ma spesso citato del 1992 ("Lysozyme And IgA Concentrations In Serum And Saliva From Psoriatic Patients") ha rilevato una concentrazione significativamente più bassa di lisozima nella saliva di pazienti con psoriasi rispetto a persone sane, suggerendo il suo possibile ruolo nella patofisiologia della malattia. (Fonte: Acta Dermato-Venereologica, Vol. 72, n. 2, 1992. DOI: 10.2340/0001555572138140)

Sull'Azione del Lisozima nell'Orzaiolo

  • Western Sydney University: Uno studio del 2017 ("Role Of Lysozyme As An Antibacterial In Tears") conferma che il lisozima è la principale proteina antimicrobica nelle lacrime, agendo come prima linea di difesa contro i patogeni, sebbene la sua efficacia sia coadiuvata da altre proteine. (Fonte: ResearchGate, 2017. DOI: 10.13140/RG.2.2.33320.67840)

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