Studio scientifico: scorda gli oscuri significati, eccoti spiegato tutto

 


Vogliamo fare un viaggio con tutti voi, si, lo so, è piena estate e magari pensate ad un viaggio lungo le più belle coste del mondo. Invece, il viaggio che vi proponiamo è dentro il significato di uno studio scientifico, fuori dai tecnicismi che sembrano messi lì solo per tenervi il più lontano possibile dalla "sala macchine"!

È inutile nasconderlo, ogni volta che leggiamo la parola "studio scientifico", quello che rispetta tutti i crismi della scientificità, ci sentiamo subito un po' persi. Non è che dobbiamo diventare tutti scienziati, ma è importante capire per non chiudere la pagina in preda all'annichilimento totale. Pronti, dunque? Via!

Iniziamo con le parole che sembrano più ostiche: "follow-up", "metanalisi" e "doppio cieco". Sembra che gli scienziati parlino una lingua segreta, oscura, quasi "carbonara", ma non è così! Gli studi scientifici sono solo indagini fatte in modo molto approfondito e onesto, a volte! e questi termini servono proprio a garantire che la ricerca della verità sia il più possibile affidabile, sempre a volte, visto che come abbiamo visto col cancro di affidabile c'era ben altro, molto altro!

La scelta del campione: chi partecipa all'indagine?

Gli studi scientifici non possono fare indagini su tutte le persone del mondo. Per questo, gli scienziati scelgono un campione, cioè un gruppo di persone che deve rappresentare al meglio tutta la popolazione. La scelta dei partecipanti è un passaggio cruciale: se il campione non è rappresentativo, i risultati dello studio non valgono.

Le diverse indagini: guardare indietro o guardare avanti?

Gli scienziati usano diversi metodi di indagine per fare le loro scoperte.

  • Studio Prospettico: Questo è come un investigatore che guarda avanti, nel futuro. Ad esempio, se vuoi capire se mangiare le mele ti fa diventare più alto, parti da oggi e osservi un gruppo di bambini per un anno intero. I bambini crescono e così puoi capire se le mele li hanno fatti crescere come ti aspettavi, rispetto a quei bambini che hanno mangiato solo banane. Questo è il metodo più affidabile.



  • Studi caso-controllo: Questo, invece, è come un detective che guarda indietro, nel passato. Ad esempio, se vuoi capire perché alcune persone hanno una certa malattia, prendi un gruppo di malati ("casi") e un gruppo di persone sane ("controlli"), e analizzi le loro storie per trovare delle differenze. Se scopri che solo il gruppo dei malati ha mangiato per anni delle bacche strane, potresti aver trovato la causa del problema, le bacche strane, appunto!



Le regole dell'indagine perfetta: i trucchi del mestiere

  • Gruppo di controllo e Placebo: Quando si fa un'indagine, non si può dare una "pozione" magica solo a un gruppo. Bisogna sempre avere un'altra squadra, il gruppo di controllo, a cui si dà una finta pozione, un placebo (che sembra la cosa vera ma non lo è). Così, se solo la prima squadra ha dei risultati, gli scienziati sanno che è merito della pozione. Sembra di prendere in giro i partecipanti, ma a volte il cervello si convince a tal punto di assumere una medicina che l'organismo migliora davvero. È l'importante effetto placebo, un fenomeno di cui bisogna sempre tenere conto.



  • Cieco e Doppio Cieco: Per rendere il gioco ancora più onesto, si fa l'indagine a occhi bendati. Nello studio cieco, la persona che riceve il trattamento non sa se sta prendendo la pozione vera o il placebo. Nel doppio cieco, nemmeno l'investigatore che dà la pozione sa quale sia quella vera! In questo modo, nessuno può influenzare i risultati.


Il grande puzzle: la Metanalisi

Quando gli scienziati hanno tanti studi diversi sullo stesso argomento, invece di guardare un solo pezzo del puzzle, li uniscono tutti per avere un quadro d'insieme.

  • La Metanalisi: Questo è come un grande raduno di investigatori. Invece di fare un'indagine da soli, tanti scienziati si mettono insieme e uniscono i risultati dei loro studi separati. Quando li analizzano tutti insieme, la loro scoperta è molto più forte e affidabile, perché si basa su tantissime persone.



I risultati: cosa significano i numeri?

Quando gli scienziati hanno tutti i dati, devono interpretarli.

  • L’Odds Ratio (OR) e Il Rischio Relativo (RR): Questi numeri ci dicono, in modo semplice, quanto è probabile che un certo evento accada in un gruppo rispetto a un altro. Se un numero è 2, significa che c'è il doppio della probabilità che l'evento accada in un gruppo rispetto all'altro. L'OR si usa di solito negli studi retrospettivi, mentre l'RR negli studi prospettici.



  • La Significatività Statistica: Immagina di lanciare una moneta e che esca testa dieci volte di seguito. È strano, no? La "significatività statistica" ci dice proprio questo: se un risultato è così strano e improbabile da non poter essere un semplice colpo di fortuna, allora la scoperta è considerata vera. Se compri dieci biglietti della lotteria e li vinci tutti, non è un colpo di fortuna, significa che chi te l'ha venduti li aveva tutti vincenti!



  • La riproducibilità: Immagina di fare un'indagine e di ottenere un certo risultato. La riproducibilità è la possibilità di rifare esattamente la stessa indagine e ottenere lo stesso risultato. Questo è il test finale per capire se una scoperta è vera e non solo un colpo di fortuna. Se la scoperta è sempre la stessa, allora puoi fidarti, ricordando che la fiducia è una cosa seria e certa scienza, a volte, sembra dimenticarlo!



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