Se
non fosse che lo studio è stato condotto da uno dei Centri anticefalee fra i
più importanti al mondo, ci riferiamo New England Center for Headache di Stanford con a capo
Randall Week, la notizia poteva sembrare uno scherzo nell’imminenza del primo
aprile e invece ad avvalorare la serietà dello studio ha partecipato anche l’Istituto
Besta di Milano mediante il proprio Centro cefalee. La notizia è che secondo
gli studiosi riuniti, sia le dimensioni che lo stesso colore di una pillola
contro il mal di testa, partecipano attivamente a farlo passare prima.
Secondo i ricercatori infatti, i farmaci contro il mal di testa funzionano meglio se sono di colore rosso o arancione sotto forma di confetti e capsule che agirebbero meglio delle compresse. Agirebbero meno bene invece quelle compresse di colore verde e blu. Chiaramente parliamo di un effetto placebo, ma a quanto pare molto importante, visto che sembrerebbe acclarato il fatto che tale effetto agirebbe a livello neurologico nel paziente scatenando complicate reazioni biochimiche già alla sola vista del farmaco.
Il risultato è che le
industrie farmaceutiche si starebbero attivando in tal senso prevedendo una
nuove linea di farmaci appositamente formulata anche in fatto di dimensioni e
colore, in vista anche del fatto che, secondo gli i più recenti studi, l’effetto
placebo, che ricordiamo consiste nella somministrazione di un farmaco privato
del principio attivo ad insaputa del malato che tuttavia riceve ugualmente
parte degli effetti del farmaco, proprio perché sconosce l’evidenza che di
fatto non sta assumendo alcuna medicina, nello specifico, non è esaltato dall’assenza
del principio attivo ma dall’impressione che il paziente riceve alla vista del
farmaco di un determinato colore e di una determinata dimensione. Secondo gli
ultimi riscontri, oltretutto, l’effetto placebo, a differenza di quanto si
pensava, perdura nel tempo e non si esaurisce nel breve periodo. Dunque, sia il
colore e la grandezza di un confetto o di una capsula agiscono sulla psiche del
malato e non solo. Anche il medico gioca un ruolo importante nella riuscita
terapeutica di una cura. Infatti, più autorevole e completa sarà la visita del
medico, maggiori saranno i risultati della cura prescritta al paziente, come
dire, di questo medico bravo mi posso fidare e, dunque, ciò che mi prescrive mi
farà sicuramente bene…..
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