venerdì 10 febbraio 2023

Mal di testa: ma il caffè funziona o è solo una falsa credenza?

 


Una domanda che spesso ci si fa, sicuri di conoscere la risposta è del tipo:  E’ vero che il caffè fa passare il mal di testa o questa convinzione nasce più da una sorta di leggenda metropolitana per giustificare il consumo della bevanda più popolare al mondo e più amata dagli italiani?

La risposta potrebbe essere… “NI”! Una risposta che non annette né la certezza assoluta che il caffè faccia passare il mal di testa ma che al contempo non lo esclude, per una semplice ragione, perché quello che chiamiamo mal di testa è una sensazione spesso fastidiosissima, spesso insopportabile che non è comunque determinato da una sola causa. Per meglio intenderci, il mal di testa da emicrania è una cosa, la cefalea è un’altra, la nevralgia un’altra ancora, quindi, possiamo immaginare che il caffè possa agire su tutti i mal di testa?

Secondo  Vincenzo Tullo, specialista neurologo e responsabile del Centro Cefalee in Humanitas, il caffè bene agisce nel mal di testa se questo è scaturente da una emicrania e il motivo è riconducibile al fatto che la caffeina contenuta nel caffè ha proprietà vasocostrittrici, grazie al rilascio di ormoni quali la noradrenalina e l’adrenalina, oltre a provvedere al blocco dei recettori dell’adenosina, una molecola composta che contribuisce a dilatare o espandere i vasi sanguigni.

Quindi il caffè, nel caso fossimo a conoscenza dell’eziologia del mal di testa stesso, in questo caso l’emicrania, può funzionare per ridurre il dolore e quindi contribuire a far passare il mal di testa, si pensi che molti farmaci utilizzati per alleviare il mal di testa da emicrania contengono proprio caffeina e, quindi, diciamo che l’amata bevanda potrebbe riportare il paziente allo stato di salute e  benessere tanto auspicato.

Ben diverso è invece il caso in cui la causa capace di far scatenare il mal di testa non sia derivata da una emicrania ma da una cefalea, sopratutto fra quelle che si ascrivono alle cefalee muscolo tensive a causa di una tensione praticata dai muscoli del collo che si riverbera per tutta la fascia muscolare culminando alla testa e il cui dolore può essere anche lancinante, trafittivo e duraturo. Ma questa manifestazione ha riscontro negli eventuali vizi di postura, ma anche lo stress e relativa ansia  può esserne il motivo. In questo caso, assumere caffè, con la speranza di alleviare il disturbo è sbagliato, il rischio è addirittura assistere ad una esacerbazione del dolore proprio a causa del caffè.

La popolare bevanda invece trova riscontro nella cefalea ipnica, un malessere che si riscontra a volte nelle persone anziane e che dal caffè, assunto prima di andare a dormire, potranno trovare sollievo. Insomma, il caffè non deve comunque essere la cura per il mal di testa, oltretutto abbiamo visto che funziona solo nel caso di emicrania ma anche in questo caso, consigliare l’assunzione di quantitativi smodati di caffè potrebbe essere controproducente in quanto la caffeina è causa anche di tachicardia e, sopratutto, insonnia, una condizione questa che esaspera il soggetto in preda all’emicrania al punto addirittura di peggiorarla.

Poichè, infine, il mal di testa è solo un sintomo e non una malattia e considerato che, sopratutto in soggetti che non vi soffrano, scoprire con un mal di testa improvviso, di intensità elevatissima, magari accompagnato da nausea o vomito, potrebbe sottendere a qualcosa di più serio da affrontare. Il consiglio è sempre quello di rivolgersi al proprio medico di fiducia e semmai allo specialista neurologo che cercherà di stabilire l’esatta causa del mal di testa e solo in quel caso sapremo dallo specialista se e quando assumere caffè, in quantità non eccessiva, di fronte ad un mal di testa di media entità.





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