Buone
notizie in tema di caffè, chi beve caffè campa 100 anni, si
potrebbe dire, ovviamente così non è, ma uno studio recente avrebbe
dimostrato che il regolare consumo di caffè, associato ad una dieta
mediterranea, ben si associa ad una riduzione della mortalità per
tutte le cause sopratutto nei soggetti che abbiano superato i 55 anni
di età.
Lo
studio scientifico in corso di svolgimento in Spagna e giunto ormai
alle battute finali, appare quanto mai completo e minuzioso, se solo
si pensa che parliamo di un lavoro scientifico che dura quasi da 20
anni ed ha coinvolto una vasta popolazione di uomini e donne, circa
20 mila, di età compresa fra i 28 e i 48 anni all’epoca di inizio
dei lavori. Lo stesso studio non si è limitato al riscontro di come
reagisce l’organismo al consumo di caffè, ma ha stigmatizzato
anche le abitudini alimentari di questi soggetti ed il loro stile di
vita. Il risultato risulta davvero interessante, se si considera che
secondo i risultati ottenuti, il consumo di caffè fino a due tazzine
al giorno determinerebbe una riduzione della mortalità pari al 22%
che giunge fino al 50% se il consumo di caffè si assesta a cinque
tazzine al giorno. Secondo i ricercatori la protezione indotta dal
caffè è a beneficio del sistema cardiovascolare e nella protezione
dell’organismo nei confronti dei tumori. I maggiori benefici pare
siano appannaggio di quei soggetti che hanno superato i 55 anni di età
e riguarda tutti, anche i fumatori che siano ex o attuali, poco
importa, anche se per coloro che non hanno mai fumato i benefici
sarebbero di gran lunga maggiori.
Ma
perché il caffè farebbe così tanto bene?
Per
comprenderlo meglio dobbiamo ricordare che questa notissima bevanda
detiene un grande contenuto di polifenoli ed isoflavoni, una serie dicomposti chimici naturali che ritroviamo nella tazzina di caffè, in
qualsiasi modo preparata, con la classica Moka in casa o con la più
moderna macchina espresso, quindi stessa cosa per il caffè assunto
al bar. I benefici indotti da questi componenti naturali stanno nel
contrasto all’infiammazione anche nei confronti delle malattie
croniche a maggiore diffusione. Da ricordare infine, che il massimo
beneficio dato dalla composizione del caffè è dato
dall’associazione con una dieta equilibrata, di tipo mediterraneo,
appunto, bilanciata e corretta, possibilmente legato a stili di vita
quanto mai corretti. Si ribadisce che tale consumo di caffè in
queste quantità ha maggiori effetti su soggetti di età compresa o
superiore a 55 anni.
Fonte:
Univadis - Navarro AM, Martinez-Gonzalez MÁ, Gea A, Grosso G,
Martín-Moreno JM, Lopez-Garcia E, Martin-Calvo N, Toledo E. Am J
Clin Nutr. 2018;108(5):1113-1120.
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