Se ci pensiamo, seguire alla lettera le prescrizioni sull'alimentazione è una noia mortale. La riflessione che ci coglie è sempre la stessa: perché le cose che ci piacciono, nel 90% dei casi, fanno male, mentre quelle che non ci piacciono o ci piacciono meno fanno benissimo?
Lo so, abbiamo un po’ esagerato con questa provocazione, ma un po’ di verità c’è. Volete un esempio? Le fritture. Mangiarle ci fa sentire in colpa, come fosse un peccato da espiare. Ma sono davvero così deleterie? Dobbiamo, dopo averle mangiate, coprirci il capo di cenere e autoflagellarci?
Le Fritture non sono il Nemico, se le sai fare
Assolutamente no. O meglio, non è la frittura in sé a farci male, ovviamente se consumata in modo moderato. La chiave non è la modalità di cottura, ma gli ingredienti che usiamo e come li usiamo. In verità, a meno di allergie o intolleranze specifiche, che non sono la stessa cosa, non esistono alimenti “sì” e alimenti “no”, ma solo un mix di varietà e giuste quantità.
La frittura ci attrae fin da bambini. Quelle patatine dorate e per le quali eravamo capaci di scottarci le dita per accaparrarcene una appena tolta dalla padella, ci perseguitano anche da grandi, una passione mai sopita. E pensate a carne, pesce o verdure: cucinate in altro modo ci lasciano indifferenti, ma una bella frittura mista fa gola a tutti. Quindi, la domanda è: se dovercene privare fa più male che mangiarla?
Perché la Frittura ci piace così tanto? La scienza lo spiega
Non guardateci in cagnesco, tutti siamo convinti di quanto sia buona una frittura. Ma perché ci piace così tanto?
Una questione di chimica: La frittura ci attrae come una calamita a causa della reazione di Maillard. Questo processo chimico, che avviene ad alte temperature, genera composti che amplificano i sapori, rendono i cibi dorati e creano quel contrasto irresistibile: croccante fuori, morbido dentro. Solo con la frittura si raggiungono temperature ideali per questo "miracolo".
Un piacere per il cervello: La frittura stimola la produzione di endorfine, i neurotrasmettitori del piacere. È come se il nostro cervello, ingannato, innescasse un meccanismo di felicità che ci spinge a continuare la "scorpacciata".
La frittura ci attira come una calamita, se le Sirene non riuscirono ad attrarre Ulisse, che aveva preso però le sue precauzioni, è certo che le patatine che friggono attrarranno tutti noi!
I Segreti per una Frittura Perfetta (e senza sensi di colpa)
Una bella frittura non può entrare nella nostra dieta quotidiana, deve rimanere un'eccezione che ci fa stare bene. Per evitare i sensi di colpa, segui questi consigli:
Scegli l'olio giusto: La quantità di grassi aumenta se usi un olio di scarsa qualità. Inoltre, non riutilizzare mai l’olio esausto. Quando comincia a fare molto fumo, produce una sostanza chiamata acroleina, che è dannosa.
Attenzione alle calorie: Se segui un regime alimentare stringente, ricorda che una frittura non è un piatto a basso contenuto calorico.
Se hai problemi digestivi, evita: Per chi soffre di gastrite, dispepsia o sindrome del colon irritabile, la frittura non è l'ideale.
L’importanza del fegato: Il fegato è un organo silenzioso, non si lamenta e non urla di dolore come lo stomaco. La sua sofferenza è insidiosa e si manifesta nel tempo. La frittura, se consumata spesso, lo affatica.
Occhio alle patatine: Le patatine surgelate o industriali, se fritte, possono produrre acrilammide, una sostanza potenzialmente cancerogena. Però, niente paura: il rischio è legato al consumo frequente, non a una singola porzione occasionale.
Frittura e Gravidanza: Meglio Andarci Cauti
Quando una donna è incinta, il suo corpo subisce dei cambiamenti che rendono la digestione più lenta e il sistema gastrointestinale più sensibile. Questo è il motivo per cui molte future mamme soffrono di nausea, bruciore di stomaco e acidità.
La frittura, essendo un alimento molto ricco di grassi, può peggiorare notevolmente questi sintomi e causare:
Difficoltà digestive: La frittura è pesante e richiede più tempo per essere digerita. Questo può aumentare il senso di gonfiore e la pesantezza allo stomaco, che in gravidanza sono già comuni.
Aumento del bruciore di stomaco: I cibi grassi tendono a far rilassare la valvola che separa lo stomaco dall'esofago, favorendo il reflusso acido.
Inoltre, durante la gravidanza la dieta deve essere il più possibile ricca di nutrienti essenziali per la crescita del bambino. La frittura, pur essendo calorica, offre poche vitamine e minerali, e quindi si rivela un'opzione nutrizionale poco efficiente.
In poche parole, non è un alimento "proibito", ma è un piacere che, in un periodo così delicato, è meglio concedersi con estrema cautela e solo se il corpo lo tollera bene. Il tuo consiglio di preferire altre "voglie" è l'ideale.
Come sempre, la scelta migliore è sempre confrontarsi con il proprio medico curante o un nutrizionista, che può dare consigli personalizzati in base allo stato di salute della futura mamma.
Per tutto il resto... In fondo, una bella frittura, magari fatta in casa con gli ingredienti giusti, con le persone che ami, non farà benissimo alla salute, ma farà benissimo allo spirito. E qualche volta, il morale alto è il vero toccasana. Il resto è noia!

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