Avendo parlato in maniera esaustiva del Lisozima, non poteva mancare un altro protagonista essenziale delle difese del nostro corpo, costantemente in prima linea contro batteri, virus, funghi e parassiti: la Lattoferrina (LF). Questa molecola naturale fa il suo esordio con il colostro e il latte materno, giocando un ruolo cruciale nella protezione del lattante.
Le Armi della Lattoferrina: Batteriostasi e Azione Diretta
La Lattoferrina possiede grandi proprietà antibatteriche, antivirali, antiparassitarie e antimicotiche, scientificamente documentate.
L'Effetto Batteriostatico (Lotta per il Ferro)
Il suo ruolo più noto nella lotta ai batteri è l'azione batteriostatica, che impedisce la crescita del patogeno. La LF è dotata di una sofisticata e potentissima capacità: si lega con elevatissima affinità agli ioni ferro (Fe3+), sottraendoli ai batteri. Poiché il ferro è vitale per la replicazione e la sopravvivenza della maggior parte dei patogeni, questa "sottrazione" li "affama", bloccandone di fatto la proliferazione. Questa stessa caratteristica la rende anche una sostanza altamente antiossidante.
Meccanismi Ferro-Indipendenti
L'azione antimicrobica non è solo dovuta al ferro. La LF svolge anche una funzione battericida, simile a quella del Lisozima, rompendo direttamente la membrana cellulare dei batteri (lisi), con particolare efficacia contro diversi ceppi di germi Gram-negativi, tra cui Escherichia coli e Proteus mirabilis, e su patogeni come Staphylococcus aureus e Candida albicans. La sinergia con il Lisozima in questa azione di lisi è totale e potenziata.
A proposito dell’attività antivirale, la Lattoferrina è nota per la sua capacità di opporsi efficacemente a virus potenzialmente aggressivi quali Citomegalovirus, Herpes, Sars e HIV, spesso bloccandone l’ingresso nelle cellule ospiti.
Il Ruolo Decisivo nelle Malattie Autoimmuni
Una delle funzioni più importanti e complesse di questa glicoproteina è l'azione immunomodulante e antinfiammatoria. Questo fatto la rende particolarmente interessante e promettente anche nel controllo delle malattie autoimmuni.
Attività Immunomodulante: Il Bilanciamento ⚖️
L'attività immunomodulante consiste nella capacità di regolare (modulare, appunto) la risposta immunitaria dell'organismo, piuttosto che sopprimerla o attivarla indiscriminatamente.
Nelle infezioni, la LF attiva i linfociti T, le cellule Natural Killer (NK) e altre cellule di difesa per montare una risposta efficace.
Nelle condizioni di iper-infiammazione o di autoimmunità, la LF opera un'azione di freno e bilanciamento. È documentato che la LF possa inibire l’espressione di citochine pro-infiammatorie (le molecole che alimentano l'infiammazione cronica tipica delle malattie autoimmuni), contribuendo così a placare l'eccessiva aggressività del sistema immunitario verso i propri tessuti.
Sicurezza nelle Malattie Autoimmuni: Perché Non Nuoce
La Lattoferrina è considerata sicura nelle malattie autoimmuni proprio grazie alla sua natura di modulatore e al suo meccanismo d'azione:
È una Sostanza Naturale e Fisiologica: Essendo una componente naturale del corpo umano (presente nel latte, saliva, ecc.), non viene percepita come un agente esterno pericoloso e non provoca una reazione immunitaria de novo.
Azione di Bilanciamento, Non Soppressione: Non agisce come un farmaco immunosoppressore (che spegne completamente il sistema immunitario, rendendo l'organismo vulnerabile), ma come un riequilibratore. Svolge un’azione benefica sulla risposta immunitaria anomala, riducendo l’aggressività autoimmunitaria senza compromettere la difesa contro gli agenti esterni.
Altre Proprietà e Consigli per l'Assunzione
Oltre alle funzioni difensive e immunitarie, la LF è stata studiata per i suoi effetti antitumorali, dimostrando di poter attivare meccanismi di apoptosi (morte cellulare programmata) in alcune cellule neoplastiche e, grazie alla sua affinità per specifici recettori, viene impiegata anche come molecola "carrier" (trainante) per veicolare agenti antitumorali all'interno delle cellule malate.
Per l’assunzione di integratori, è cruciale evitare la degradazione a livello gastrico, dove gli acidi potrebbero alterarne la struttura. Per questo motivo, è consigliabile optare per formulazioni liposomiali o altre preparazioni che ne preservino l’integrità fino all’intestino, l'abbiamo visto anche con altre sostanze, coma la curcumina, dove può essere assorbita efficacemente.
Nota: Ogni informazione, anche se scientificamente documentata, dovrebbe essere sempre discussa con il proprio medico, soprattutto in caso di patologie autoimmuni o in gravidanza.
Fonte per l'Immunomodulazione Generale:
"Overview of lactoferrin as a natural immune modulator" (The Journal of Pediatrics, 2016) evidenzia come la lattoferrina influenzi positivamente diverse cellule immunitarie (linfociti T e B, cellule NK, macrofagi).
Fonte per l'Azione Anti-infiammatoria (Chiave per l'Autoimmunità):
Molti studi (come quelli citati in articoli di divulgazione che fanno riferimento a riviste come International Journal of Molecular Sciences) confermano che la lattoferrina è in grado di inibire la produzione di citochine pro-infiammatorie e di promuovere la sintesi di citochine antinfiammatorie. Questo equilibrio è il motivo per cui è utile in condizioni di disregolazione immunitaria come le malattie autoimmuni, dove l'eccessiva infiammazione è il problema principale.
È stata osservata la sua capacità di modulare la risposta infiammatoria a seconda del modello epiteliale, dimostrando un'azione di riequilibrio e non di soppressione generica.
2. Meccanismo di Azione e Non-Nocumento nelle Malattie Autoimmuni
L'aspetto della sicurezza (il "perché non nuoce") deriva dal suo ruolo fisiologico:
Ruolo Fisiologico/Naturale: La lattoferrina è un componente naturale del sistema immunitario innato, presente nel corpo sin dalla nascita (colostro, lacrime, saliva, neutrofili). Questo la distingue da farmaci di sintesi.
Azione Antiossidante: Legando il ferro in eccesso, riduce lo stress ossidativo, un fattore che notoriamente innesca e alimenta l'infiammazione e il danno tissutale in molte patologie croniche e autoimmuni. (Fonte: Diversi studi su Adv Nutr e riviste di nutraceutica.)
Biodisponibilità e Protezione: Gli studi che evidenziano la necessità di formulazioni liposomiali (o gastroresistenti) non riguardano solo l'efficacia, ma anche la garanzia che la molecola arrivi intatta dove deve agire (intestino e poi circolo), proteggendola dalla degradazione gastrica.
3. Evidenze Antivirali (a supporto dell'azione difensiva)
Azione Antivirale su SARS-CoV-2, Herpes, HIV: L'efficacia della lattoferrina nell'impedire l'ingresso di virus come l'HIV, l'Herpes Simplex e il SARS-CoV-2 (bloccando il legame con l'eparansolfato sulla superficie delle cellule ospiti) è oggetto di numerose pubblicazioni scientifiche e review. (Esempi in Int J Mol Sci o J Clin Med).
review sistematiche e meta-analisi (che analizzano molti studi) e ricerche originali che confermano i meccanismi:
1. Attività Immunomodulante e Anti-infiammatoria
La Lattoferrina è universalmente riconosciuta come un "mediatore naturale" che agisce come un ponte tra l'immunità innata e quella adattativa, essenziale per l'omeostasi immunitaria.
Modulazione delle Citochine: Numerosi studi (ad esempio, meta-analisi recenti sull'NF-κB signaling pathway) dimostrano che la Lattoferrina riduce significativamente i livelli di citochine pro-infiammatorie come TNF-α, IL-1$\beta$ e IL-6. Ridurre questi mediatori è il meccanismo chiave per attenuare l'infiammazione disregolata tipica delle malattie autoimmuni. "The immunomodulatory effects of lactoferrin and its derived peptides on NF-κB signaling pathway: A systematic review and meta-analysis" (2023).
2. Ruolo nelle Malattie Autoimmuni e Infiammatorie Intestinali
Artrite Reumatoide (RA): Studi su modelli murini (topi) e in vitro dimostrano che la somministrazione di lattoferrina bovina liposomiale può sopprimere la progressione dell'artrite reumatoide, riducendo il gonfiore articolare e la distruzione ossea. Questo avviene in parte sopprimendo la produzione di TNF-α nelle cellule sinoviali infiammate.
PubMed: "Oral administration of bovine lactoferrin suppresses the progression of rheumatoid arthritis in an SKG mouse model" (2022).
Malattie Infiammatorie Intestinali (IBD): La Lattoferrina è studiata per la sua capacità di migliorare l'integrità della barriera intestinale e di ridurre i marcatori infiammatori in modelli di colite. Questo è cruciale, dato che l'intestino è strettamente correlato a molte condizioni autoimmuni.
5. Cieslak J, et al. J Sci Food Agric 2017. PMID 27611486
3. La Sicurezza (Perché "Non Nuoce")
Il fatto che la Lattoferrina sia considerata un'opzione integrativa sicura e non-dannosa nelle autoimmuni deriva dal suo meccanismo di modulazione/ripristino dell'omeostasi, piuttosto che di soppressione. Essa agisce per normalizzare la risposta immunitaria iperattiva e per controllare lo stress ossidativo (grazie al legame con il ferro), senza "spegnere" completamente il sistema immunitario come fanno gli immunosoppressori farmacologici.
In sintesi, l'intera base scientifica (proprietà, meccanismi antibatterici/antivirali, e modulazione del sistema immunitario) è ben supportata da una vasta letteratura di ricerca, specialmente nel campo della Nutraceutica e dell'Immunologia.
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