giovedì 27 dicembre 2018

Latte d'asina: la vera risposta nutrizionale per i bambini gravemente prematuri




In Italia su 100 bambini nati, sei di loro sono prematuri, qualcosa come 30.000 neonati e di questi ben 5.000 non pesano più di un chilo e 400 grammi. Neonati che vanno ovviamente nutriti con latte umano e dove questo alimento non riuscisse ancora ad assolvere integralmente alle funzioni di nutrimento per la fragile vita del bambino prematuro, occorre aggiungere delle proteine ricavate dal latte vaccino. Ma da questo momento potrebbero palesarsi i primi problemi.

Queste proteine sono infatti molto spesso mal tollerate dal delicatissimo sistema digerente del bambino prematuro che reagisce col vomito e con delle coliche addominali tutt’altro che trascurabili. Insomma unproblema di intolleranza alimentare che i ricercatori si sono posti e che avrebbero risolto, propendendo per il latte d’asina.

Secondo uno studio scientifico il latte d’asina dimezza in maniera drastica i segni di intolleranza alimentare nei bambini nati pretermine, come dimostrano i risultati del lavoro scientifico condotto su 156 nati pre-termine, dai ricercatori dell’Istituto di scienze delle produzioni alimentari del Cnr di Torino (Cnr-Ispa) e dall’equipe di Terapia intensiva neonatale universitaria dell’ospedale Sant'Anna della Città della Salute di Torino con il sostegno della Compagnia di San Paolo di Torino ed è pubblicata sul Journal of Pediatric Gastroenterology and Nutrition.
Ovviamente tutto ciò non è una novità, visto che recentemente s’era già osservato che il latte d’asina ha un potere nutrizionale molto prossimo al latte umano, al punto che immaginarlo come integratore del latte materno risulta quanto mai interessante. Da qui l’idea di provarlo in questa inedita veste, premette Laura Cavallarin, ricercatrice Cnr-Ispa. 

“La prima fase del progetto ha previsto il disegno e la produzione del fortificatore sperimentale. Sono stati ottenuti due concentrati di latte d’asina, con tenore proteico e calorico uguale ai corrispondenti prodotti a base di latte vaccino disponibili in commercio, rispettando la normativa vigente in materia di alimenti per infanzia e garantendone la sicurezza microbiologica. Il latte d’asina, raccolto da due allevamenti piemontesi e uno di Reggio Emilia, è stato fornito da Eurolactis Italia. La formulazione e produzione del fortificatore sono stati brevettati, mentre la polverizzazione ed il confezionamento del prodotto finito sono state condotte con il supporto del Dipartimento di scienze del farmaco dell’Università del Piemonte Orientale e di due imprese farmaceutiche piemontesi, Procemsa e Proge Farm”.

Restava solo da capire il ruolo di questo particolare alimento anche nei bambini maggiormente compromessi dall’essere nati gravemente immaturi. Nei due anni di osservazione scientifica a seguito dello studio si è osservata l’adeguatezza nutrizionale del nuovo prodotto . “Lo studio ha interessato 156 nati prematuri di peso molto ed età alla nascita molto bassi (inferiore a 1.500 g. e massimo 30 settimane di gravidanza)”, prosegue Enrico Bertino, direttore della Terapia Intensiva Neonatale dell’Università di Torino.
 “Metà dei bimbi hanno ricevuto per 21 giorni latte umano con il fortificatore a base di latte d’asina, gli altri quello standard a base vaccina. Essendo i prodotti differenti, le due diete sono state modulate per avere lo stesso apporto nutritivo. Lo studio clinico ha mostrato che gli episodi di intolleranza alimentare erano 2,5 volte inferiori nei soggetti che assumevano il prodotto a base di latte d’asina. In particolare, sono risultati ridotti gli episodi di vomito e di ristagno biliare nello stomaco, indice di malfunzionamento intestinale”.

Un risultato importante sia per il raggiungimento precoce di una completa alimentazione per via orale, obiettivo chiave nell’assistenza dei prematuri nelle terapie intensive neonatali per un loro più rapido ritorno a casa, sia perché, in queste fasi, condiziona lo stato di salute nell’adolescenza e in età adulta”, conclude Cavallarin.


Fonte: Istituto di scienze delle produzioni alimentari del Cnr - Studio clinico uso latte d’asina come fortificatore del latte umano nei neonati prematuri, pubblicato sul Journal of Pediatric Gastroenterology and Nutrition


1 commento:

  1. Sapevo del latte d'asina solo che so che è costoso e difficile da trovare
    Carla

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