Un film a 3D ha un fascino davvero spettacolare e offre una visione talmente stupefacente, al punto che per certi versi sembra di essere all’interno della scena, dunque, l’auspicio per noi tutti è rappresentato dal fatto che tutti, prima o poi, riusciremo a godere di questa innovativa tecnologia.
Resta però il fatto che, sovente, gli spettatori, o per lo meno, alcuni spettatori, dopo la visione di un film in 3D accusano fastidiosi mal di testa insieme a nausea e senso di spossatezza.
Tale situazione potrebbe essere dovuta al movimento repentino e scordinato dei liquidi che si trovano all’interno dell’orecchio e che di norma provvedono al mantenimento dell’equilibrio che in certi casi potrebbe essere alterato proprio dalla visione di uno spettacolo in 3D alla stregua di quanto avviene con la nausea da movimento accusata da chi viaggia in auto, in nave o in aereo.
Ma tutto ciò potrebbe presto risolversi, al punto che tutti potrebbero essere messi in grado di godere di uno spettacolo senza fastidiosi effetti collaterali.
Per giungere a tanto, alcuni ricercatori dell’IMEC, un Centro di ricerca Europeo, avrebbero messo a punto una nuova tecnologia rappresentata da particolari display di tipo olografico. Mediante tale tecnologia viene impiegato un raggio laser che proietta l’immagine su una superficie occupata da una moltitudine di chip, con la conseguenza che il rimbalzamento del raggio laser crea un’immagine dinamica in grado di rappresentare la scena ma senza determinare quegli effetti avversi prodotti dall’attuale sistema a 3D.
Il primo sistema ad adottare la nuova tecnologia è previsto per il prossimo mese di giungo/luglio di quest’anno e dovrebbe immediatamente applicarsi alla sale cinematografiche la cui realizzazione per l’utilizzo comune, comunque, sarà prevista però solo per i prossimi anni.
Nessun commento:
Posta un commento
Ti preghiamo di inserire sempre almeno il tuo nome di battesimo in ogni commento