mercoledì 4 aprile 2012

Lavoro: quando ci sono donne come colleghe si lavora meglio

Chi pensa che fra soli colleghi maschi si lavorerebbe meglio, l’unico consiglio che riteniamo di dare è quello di portare avanti le lancette dell’orologio rimasto indietro di qualche secolo, riportandolo ai giorni nostri, alla luce di recenti acquisizioni scientifiche che dimostrerebbero tutt’altra realtà, parrebbe infatti assodato che, all’interno di un gruppo di lavoro si opera alla perfezione se oltre ai colleghi maschi v’è la presenza delle donne.

A rivelarcelo una ricerca pubblicata sulla rivista Science che avrebbe dimostrato che l’intelligenza di gruppo non è data dalla somma delle singole intelligenze individuali, semmai dalle caratteristiche dei singoli individui, soprattutto  se fra questi vi sono donne che apportano alcune doti individuali di pertinenza esclusiva del gentile sesso! Storceranno di sicuro il muso quegli uomini con la mentalità maschilista che ancora sostengono il contrario, ma dovranno ricredersi di fronte agli studi portati avanti da ricercatori quali Anita Williams Woolley della Carnegie Mellon University che sono giunti alle loro conclusioni dopo aver studiato il comportamento di ben 699 lavoratori divisi in gruppi diversi e separati gli uomini dalle donne nei diversi momenti di osservazione collettiva. Ebbene si è giunti alla determinazione che i gruppi che riuscivano a risolvere problemi più complessi erano quelli laddove il sesso femminile era maggiormente rappresentato.

"I gruppi con più donne hanno avuto migliori risultati - spiega la ricercatrice - non ci aspettavamo questo risultato, mentre invece la relazione è lineare, e a più donne all'interno del gruppo corrispondono risultati migliori".Dobbiamo dunque concludere, alla luce di questi risultati, che gli uomini sono più stupidi delle donne? Non esageriamo, diciamo che il gentil sesso nel tempo ha affinato le sue armi e coglie meglio dell’uomo alcuni segnali anche se espressi non in forma verbale, fatto quest’ultimo che partecipa al successo di un gruppo di lavoro quando al suo interno vi sia la presenza delle donne. “La scoperta, conclude Woolley, potrebbe essere utilizzata in diversi contesti, dalle operazioni militari alle sedute psicanalitiche di gruppo, fino ad arrivare a tutti gli ambiti lavorativi in cui è necessaria la collaborazione fra più soggetti”.
 





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