Una vera rivoluzione in campo farmacologico che proviene dai laboratori di
ricerca svizzeri della Novartis i cui ricercatori avrebbero
individuato una cura del tutto inedita anche per le modalità di terapia, da
utilizzarsi contro la sclerosi multipla.
Secondo gli scienziati elvetici che hanno riportato i risultati della loro
ricerca al Congresso Ectrims (Comitato europeo per la ricerca ed il trattamento
della sclerosi multipla) a Goteborg, presto tale farmaco si
potrebbe utilizzare nel trattamento della patologia, mediante
una semplice pillola.
La caratteristica del farmaco, il
cui principio attivo è il fingolimod,è quella di non distruggere le cellule che sono alla base della malattia,
semmai di sequestrarle ed in qualche modo “addomesticarle”, ovvero,
modificandole in modo da diventare meno aggressive limitando in questo modo i
danni all’organismo. Oltretutto tale principio attivo è importante perché
potrebbe rappresentare il primo farmaco di una lunga serie di sostanze farmaceutiche
appartenenti alla stessa famiglia.La molecola farmacologica ha già passato il vaglio della FDA,
l’Agenzia del farmaco statunitense e dell’Ema, la stessa agenzia ma a
livello europeo che hanno previsto per il farmaco un primo impiego,
inizialmente, contro le forme recidivanti della malattia. Pertanto Fingolimod
(Gilenya*) inaugura la classe dei cosiddetti modulatori del recettore della
sfingosina 1-fosfato (S1P). La molecola è una delle innovazioni che suscita
piu’ speranza fra medici e pazienti contro una malattia che colpisce circa 2,5
milioni di persone nel mondo, con una nuova diagnosi ogni 4 ore. In Italia si
contano oltre 60 mila malati, in Europa mezzo milione.
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