Viagra: è un farmaco, ma in molti lo usano a scopo ricreazionale

Scherza coi farmaci la Pfizer, l’azienda produttrice del Viagra, un farmaco che al suo esordio, avvenuto nel 1998, venne presentato come la soluzione a portata di mano contro la disfunzione erettile in quei pazienti affetti da diabete, da eventuali danni alla colonna vertebrale, o che avevano subito un intervento chirurgico importante alla prostata. Ma poco dopo aver assistito al successo della molecola, l’azienda produttrice, per migliorare il proprio business, ha finito per propagandare il farmaco facendolo divenire la pillola per tutti, anche per i sani e dunque lo scopo della molecola divenne ricreazionale.

La riprova di questo malcostume, ce lo da proprio Pfizer che nel proprio sito, quando parla di Viagra, ricorda come un uomo su due che ha superato i 40 anni d’età avrebbe problemi di erezione. Dove la Casa farmaceutica abbia attinto a questi dati lo sanno solo i relatori di questa singolare indagine, visto che studi seri sull’argomento dimostrano ben altro, ovvero, che tra gli uomini di 50-59 anni, il 18% presenta problemi nel raggiungere o mantenere l’erezione (dati dell’US National Health and Social Life Survey), così come un altro studio condotto in Olanda ha constatato come solo l’1% degli uomini tra i 50 e i 65 anni hanno una completa incapacità nel raggiungere l’erezione.

Il Massachusetts Male Aging Study ( MMAS ) ha riscontrato una forte associazione tra disfunzione erettile e fattori psicologici, tra cui la depressione.

Ma l’intento dei ricercatori non era certo volto a denigrare il Viagra, che è invece tenuto in grande considerazione per i disturbi che in effetti è in grado di curare. Semmai, si vuole dimostrare che, visto che di un farmaco si tratta, bisognerebbe trattarlo come tale e non consigliarlo al fine di ottenere una maggiore performance sessuale anche in soggetti sani. Oltretutto, pare che i ricercatori invitino la Pfizer a gettare la maschera anche sui successi che l’azienda dichiara di ottenere col Viagra. Lo dimostrano i dati che, al contrario di Pfizer quando dichiara nel suo sito web che il Viagra (100mg) funziona in più dell’80% degli uomini con disfunzione erettile contro il 24% che assume placebo, oltre ai benefici annessi al farmaco tra cui il raggiungimento di una maggiore erezione, il mantenimento dell’erezione durante l’atto sessuale con grande miglioramento dell’erezione, grazie a studi recenti non “targati” Pfizer palesano un’altra realtà, ovvero, che la percentuale di successo nei rapporti sessuali col Viagra non supera il 50/60% contro il 25% di coloro che hanno assunto placebo.

Ma i produttori del Viagra non demordono e basta entrare nel sito della Pfizer per constatare che esiste una vera e propria  rubrica curata dall’azienda stessa dove il consiglio di assumere il Viagra diviene continuo e ridondante….

Oer esempio, scorrendo la rubrica, alla domanda - Non ho disfunzione erettile, perché non capita spesso. Quindi, significa che il Viagra non è indicato per me ?- La risposta è un invito esplicito all’uso del Viagra.

Si legge anche: che se i problemi di erezione si presentano solo occasionalmente, il Viagra può offrire un aiuto.

In uno studio, il Viagra ha aiutato l’87% degli uomini con lieve-moderata disfunzione erettile ad avere migliori erezioni contro il 36% degli uomini che assumono placebo.

Inizialmente, Pfizer aveva scelto come testimonial per le campagne televisive del Viagra Bob Dole, nato nel 1923, successivamente la scelta è caduta su Rafael Palmeiro, un ex-giocatore di baseball dei Texas Ranger di 39 anni.

Tra il 1999 ed il 2001, Pfizer ha speso più di 303 miliardi di dollari nella pubblicità diretta al consumatore del Viagra. Inoltre, Pfizer ha pagato un numero di medici affinché svolgessero il ruolo di consulenti. ( Xagena2006 )

Fonte: Lexchin J, PLos Med 2006; 3: e132 Uro2006 Farma2006