La menopausa è un momento
particolare nella vita di una donna, venendo a mancare le mestruazioni saltano anche, con
molta facilità, tutti quei precari equilibri
ormonali che regolano la sua vita, con conseguenze di diverso
tipo sull’organismo.
Uno di questi, è l’aumento di peso corporeo, di media
pari ad un chilo ogni anno per color che raggiungono il climaterio dopo i 50
anni.
Si
tratta secondo gli esperti di un sintomo tutt’altro che positivo. Che l’arrivo
della menopausa potesse
portare in qualche modo ad un aumento di peso era risaputo. Ciò che è stato
notato è stata una sua diversa distribuzione all’interno del corpo, molto
simile a quella maschile. In parole povere aumenta il girovita, ed aumenta
anche la pressionearteriosa.
Un
metodo per combattere tutto questo esiste, e si tratta di affidarsi ad una terapia ormonale sostitutiva.
Sebbene non sia gradita da tutte le donne, detta terapia è in grado di
abbassare la pressione alta e di far scendere il girovita di ben tre
centimetri. Artefice
di tutto, spiegano gli esperti, è il drospirenone,
una sostanza in grado di stravolgere in positivo le conseguenze negative della
menopausa. Commenta così il dott. Marco
Gambacciani, dell’azienda ospedaliera universitaria
pisana e segretario della European Menopause and Andropause Society.
L’elemento
essenziale è il progestinico: il drospirenone, che riduce o addirittura annulla
i possibili effetti sulla ritenzione idrica ed è particolarmente efficace nel
controllo del rischio cardiovascolare.
La terapia ormonale sostitutiva non è valida solo contro l’ipertensione e l’aumento di peso in menopausa, ma è
in grado di aiutare l’organismo femminile anche nei confronti di tutte quelle
altre patologie che
arrivate a questo punto della propria vita le donne sono costrette a
sopportare.
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