La psoriasi è una delle più diffuse e note malattie
autoimmuni che si conoscano. Eppure, anche se nota, esistono ancora diversi
punti oscuri di questa malattia della pelle che spesso però riverbera il carico
di sintomi e danni anche sul resto del corpo.
Dicevamo che la psoriasi è una malattia della pelle, in
primis, causato da un ricambio più veloce del normale dell’epidermide. Una
delle caratteristiche salienti della patologia cutanea è la trasformazione
della malattia dalla forma acuta in cronica progressiva, con lunghi periodi di
remissioni intervallati da altrettanto lunghi periodi di acuzie dei sintomi.
Perché ci si ammala
Dicevamo che la psoriasi è una delle più note malattie
autoimmuni. Eppure, se sono note alcune delle cause che generano la patologia,
restano ancora oscuri tanti altri motivi che cagionano il problema. Ad esempio,
è risaputo che una delle ragioni note è la presenza in sovrabbondanza di
linfociti T. Così come è altrettanto noto che alcuni fattori ambientali
giochino il loro ruolo nell’insorgenza della malattia, per non parlare che
stati emotivi prolungati nel tempo, caratterizzati da lunghi periodi di stress,
ansia, tensioni emotive e quant’altro, che possono avere un ruolo chiave da una
parte nell’esordio della patologia, dall’altra nell’esacerbazione dei sintomi
principali. Anche alcuni farmaci, ricordiamo gli Ace inibitori, per lo più
utilizzati per abbassare la pressione arteriosa alta, ma anche altre classi
farmacologiche quali sono il Litio, la Clorochina, l’Idrossiclorochina, i
beta-bloccanti, i FANS giocano un loro ruolo nell’insorgenza della malattia.
Le forme di psoriasi e l’incidenza sulla popolazione
La forma più comune di psoriasi è quella caratterizzata dalla
psoriasi a placche (psoriasis vulgaris). La si riconosce con facilità perché,
come dice lo stesso nome, si presenta con placche che si distribuiscono in
maniera simmetrica, si colorano di rosso e si ispessiscono, sovrapponendosi in
vere e proprie scaglie. In tale forma ci si può trovare di fronte a diverse
placche sovrapposte, solitamente due, che possono coprire aree vaste della
superficie corporea, raramente, l’intero corpo. Solitamente però, la
localizzazione delle lesioni è a carico del ginocchio, del gomito, del cuoio
capelluto. Come accade in altre forme, il rischio per i malati di psoriasi che presentano forme estese delle lesioni, è
quello di andare incontro a vere e proprie infiammazioni delle articolazioni,
in questo caso si parla di artrite psoriasica. Rischiano tale condizione circa
7 malati di psoriasi su 100. Ma il numero sale di molto per quei pazienti che
presentano estese aree esposte alla malattia. In questo caso, quasi un malato
su due.
Mediamente la psoriasi colpisce il 2% della popolazione,
indifferentemente uomini o donne, prevalentemente la popolazione di razza
bianca. Oggi la psoriasi la si tiene maggiormente a bada, senza per questo aver
fino adesso evidenziato una cura definitiva della malattia. Ma, soprattutto in
passato, almeno 60 malati su cento, a causa della malattia, aveva dovuto
abbandonare la propria attività lavorativa, anche perché costretti a continui
ricoveri ospedalieri, ognuno dei quali della durata di quasi 20 giorni.
Tornando alle forme di psoriasi, occorre ricordare che ne
esistono almeno tre, classificate come lieve, moderata e grave. Per giungere
alla classificazione più attendibile, si fa riferimento alle proporzioni delle
aree del corpo interessate dalle lesioni, compreso il modo come si presentano,
ad esempio, il colore delle lesioni, lo spessore delle placche e l’eventuale
loro desquamazione. Ma anche la risposta ai trattamenti terapeutici ha
importanza nella classificazione della patologia.
Effetti della malattia
La psoriasi non è solo una malattia a se stante. La
patologia suscita l’interesse costante dei ricercatori a causa degli effetti
che è capace di provocare nei malati Innanzitutto sulla qualità della vita di
chi si ammala, tant’è che alcuni pazienti a causa della psoriasi, vanno
incontro a impegnative forme di depressione. Ma vi sono altre patologie che si
possono associare alla malattia originazia. Ricordiamo l’ipertensione
arteriosa, l’infarto del miocardio, l’insufficienza cardiaca congestizia ed il
diabete di tipo 2.
Gli effetti sulla qualità della vita del malato sono
annesse anche al grado di estensione delle lesioni e, cosa importante, sulla
loro localizzazione. Una psoriasi, sia pure leggera che si localizza al volto
può avere effetti importanti sulla persona, finendo per turbarla in modo serio
fino a provocargli una vera e propria depressione.
Le cure per la psoriasi
Rimandiamo ad altra trattazione la terapia della psoriasi,
ricordando però che in atto non esiste, come detto, alcuna terapia definitiva,
ma tutta una serie di trattamenti mirati
e personalizzati che però tengono bene a bada la patologia.
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