Dallo studio sarebbe emersa la nocività causata
dallo smog e dalle polveri sottili derivanti dalle auto sul sistema
respiratorio, causa di gravi patologie quali enfisema polmonare, bronchite
cronica e non solo, visto che recentemente è stata anche dimostrata
un'azione scatenante per infarto ed ictus da parte delle particelle più
piccole, classificate come "black carbon".
Queste infatti passano dai polmoni nel sangue e quando raggiungono le
placche di depositi di grasso dentro le arterie (arteriosclerosi) scatenano
l'infiammazione che a sua volta ne favorisce la rottura e l'ostruzione. Il
risultato è stato chiaro: nei ciclisti la quantità di black carbon è risultata
oltre il doppio (2,3 volte) rispetto a quella dei "pedoni".
"L'esito raggiunto è estendibile a qualunque grande città europea”,
spiega uno degli autori della ricerca, Chinedu Nwokoro che prosegue: “La
maggiore quantità di black carbon nei polmoni dei ciclisti si spiega con la
loro necessita di fare respiri più profondi e frequenti. E con la maggiore
vicinanza, rispetto ai pedoni, ai tubi di scappamento”.
Fonte: Unione Nazionale Consumatori
ecco il titolo corretto
RispondiElimina"e dannoso fare attivita motoria in aree con grave inquinamento atmosferico"
bella scoperta
e come dire che bere acqua inquinata
danneggia di piu chi a tanta sete
Grazie della dritta, peccato che nello stesso suggerimento, in meno di trenta parole, ci sono ben tre errori di grammatica :-)
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