L’eiaculazione precoce potrebbe avere i giorni contati?
Forse! A star dietro uno studio europeo sembrerebbe proprio di si, ciò in
quanto, sempre seconda tale studio, sarebbe stato immesso nell’uso comune un
nuovo farmaco “preso in prestito” dalle molecole utilizzate nella cura della
depressione.
Stiamo parlando di Dapoxetina cloridrato da assumersi
qualche opra prima di consumare un rapporto sessuale. L’azione del farmaco
viene svolta a livello emotivo, visto che la Dapoxetina riduce
l’ansia che poi sta alla base, alcune volte, della eiaculazione precoce. Il tutto, vista la maneggevolezza della sostanza farmacologica, al riparo degli
effetti collaterali più comuni che si potrebbero avere con tali sostanze. Secondo gli studiosi, la molecola in questione quadrupla, in
qualche caso, i tempi del rapporto sessuale e dunque si oppone al problema.
Occorre segnalare che tuttavia l’eiaculazione precoce è una condizione clinica
patologica complessa ed occorre dunque che sia il medico ad inquadrarla
scegliendo lui il giusto apporto terapeutico più idoneo da adottare.
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